Frasi e aforismi sui gesti, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sugli occhi, Frasi e aforismi sull’abbraccio e l’abbracciarsi e Frasi e aforismi sulle mani.
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Frasi e aforismi sui gesti
Lei aveva questa grazia dell’ultimo gesto che rendeva più luminosi quelli precedenti e anticipava la possibilità di un prodigio.
(Fabrizio Caramagna)
Sembrava non fosse niente, invece era puro incanto. I tuoi gesti leggeri, i pensieri che passavano dai tuoi occhi ai miei.
(Fabrizio Caramagna)
La società è sempre colta di sorpresa a ogni nuovo gesto di gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)
I gesti gentili, quelli che risplendono e offuscano la mente tanta è la loro luce.
E io mi perdo in un abbaglio.
(Fabrizio Caramagna)
Se tu non ci fossi, se tu non esistessi, a dirmi ogni volta con i tuoi gesti e le tue parole che è successo davvero.
Io passerei il tempo a inventarti.
(Fabrizio Caramagna)
Regaliamoci di più, senza aspettare i compleanni. Festeggiamoci di più, senza attendere le ricorrenze.
Basta una piccolo gesto per sorprenderci.
(Fabrizio Caramagna)
Complicità, sostegno reciproco, intimità, attenzione. Tutto in un unico gesto, quello di un uomo che accompagna la sua donna, prendendola per mano.
(Fabrizio Caramagna)
Esposti al caso, alla fretta e alla paura di comunicare, quanti sguardi essenziali ci siamo persi per strada? Quante parole e gesti di cui avevamo bisogno?
(Fabrizio Caramagna)
Sere che portano parole luminose, gesti autentici, mani aperte.
Sere che proteggono e consolano.
(Fabrizio Caramagna)
La magia delle parole a bassa voce, le sedie che scricchiolano, le risate improvvise che lacerano la notte e lo spazio che si allarga per farti respirare.
Chiacchierare fino a tardi continua ad essere uno dei gesti più belli che due persone possano regalarsi.
(Fabrizio Caramagna)
Le risate improvvise di due innamorati nel buio della notte. Le parole senza senso e le frasi strampalate che solo loro capiscono. I gesti delle mani, sempre in quel punto, ad accogliere, a proteggere.
Forse è di tutto questo che sarà fatta la loro nostalgia.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi mi sento leggero come le foglie che volano nell’aria, i gesti gentili, le corse dei bambini fino all’albero e ritorno.
(Fabrizio Caramagna)
La classe e l’eleganza si notano subito. E’ qualcuno che quando sorride, parla, cammina o fa gesti comuni come girare il caffè o aprire una porta, lo fa muovendosi al ritmo di una invisibile musica segreta.
(Fabrizio Caramagna)
I nostri gesti e i nostri passi escono insieme. E non vanno al cinema. Ci portano in qualche galassia sconosciuta.
(Fabrizio Caramagna)
Tu mi hai trovato, tu mi hai toccato, tu mi hai incantato con sguardi, suoni e gesti. E ora solo di te ho fame e sete.
(Fabrizio Caramagna)
Trattieni le parole e lascia liberi i gesti, ci sono cose che non sappiamo dire in altro modo.
(Fabrizio Caramagna)
In questo momento. La tua immagine dentro i miei occhi. Un battito fuori tracciato. Pensieri delicati sulle dita. E un mio gesto che vorrebbe fermare tanto stupore.
(Fabrizio Caramagna)
Fare l’amore.
Il calore entra nei corpi,
lo spazio divampa irresistibile,
ogni gesto è esplorazione della carne.
(Fabrizio Caramagna)
Quando ci mettiamo un guanto, a volte facciamo quel gesto convinto da esperto chirurgo.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto sono belli quei gesti generosi, quelli che escono fuori nei momenti di bisogno, che non seguono nessuna regola e che sanno dove devono arrivare. E ci arrivano. Fosse anche dall’altra parte del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
I bambini disegnano fate e mondi incantati con i gesti e gli sguardi. Sono ponti di risate che si spalancano al sole.
(Fabrizio Caramagna)
Il napoletano non è solo un dialetto né una lingua. Il napoletano è un umore, uno stato d’animo, un’atmosfera, una gestualità, un’energia.
(Fabrizio Caramagna)
C’è solo il volto nelle nostro foto sul web.
Gesti, inflessioni, andatura, vibrazioni e pure goffaggini,
insomma il nostro stile, quello che riconosci subiti in una persona
(da come sorride, cammina o tiene un bicchiere in mano)
sono delle eccezioni, direi delle scocciature,
(Fabrizio Caramagna)
I maschi, narcisisti e seriali.
Stesse parole con tutte.
Stessi gesti.
Identici rituali fatti di promesse e giochi pirotecnici.
(Fabrizio Caramagna)
Se i fatti e i gesti dicono il contrario, le intenzioni non contano nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono momenti in cui la delusione viene a cercarti l’anima come fanno i suonatori con i tasti musicali, e più i tasti sono ampi e profondi e più basta una sola parola o gesto a far risuonare dentro di te una musica che non vorresti mai sentire.
(Fabrizio Caramagna)
È che fra tanti volti, voci e parole io ascolto i gesti di chi si prende cura di un piccolo ciclamino.
(Fabrizio Caramagna)
Gli alberi non dormono. La quercia fuori dalla mia finestra inizia a parlarmi non appena è buio.
Con i suoi rami gesticola come se volesse raccontarmi cosa è successo nel giorno
(Fabrizio Caramagna)
Dall’altro lato dello specchio fa bello, i nostri gesti sono sicuri e noi sorridiamo sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Il gesto d’amore è sempre segnato da un’assoluta gratuità.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti quei tuoi gesti trattenuti o sprecati. La genesi di un romanzo incompiuto che continuerà a parlarti per una vita intera.
(Fabrizio Caramagna)
Quando realizzi che anche un solo gesto malvagio ti può distruggere la vita, intuisci fin dove si può spingere la bassezza delle persone.
(Fabrizio Caramagna)
Un tempo si parlava solo gesticolando con le mani. Una parola uscì fuori dalla bocca, le mani la presero e la guardarono stupite: era così bella e profonda. E rivelava cose che i gesti non sapevano dire. E fu così che da quel giorno gli uomini iniziarono a usare le parole.
(Fabrizio Caramagna)