Il 5 dicembre si celebre la Giornata Mondiale del Volontariato (International Volunteer Day).
Frasi e aforismi sull’altruismo e il volontariato, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’empatia, Frasi e aforismi sull’aiuto e l’aiutare, Frasi e aforismi sull’accoglienza e Frasi e aforismi contro il razzismo.
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Frasi e aforismi sull’altruismo e il volontariato
Oltre il mio c’è il nostro, e senza quel nostro nemmeno il mio potrà mai esistere.
(Fabrizio Caramagna)
Non chiederti: “Chi sono gli altri per essere aiutati?”. Chiediti: “Chi sono io per non aiutarli?”.
(Fabrizio Caramagna)
Nel mio mondo non esiste il principio di esclusione. Di ogni persona che incontro mi tengo almeno un battito. Anche il più triste.
(Fabrizio Caramagna)
Il volontariato è una attenzione per la condizione umana. Nessuno può essere condannato alla solitudine e all’abbandono.
(Fabrizio Caramagna)
Ringraziamo quelle persone preziose che capiscono che ognuno porta un dolore, una richiesta, una sfida dentro di sé, non importa quanto grande o piccola, e semplicemente ci danno ossigeno.
(Fabrizio Caramagna)
Prendere le misure, prendere la palla al balzo, prendere la parola, prendere le distanze.
Imparate anche a dare ogni tanto, vi assicuro che è bello.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza di fare il bene è che il bene finisce per farci.
(Fabrizio Caramagna)
La rete invisibile dei gesti di altruismo che gli altri compiono per noi. In silenzio.
L’unica rete che sorregge davvero il mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Nella bontà c’è la discrezione, l’amore per la semplicità, l’anonimato della gratuità, la purezza dell’altruismo. La bontà non urla né ostenta i suoi atti.
(Fabrizio Caramagna)
Ascoltare, essere attenti, consolare, perdonare, accompagnare, abbracciare, aiutare sono verbi che a volte dimentichiamo. Bisognerebbe scriverli su una parete accanto alla porta di casa, e leggerli ogni volta che usciamo nel mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Il vivere per gli altri spegne la tua identità. Ma allorché sei spento, brilli di una luce più intensa.
(Fabrizio Caramagna)
Dio non può essere ovunque; ecco perché ha creato i volontari e i donatori.
(Fabrizio Caramagna)
Il volontario lavora nell’ombra senza chiedere nulla. Aiuta gli altri e basta.
Il suo gesto ha il valore di un’opera invisibile e quindi è immenso. È di quelli che nessuno vede, nessuno può ammirare, applaudire o disprezzare e che, proprio per questo, cambia noi e quello che saremo anche in mezzo agli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Il vero altruismo evita ogni baratto e non mette l’altro in una condizione di dipendenza.
(Fabrizio Caramagna)
Esistono due tipi di persone: quelle che dicono “morirei per te” e quelle che dicono “ucciderei per te”. Solo il primo gruppo ha compreso l’altruismo.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore è l’unico sentimento egoista che ci trasforma in altruisti.
(Fabrizio Caramagna)
Responsabilità: capacità di rispondere.
Altruismo: capacità di corrispondere.
Empatia: palestra per allenarsi a rispondere e a corrispondere.
(Fabrizio Caramagna)
A forza di donare pezzi di cuore, per una strana magia
quest’organo, anziché svuotarsi, ricresce
e ha persino la forza di diventare più grande.
(Fabrizio Caramagna)
Il suo volontariato. Dava la buonanotte agli sconosciuti, perché forse a qualcuno, quell’augurio, serviva davvero.
(Fabrizio Caramagna)
Guardavo i volontari.
Il mondo passa e sarebbe da tempo precipitato negli abissi
se delle mani gentili non lo trattenessero
sull’orlo del precipizio.
(Fabrizio Caramagna)
Chi dà, si sente più energico, trasparente e vivo. Come le sorgenti.
(Fabrizio Caramagna)
Il gesto che non vuole convincere né suggestionare né cambiare.
Ma solo aiutare.
E’ il gesto più puro che io conosca.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono molte false lodi alla luce del sole ma anche molta solidarietà inaspettata nell’ombra.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni mattina dei volontari anonimi somministrano per bocca a questo mondo malato tre tramonti, due sogni e una poesia, e così cercano di curarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà che mondo sarebbe se l’evoluzione fosse stata diversa.
Se invece che nella tecnologia l’uomo avesse investito nella poesia,
se avesse sviluppato il colonialismo del dare anziché quello del prendere.
se avesse cercato la bellezza di una parola anziché quella di un conto corrente.
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se quello che prende il posto accanto a te in treno fa la faccia un po’ maligna e schifata, e tu pensi che ti stia facendo un dispetto?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se il momento più bello di un viaggio in treno è quando il vicino scende e libera il posto?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se ci sono quelli che vogliono salire in metro senza aspettare che tutti scendano?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se c’è gente che che corre per prendere l’ascensore, e quello che è già dentro prega perché le porte si chiudano prima?
(Fabrizio Caramagna)
L’altruismo degli invidiosi: non cerco il mio bene, ma il danno degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Se vuoi salvare il mondo perché così facendo credi di salvare te stesso, il tuo altruismo rischia solo di diventare il rifugio preferito dall’insoddisfazione.
(Fabrizio Caramagna)
Chi è altruista per guadagnare il cielo è il più egoista di tutti.
(Fabrizio Caramagna)
Non gli interessava nulla, salvo che lo trattassero da altruista.
(Fabrizio Caramagna)
Non puoi chiedere a un altro saggezza, comprensione, altruismo ed empatia, se la richiesta avviene attraverso l’estorsione, la pietà o il senso di colpa.
(Fabrizio Caramagna)
E’ sempre più altruista chi si preoccupa per il nostro mal di testa che chi si preoccupa per la nostra tosse.
(Fabrizio Caramagna)
Dare senso. L’unica cosa che non riusciamo mai a dare.
(Fabrizio Caramagna)
Dare dovrebbe far rima con ricambiare.
Non con scappare.
(Fabrizio Caramagna)
Il bisogno di amore è egoismo, il bisogno di amare altruismo.
(Fabrizio Caramagna)