Frasi e aforismi sulla banca centrale, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul trading e i mercati finanziari, Frasi e aforismi sull’economia e Frasi e aforismi sulle banche.
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Frasi e aforismi sulla banca centrale
“Tutti credono di avere quello che possiedono, ma in realtà ce l’ho io”, pensa ogni sera il governatore della banca centrale, prima di andare a letto.
(Fabrizio Caramagna)
Nel regno della finanza e delle banche, le leggi della fisica sono diverse: la solidità è tenuta in piedi dalla liquidità.
(Fabrizio Caramagna)
“Non mi sono mai occupato di mercati finanziari, purtroppo i mercati finanziari si preoccupano di me” disse un cittadino guardando il tasso di interesse del suo mutuo.
(Fabrizio Caramagna)
Un tempo la crescita economica la faceva l’economia reale, ora sembra che la facciano solo le banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)
Le banche centrali sono convinte che la crisi economica si risolva stampando moneta. Ho deciso di risolvere la mia crisi lavorativa stampando certificati di laurea ottenuti a Oxford, Princeton e Harvard.
(Fabrizio Caramagna)
Domani il Presidente inizia le consultazioni politiche: alle 8,00 Goldman Sachs, alle 8,30 Standard § Poors, alle 9,00 la Bce.
(Fabrizio Caramagna)
Le Banche Centrali non danno mai risposte, ma fanno in modo che il mercato dimentichi la domanda.
(Fabrizio Caramagna)
Tra i doveri delle banche centrali c’è anche quello di ampliare il divario tra i ricchi e i poveri.
(Fabrizio Caramagna)
Il Mercato è quella cosa che funziona in modo che quando i ricchi non diventano abbastanza ricchi e i poveri abbastanza poveri intervengono le banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)
I ministri dell’economia sono confusi,
i governatori delle banche centrali sono incerti,
per fortuna che il mio taxista ha tutto ben chiaro.
(Fabrizio Caramagna)
Che gli uomini siano sostanzialmente uguali lo constatano e lo affermano la Biologia, la Chimica, l’Anatomia, la Filosofia, la Teologia, e da ultimo, l’autorevolissima autopsia.
A negarlo, la sociologia, la psicologia, la letteratura, l’astrologia e l’economia. Quest’ultima, a onor del vero, non indaga sui caratteri ma ci avverte solo che le ricchezze sono limitate e che debbano appartenere tutte a pochissime persone, grazie allo sfruttamento di un’ampia maggioranza, sotto lo sguardo cinico e razionale delle banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)
Le banche centrali controllano l’economia, ma chi controlla le banche centrali?
(Fabrizio Caramagna)
Per i cittadini si profilano anni di vacche magre. Mentre il toro di Wall Street è sempre più grasso.
(Fabrizio Caramagna)
Dalla padella alla brace
Con l’ingresso nell’euro, l’Italia è finita dalla padella alla b.c.e.
(Fabrizio Caramagna)
“Spread”: una parola breve dalle conseguenze lunghe.
(Fabrizio Caramagna)
Sempre più futures sui mercati. Sempre meno futuro per i cittadini.
(Fabrizio Caramagna)
Sono giorni che il governatore della banca centrale non parla. Fate tacere quel silenzio!
(Fabrizio Caramagna)
Ecco il discorso che il governatore della banca centrale dovrebbe pronunciare e non pronuncerà mai: “Primo, l’economia è in un sacco di guai a causa dei debiti pubblici sempre più alti degli Stati; secondo, la strada del recupero avviene solo attraverso robuste iniezioni di droga monetaria delle banche centrali con tassi di interesse ai minimi e migliaia di miliardi di dollari spruzzati in tutto il mondo che hanno gonfiato il valore degli asset (bond, azioni, materie prime, case) senza risolvere i problemi dell’economia reale; terzo, il presidente della Banca centrale dovrebbe essere scelto dai cittadini e non dalle banche. Quarto: i governi dovrebbero trovare nuovi catalizzatori per la crescita che non siano la stampa di banconote.
(Fabrizio Caramagna)
L’economia attuale è come una stella morta che sembra ancora produrre luce. Ma tu sai che è morta, tenuta artificialmente in vita solo dalle enormi iniezioni di liquidità delle banche centrali e dagli aiuti governativi.
(Fabrizio Caramagna)
La banca centrale ha inserito il pil automatico. Grazie ai continui stimoli monetari.
(Fabrizio Caramagna)
Il titolo di stato americano è l’unico porto sicuro in mezzo alla tempesta. Il suo nome è Bond.
(Fabrizio Caramagna)
La Banca centrale abbassa i tassi. Sale il tasso alcolemico dei mercati.
(Fabrizio Caramagna)
La Banca centrale dà ossigeno ai mercati. Tanto per gonfiare un’altra bolla.
(Fabrizio Caramagna)
La ripresa è nell’aria. Dentro la bolla creata dalle banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)
Non voglio dire che gli Stati Uniti, Europa e Giappone siano insolventi. Ma senza la stampa di banconote (QE, Quantitative Easing) da parte delle Banche Centrali e i tassi bassi, ci sarebbero seri problemi a trovare qualcuno che sottoscriva il loro debito.
(Fabrizio Caramagna)
In qualunque foto appaiano i governatori delle banche centrali sorridono sempre. Si può comprendere. Dietro di loro c’è la macchina che stampa banconote.
(Fabrizio Caramagna)
Le teorie keynesiane sugli stimoli monetari possono essere applicati a una donna. E sappiamo come va poi a finire. Male.
(Fabrizio Caramagna)
Grazie ai governatori delle banche centrali, che continuano a stampare denaro, il petrolio è ai massimi storici, il latte ha appena fatto un nuovo record e il pane non si compra più nel negozio di alimentari ma alla borsa delle materie agricole di Chicago.
(Fabrizio Caramagna)
In arrivo le nuove banconote da 5 euro. Sono praticamente identiche a quelle precedenti, ma valgono la metà.
(Fabrizio Caramagna)
Non ci sarà un secondo diluvio universale. Bastano le inondazioni di denaro delle banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)
Ah, se solo vincessi 60 miliardi all’enalotto. Saprei io come investirli. Andrei in America e mi comprerei la macchina per stampare banconote della Federal Reserve. Riempirei la casa di Quantitative easing.
(Fabrizio Caramagna)
La Federal Reserve è una macchina stampa soldi. E’ l’unica istituzione che che può stampare denaro dal nulla (Si chiama anche QE, Quantitative Easing). A parte i falsari.
(Fabrizio Caramagna)
La Federal Reserve è una macchina stampa soldi. Sempre pronta a distribuire nuove fiches ai giocatori in perdita.
(Fabrizio Caramagna)
La Federal Reserve è una macchina stampa soldi. E crea dipendenza tra i giocatori d’azzardo. Uno comincia con la slot machine e finisce per dipendere dai QE della Fed.
(Fabrizio Caramagna)
Verrà messa in commercio una nuova versione del film Titanic. La nave affonda nel mare di liquidità creato dalle banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un bluff di re e uno di assi. Dicesi bluff di governatore quello che è vietato andare a vedere.
(Fabrizio Caramagna)
I tassi sono al minimo storico. I cittadini invece hanno già toccato il fondo.
(Fabrizio Caramagna)
Draghi: “L’euro è irreversibile”. Proprio come il cancro quando è incurabile.
(Fabrizio Caramagna)
Nella dichiarazione dei redditi del 2010 il governatore della banca centrale ha dichiarato un sacco di persone a carico: Unicredit, Bnp Paribas, Commerzbank, Deutsche Bank, Dexia, Banco Santander, Société Générale, etc
(Fabrizio Caramagna)
I QE delle Banche Centrali mettono a dura prova il QI dei cittadini.
(Fabrizio Caramagna)
Più carta le banche centrali usano per stampare, più l’economia va a rotoli, a causa di inflazione e bolle speculative.
(Fabrizio Caramagna)
La Federal Reserve è una macchina stampa soldi. Essa presta denaro facile: “money honey”, cioè il denaro miele. Che prima o poi finirà per attirare gli orsi.
(Fabrizio Caramagna)
E’ morto Alain Greenspan, l’inventore della bolla dot-com e della bolla immobiliare. La sua salma sarà deposta dentro un tubetto di sapone.
(Fabrizio Caramagna)
L’universo è in espansione perché sta cercando di fuggire dalle bolle delle Banche Centrali.
(Fabrizio Caramagna)
Quando le borse fanno -3%, è soltano perché il pulsante Stampa sulla macchina stampa soldi della Fed è rimasto bloccata.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni tanto si legge che il primo mestiere nel mondo è stato quello della prostituta, seguito in classifica dalle spie e dagli usurai. Non si può escludere che l’ultimo mestiere del mondo, prima dell’Apocalisse, sarà quello di creare bolle finanziarie.
(Fabrizio Caramagna)
Si cura la bolla iniettando altre dosi di bolla monetaria. Mi si vorrebbe forse far credere che il mondo non è curabile che con una simile cura omeopatica?
(Fabrizio Caramagna)
Nel 1970 le cinque banche più grandi avevano il 17% degli asset bancari. Oggi le cinque banche più grandi hanno il 52% degli asset. Neanche Dio (che ha il 51% degli asset del mondo – lasciando al diavolo il 49%) ha un simile potere.
(Fabrizio Caramagna)
Lehman Brothers è l’azienda statunitense che ha ottenuto la maggior riduzione di CO2 emission. In un giorno solo. Ma è anche l’azienda che ha lasciato il maggior numero di titoli tossici.
(Fabrizio Caramagna)
The Parker Brothers è il distributore del monopoli. The Lehman Brothers è il distributore dell’apocalisse.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo il collasso di Lehman Brothers, la Fed ha assicurato che sarebbe stato migliorato il sistema di comunicazione ai mercati. In pratica non comunicherà più se una grande banca è fallita.
(Fabrizio Caramagna)
La polizia ha tracciato con il gesso il contorno intorno al grafico di Lehman Broters. L’assassino è la Fed, ma si cerca di capire chi sono i suoi complici.
(Fabrizio Caramagna)
In progetto un film sulla vita di Richard Fuld, ceo di Lehman Brothers. Il film dovrebbe permettere di vedere per la prima volta, a occhio nudo, un buco nero in azione.
(Fabrizio Caramagna)