Frasi e aforismi sul tesoro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui soldi e il denaro, Frasi e aforismi sull’avere e il possesso e Frasi e aforismi sulle qualità.
**
Frasi e aforismi sul tesoro
Almeno una volta nella vita bisogna amare una persona timida e solitaria. E’ come entrare in una stanza segreta dove c’è un tesoro che nessuno conosce.
(Fabrizio Caramagna)
Certe persone sono degli scrigni aperti. Ma solo pochi sanno vedere il tesoro che contengono.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è un’avventura. Un giorno sbarchi su un’isola deserta e sei divorato dai cannibali, un altro giorno sbarchi sulla stessa isola e trovi un tesoro.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo l’isola e il naufragio, siamo il pirata, siamo la scialuppa di salvataggio e siamo il tesoro nascosto.
(Fabrizio Caramagna)
Gente che spreca così la propria vita.
Il tesoro che ha dentro lo lascia sepolto da qualche parte e brucia la mappa.
(Fabrizio Caramagna)
Amico non è chi condivide il suo tesoro con te, ma chi ti aiuta a trovare il tuo tesoro.
(Fabrizio Caramagna)
La saggezza la immagino come un enorme forziere colmo di tesori che potrò aprire solo con l’ultima chiave rimasta dopo aver provato tutte quelle del mio mazzo.
(Fabrizio Caramagna)
Il libro. Quando l’apriamo è una mappa del tesoro, quando lo chiudiamo è un forziere.
(Fabrizio Caramagna)
La notte può essere il tesoro di chi sogna o il forziere vuoto di chi fa domande.
(Fabrizio Caramagna)
I pirati avevano capito tutto. Il tesoro piu grande del mondo è quella linea laggù, tra cielo e mare: l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
Il fascino dei relitti. Conchiglie incrostate, alghe aggrovigliate, oblò misteriosi che ti fissano e da qualche parte, tra scheletri e murene, un tesoro nascosto.
(Fabrizio Caramagna)
Un forziere del tesoro degno di questo nome non contiene oro, ma la musica, l’estate, le pagine dei libri preferiti e la torta che preparava tua nonna.
(Fabrizio Caramagna)
Non mi fido di chi chiama tutti “tesoro”. Per me resta una parola per pochi.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era come quell’isola che nessun navigatore mette sulle mappe e di cui i marinai non parlano, ma sai che c’è e se la raggiungi puoi trovare tesori mai visti.
(Fabrizio Caramagna)
Qualcuno un giorno mi disse
“Tu sei il più grande tesoro.
Quando cerchi dentro te stesso,
portati un forziere enorme”.
(Fabrizio Caramagna)
Sette miliardi e mezzo di mappe in cerca di un tesoro. Ma il tesoro è dentro di noi.
(Fabrizio Caramagna)
L’amico: il tesoro che non si trova.
(Fabrizio Caramagna)
Quando tocchi il fondo puoi decidere se soffocare, oppure vedere accanto a te inaspettati tesori sommersi e risalire con loro.
(Fabrizio Caramagna)
Il suo regno era un campo di papaveri.
Il suoi scettro una chitarra.
Il suo tesoro il sorriso di lei.
La sua corona un sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Cosa c’è alla fine dell’arcobaleno?
Qualcuno dice il cielo. Qualcuno la pentola del tesoro. Qualcuno la fata turchina. Per me c’è una fabbrica di cioccolato che produce scaglie di cacao dai profumi, colori e gusti mai sentiti.
(Fabrizio Caramagna)
Dice la cicala alla formica: “Ho dissipato il capitale della mia esistenza cantando? Ho dilapidato il mio oro? Non importa: alla fine del viaggio, di fronte all’invisibile frontiera della morte, si passa senza pagare. Che te ne fai tu, o formica, dei tuoi tesori accumulati, quando verrà la tua ora?”
(Fabrizio Caramagna)
La rosa è un antro vellutato pieno di mille tesori, una bocca del mistero che tenta di pronunciare una parola d’amore mai udita prima.
(Fabrizio Caramagna)
Un cespuglio simile a un rovo può diventare un tesoro di fragole deliziose, se invece di guardare in alto ci abbassiamo alla sua altezza.
Quante cose ci donano la loro ricchezza se pratichiamo l’umiltà.
(Fabrizio Caramagna)
Un vecchio saggio diceva che ogni uomo ha a sua disposizione una certa quantità di felicità. La si può consumare a grosse dosi o a poco a poco, e cosi essere felice un po’ di meno ogni volta ma un po’ più a lungo.
Forse ci sono persone che hanno consumato tutta la loro felicità in un pomeriggio di giochi e adesso sono adulti e non hanno più tesori dentro di sé e invano cercano con gli occhi qualcosa che non c’è più.
(Fabrizio Caramagna)
Salpò, il pirata. La sua nave attraversò rotte nuove, sorvolò mari incomprensibili, alla ricerca di un unico tesoro. La sua interiorità.
(Fabrizio Caramagna)
Se lo tieni segreto può anche non essere un tesoro: è il tuo groviglio interiore di cui non sai come sbarazzarti.
(Fabrizio Caramagna)
Con il tempo impari che un Forse può essere un tesoro nelle mani della pazienza.
(Fabrizio Caramagna)
Tu non eri tanto un tesoro, e io non ero tanto un pirata.
(Fabrizio Caramagna)