Frasi e aforismi sull’afa, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul caldo, Frasi e aforismi sull’estate e Frasi e aforismi sul temporale.
**
Frasi e aforismi sull’afa
L’afa ti cerca,
il calore ti abbraccia,
il sudore ti avvolge.
(Fabrizio Caramagna)
Tra le grandi ansie da clima torrido e afoso, quando ti svegli al mattimo e noti che sei sopra i 30 gradi e il peggio deve ancora arrivare.
(Fabrizio Caramagna)
Con l’afa, torna anche il comune senso del sudore.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni mattina un leone e una gazzella… ma se andiamo avanti con questo caldo al mattino uscirà solo la lucertola.
(Fabrizio Caramagna)
Afa era una parola che si adoperava per chiudere i cruciverba. Adesso, invece, viene usata tutti i giorni per 4 mesi all’anno.
(Fabrizio Caramagna)
L’afa è come sguazzare in un nulla umido e appiccicoso.
(Fabrizio Caramagna)
Sudorazione costante, corpo appiccicoso, calore insopportabile, lenzuola bagnate.
No, non è il sesso. E’ l’afa.
(Fabrizio Caramagna)
Sonata di cicale e grilli in afa maggiore.
(Fabrizio Caramagna)
Si dice una coltre d’afa. L’afa non è mai leggera.
(Fabrizio Caramagna)
Afa. Un terso sole azzurro si stagliava su un abbagliante e torrido cielo estivo.
(Fabrizio Caramagna)
L’afa ha arroventato l’asfalto, scolorito le foglie sulle piante, disfatto le ortensie in fiore, smorzato i rumori, ricacciato le voci nel chiuso delle case, ingigantito la percezione dell’immobilità.
(Fabrizio Caramagna)
C’è una tale afa che le chiome delle piante sono ferme, statuarie come i lampioni, come le case, e non si odono voci, non si odono ronzii, nemmeno un grillo che prova a immaginare una musica.
(Fabrizio Caramagna)
Afa e coltre di nuvole.
Come se il cielo respirasse polvere. Un velo grigio che la pioggia aspetta solo di lavare via.
(Fabrizio Caramagna)
A volte d’estate piove come una beffa, come un imbroglio che conosci già, perché è solo un momentaneo sollievo dopo il quale la giornata tornerà a toglierti il fiato come prima, con la sua afa pesante.
(Fabrizio Caramagna)
Sdraiati nel letto, in una notte di estate, il sudore nel buio come neve che si fonde per il gran caldo.
(Fabrizio Caramagna)
È l’afa. Quando c’è l’afa sei afoso anche dentro. Torbido, umido, inerte.
(Fabrizio Caramagna)
Chi ama il caldo (e l’afa, l’arsura, la canicola, l’umidità e il bollire) forse è stato una verdura in un’altra vita.
(Fabrizio Caramagna)
L’afa ama primeggiare: è sempre superiore alla temperatura dei termometri.
(Fabrizio Caramagna)
Tra il caldo e l’afa, tra la foschia e la cappa di calore, tra il sole e il temporale estivo che non risolve nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Quando c’è afa è impossibile avere stile.
(Fabrizio Caramagna)
Umidità densa come resina,
afa che sale da ogni parte
e quel rivolo di sudore che ti opprime togliendoti ogni aria.
Non sei più un uomo, ma un animale della foresta equatoriale.
(Fabrizio Caramagna)
Quando fa caldo, la luce è come una specie di contrarietà.
La sua persistenza e la sua trama afosa, più che far respirare, opprimono il corpo.
La sua intensità è così forte che persino gli alberi sembrano esserne infastiditi.
I frutto sono sconcertati, la terra è accucciata, le strade sono deserte.
Allora da qualche parte cerchi settembre e la sua morbida inclinazione di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Calore, torpore, afa: questo sentimento di inesistenza. Si respira, ma appena.
(Fabrizio Caramagna)
I temporali estivi esplodono sempre con una certa rabbia. Forse sentono anche loro tutto quel caldo e quell’afa e hanno bisogno di sfogarsi con qualcuno.
(Fabrizio Caramagna)