Frasi e aforismi sulla pittura

Frasi e aforismi sulla pittura, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati si veda Frasi e aforismi sull’arte, Frasi e aforismi sulla foto e la fotografia, Frasi e aforismi sul museo e Frasi e aforismi sul libro e la lettura.

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Frasi e aforismi sulla pittura

La pittura è mettere a tacere tutti i linguaggi e far danzare solo la vista.
(Fabrizio Caramagna)

Compito del pittore è convincere la materia a farsi luce.
(Fabrizio Caramagna)

L’arte è l’incontro inatteso di forme e spazi e colori che prima si ignoravano.
(Fabrizio Caramagna)

In una galleria di spazi vuoti e indifferenti all’improvviso vidi un quadro, e non un quadro qualunque.
Quei colori e quella luce sembravano fatti apposta per me.
(Fabrizio Caramagna)

In pittura puoi trovare i colori mistici e disperati di Van Gogh, la realtà surreale di Magritte, la spiritualità di Kandisky, la spettacolare quotidianità di Warhol, le visioni oniriche di Dalì, il gusto dissacrante di Duchamp.
(Fabrizio Caramagna)

La grande pittura è piacere dell’occhio, intuizione della mente, luce dell’anima e soprattutto una leggera felicità sulla punta delle dita.
(Fabrizio Caramagna)

In certi quadri ci sono tagli di luce che accarezzano l’anima, ombre che disegnano figure e contorni e prospettive che regalano bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

Monet, che ha dipinto centinaia di volte lo stesso stagno, ci insegna che si può passare una vita intera a fissare un luogo, e si troverà sempre qualcosa che non si era mai visto.
(Fabrizio Caramagna)

Il pittore aveva l’orecchio sensibile, lo accostava alla tela e sentiva il perché certi colori non volessero venire fuori.
(Fabrizio Caramagna)

La pittura ha tante affinità con il cielo quante la scultura con le montagne.
(Fabrizio Caramagna)

La pittura astratta è la presenza di ciò che non si vede senza essere l’assenza di ciò che si vede.
(Fabrizio Caramagna)

Si dice che l’arte figurativa lasci intatta la realtà e che l’arte astratta evada da essa per cercare altre realtà.
Ma non esiste arte che lasci intatta la realtà. Tutte la trasformano.
(Fabrizio Caramagna)

Se i dipinti potessero parlare, ricorderebbero mani sporche, pennelli usurati, artisti senza soldi, stanze poco confortevoli.
(Fabrizio Caramagna)

Chi si accinge a dipingere l’ennesimo quadro presuppone che il mondo sia ancora tutto da scoprire.
(Fabrizio Caramagna)

Disse il pittore: “Quando la mia creatività si scatena, è inutile che i colori cerchino un posto dove nascondersi, non c’è nascondiglio”.
(Fabrizio Caramagna)

La piattezza di molti quadri non viene dal fatto che la loro tela è piatta.
(Fabrizio Caramagna)

Ormai nella pittura contemporanea la bellezza si trova solo in qualche affascinante donna presente alla mostra.
(Fabrizio Caramagna)

Osservo il cielo. E’ un pittore che cambia così tante volte durante il giorno il suo disegno che sembra uno spreco di talento che non ne conservi da qualche parte una copia.
(Fabrizio Caramagna)

Seduto al centro di una stanza con tutto Van Gogh intorno. Poi non chiedetemi perché sono felice.
(Fabrizio Caramagna)

Da più di cent’anni i girasoli aspettano un altro Van Gogh.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che le strade non fossero disegnate dal traffico ma da Vasilij Kandinskij.
(Fabrizio Caramagna)

E’ così forte la potenza de “L’urlo” di Edvard Munch che non oso neanche immaginare quanto fosse capace di urlare la signora Munch.
(Fabrizio Caramagna)

Jakcson Pollock ha chiesto di reincarnarsi in una macchia di sugo per continuare a dipingere.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo un insieme di segni, rughe e cicatrici, come linee aggrovigliate di un quadro astratto, ognuno ci vede quel che vuole.
(Fabrizio Caramagna)

Il numero di volte in cui il mondo si è mosso al ritmo meravigliosamente lento di una lingua che fa l’amore o di un pennello che dipinge.
(Fabrizio Caramagna)

Il pittore ignorante e daltonico, ma con abili doti di marketing, inventò un nuovo stile pittorico, il confusionismo, che trionfò rapidamente tra i musei più prestigiosi.
(Fabrizio Caramagna)

Il sole: all’alba dipinge il paesaggio, al tramonto dipinge se stesso.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo cosi strani, appendiamo quadri nella stanza del mondo senza averli ancor dipinti, e pensiamo che il mondo ce li debba lodare.
(Fabrizio Caramagna)

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