Il 25 settembre si celebra la Giornata Mondiale dei Sogni (World Dream Day), una ricorrenza dedicata ai sognatori, che è anche un augurio perché i loro obiettivi si realizzino
Frasi e aforismi sui sogni, il sognare e i sognatori, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla notte, Frasi e aforismi sugli incubi e Frasi e aforismi sulla fantasia e l’immaginazione.
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Frasi e aforismi sui sogni
Che strana macchina è l’uomo. Gli metti dentro lettere dell’alfabeto, formule matematiche, leggi, e doveri ed escono favole, risate e sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Gli scienziati dicono che siamo fatti di atomi, ma un albero mi ha sussurrato che siamo fatti di sogni, un’onda mi ha detto che siamo fatti di viaggi, un bambino che gioca con le fate mi ha raccontato che siamo fatti di meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)
Attenzione alle paure del giorno. Amano rubare i sogni della notte.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo ha una mano piena di sogni e una mano piena di nulla, e lui non sa mai quale delle due sta usando.
(Fabrizio Caramagna)
Mettiti al primo posto ogni tanto. Non è egoismo. È necessità di sognare.
(Fabrizio Caramagna)
Ho visto sogni inciampare, ferirsi, rialzarsi, schiantarsi, riprendersi, accasciarsi, stringersi forte a qualcosa, rialzarsi di nuovo e finalmente volare.
(Fabrizio Caramagna)
Ho capito di essere un sognatore quando, mentre tutto il mondo era schierato contro di me, la luna ha bussato alla mia finestra e mi ha detto: “Non preoccuparti, io sono con te”.
(Fabrizio Caramagna)
Esistono due generi di uomini: quelli che sanno maneggiare la vita, e quelli che sanno maneggiare i sogni.
E, forse, sono tra loro incompatibili.
(Fabrizio Caramagna)
Forse siamo solo un sogno che tenta d’interpretare altri sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Abbiamo bisogno di sogni che abitino il mondo, di canzoni che facciano danzare le pietre, di stelle che raccontino i loro segreti ai fili d’erba.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio fare il giro del mondo in 80 sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Se mi chiedono dove vorrei vivere, rispondo: “Dove vanno i sogni quando ci si sveglia”
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono immagini che non sono fatte per la luce. E certi sogni lo sanno
(Fabrizio Caramagna)
I sogni danno il cambio alla luce ormai troppo affaticata.
(Fabrizio Caramagna)
In certi sogni il nostro corpo pesa 21 grammi, come l’anima.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sogniamo è come se stringessimo tra le nostre mani le due facce di una moneta: una accuratamente incisa e ben disegnata e l’altra velata e confusa.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i sognatori, i romantici, gli eretici e le streghe.
Non le greggi.
(Fabrizio Caramagna)
Naviga con cautela, pretendi con eleganza e sogna a tutto volume.
(Fabrizio Caramagna)
I nostri sogni sono lucciole che escono di nascosto la notte e vanno ad ascoltare i racconti delle stelle.
(Fabrizio Caramagna)
E’ un peccato che si sprechi la notte dormendo e che le rivelazioni siano costrette a infilarsi dentro i sogni per farsi ascoltare.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni si aprono come fiori, per offrirci soluzioni che la sfera del giorno ha risolutamente respinto.
(Fabrizio Caramagna)
Di notte, sono le pagine dei sogni a voltarci.
(Fabrizio Caramagna)
Sognare è vedere senza gli occhi, sentire senza le orecchie, pensare senza la mente, toccare senza il corpo, volare senza le ali.
(Fabrizio Caramagna)
Di notte, nei sogni, la mente abbraccia miriadi di immagini che arrivano dall’isola che non c’è.
(Fabrizio Caramagna)
Il sogno è un’evasione mancata: porta con sé la mente, ma lascia il corpo nel mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti noi abbiamo avuto una notte in cui abbiamo fatto il sogno perfetto.
Ma la cosa sorprendente è che non ricordiamo più nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Gli dei non dovrebbero negarci la possibilità di ripetere i sogni più belli.
(Fabrizio Caramagna)
Il metodico numera i suoi sogni.
(Fabrizio Caramagna)
La Bella Addormentata non ha mai raccontato i suoi sogni.
(Fabrizio Caramagna)
L’avaro preferisce non sognare di notte e accumulare tutti i suoi sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Quando raccontiamo un sogno, inventiamo sempre dei particolari.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà se nella pancia i gemelli fanno gli stessi sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Voi che mi giudicate, conoscete i miei sogni e le mie paure?
(Fabrizio Caramagna)
Ho sognato di nuovo un non dovrei.
Ed era bellissimo.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni sono fatti di uno strano filo che può unire tessuti diversissimi tra loro.
(Fabrizio Caramagna)
Il sogno è un labirinto di cui ricordiamo solo il tragitto fatto per uscirne, e non come siamo entrati.
(Fabrizio Caramagna)
Sembrano perle i sogni. Hanno luce e mostrano specchi dove potremmo finalmente vedere. Peccato che scompaiano così in fretta.
(Fabrizio Caramagna)
Cercare di ricordare un sogno fatto di notte: come se cercassimo il sole sotto il cuscino.
(Fabrizio Caramagna)
Quando mi sveglio, non ricordo i sogni che ho fatto. Ma loro si ricordano di me e a volte – me ne accorgo da un riflesso inatteso – vengono a trovarmi durante il giorno.
(Fabrizio Caramagna)
Il tempo non entra nei nostri sogni per timore di addormentarsi e non uscirne più fuori.
(Fabrizio Caramagna)
Fantasia: evasione dalla realtà.
Sogno: evasione dalla fantasia.
(Fabrizio Caramagna)
Non ti arrendere
Hai gambe e braccia per rialzarti e continuare ad andare avanti.
Hai il cuore per sostenere lo sforzo e polmoni per respirare.
Hai la mente per cercare la direzione.
Hai l’anima per sognare ancora.
(Fabrizio Caramagna)
Ti guardo dormire. I capelli agganciati al cuscino, i sogni appoggiati sugli occhi e dentro le mani migliaia di universi che ancora non conosco.
(Fabrizio Caramagna)
Ho bisogno di te soltanto per respirare, vivere, sognare ed essere felice.
Per tutto il resto non sei indispensabile.
(Fabrizio Caramagna)
Mi chiedo se sai quante volte sono rimasto fuori dai tuoi sogni, aspettando che mi lasciassi entrare.
(Fabrizio Caramagna)
Lei aveva i capelli morbidi del vento e delle bambine
e i sogni colorati delle nuvole.
(Fabrizio Caramagna)
Tenetevi pure i sentimenti misurati, i sogni calibrati, i rischi calcolati.
Io scelgo i tuffi al cuore, i brividi nello stomaco, le corse sulle nuvole e i colori fuori dai margini.
(Fabrizio Caramagna)
Lancia i tuoi sogni nello spazio come farfalle e qualche cosa ti riporteranno: forse solo il riflesso del bosco o forse un nuovo cielo, un nuovo amore, un nuovo mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Nei sogni i pensieri sono treni di mille colori e velocità che continuamente si sdoppiano dalla loro forma e la superano, e il binario della nostra mente assiste senza sapere dove andranno a finire.
(Fabrizio Caramagna)
Nel mondo dei sogni i dadi possono cadere mostrando facce mai viste.
(Fabrizio Caramagna)
In fondo a ogni sogno dorme un angelo, con milioni di stelle nei suoi pugni chiusi. Sognare è cercare di aprire quei pugni e prendere un manciata di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è niente di più bello che mettere in pausa un bel sogno, svegliarsi e, dopo un po’, tornare a dormire per continuarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Quella strana abitudine che hanno i sogni di raccontare al verbo presente ciò che si coniuga al condizionale o al futuro.
(Fabrizio Caramagna)
Nei sogni di solito i pazzi guariscono e i normali impazziscono.
(Fabrizio Caramagna)
Nei sogni notturni, certi sogni li fa la mente, altri lo stomaco o l’intestino (magari durante la digestione). Ogni parte del nostro corpo fa dei sogni. Ci sono sogni fatti dalla milza o dal pancreas o dal pene. Persino un dito o il naso possono sognare.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sogniamo incontriamo persone sconosciute.
Sono anime che stanno trasmigrando da un corpo all’altro.
E per un attimo chiedono ospitalità nei nostri sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Nei sogni possiamo Essere qualunque cosa
a condizione di non Avere nessuna cosa.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni sono tutti appannati. Come se guardassimo le cose da una finestra su cui ha soffiato un respiro caldo e misterioso.
(Fabrizio Caramagna)
Il sogno ci spinge in tutto ciò che esiste accanto.
(Fabrizio Caramagna)
Devono inventare la macchina che ci permette di scegliere i sogni quando dormiamo.
Quello del tempo conta meno.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto mi piacciono i sognatori, chi ti dice oh, lascia stare la realtà, vieni a vedere cosa c’è sotto il petalo di un fiore, ho visto tre cascate e in ognuna sette pesci viola
(Fabrizio Caramagna)
Te le ricordi le notti in riva al mare, a inventare possibilità, a smontare progetti, a disegnare sogni, aspettando l’alba?
(Fabrizio Caramagna)
E poi viene quel momento magico, in cui sei oltre le aspettative, in una stanza di sogni reali, e non si tratta più di vivere, ma di realizzare.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono due vite. La più appariscente è fatta di soldi, ambizione e successi. E poi c’è un’altra vita che fluttua al di sopra del mondo come i colori al di sopra dei prati. Non è fatta di traguardi, ma di silenzio, di meraviglia, di sogni, di nuvole.
(Fabrizio Caramagna)
L’ipocrisia, le banconote e la moda sono un’invenzione recente. Ma l’anima, i sogni e il tremolio dell’erba ci sono sempre stati.
(Fabrizio Caramagna)
Non guardarmi soltanto quando sogno. Quando sorrido. Quando apro finestre nel cielo e guardo cosa c’è oltre.
Guardami mentre inciampo e cado. Quando combatto e sbaglio. Guardami quando ho paura. Quando il buio sta per arrivare.
Allora sì, potrai dire chi sono.
(Fabrizio Caramagna)
Vieni, ti ho fatto spazio tra i sogni della notte e i bagliori del mattino,
tra le malinconie del passato e un sorriso che ha voglia di esplodere.
(Fabrizio Caramagna)
Una di queste notti, quando hai tempo, esci dai tuoi sogni ed entra nei miei, magari ti piacciono e vorrai viverci per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Arriverà una notte di spazi attesi e di mani che si intrecciano. Di occhi aperti sullo stesso sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Ho sogno. Di te.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi ho ritrovato un sogno antico. Stanco e stropicciato, aveva ancora gli occhi aperti di chi ci credeva ancora.
(Fabrizio Caramagna)
Poi alla fine ho cominciato anche a sognarti. Proprio come le cose che non posso avere o che non esistono.
(Fabrizio Caramagna)
Un sogno a occhi aperti non ha mai la libertà di associazioni di un sogno notturno, però ti permette di far entrare chi vuoi tu.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni svaniscono con la prima luce. Quello che pareva oro è solo sabbia.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni sono unici e personali. Non interessano a nessuno tranne che al sognatore.
(Fabrizio Caramagna)
Perseverare in certi sogni significa scegliere il delirio contro la realtà.
(Fabrizio Caramagna)
Non sempre i sogni sanno sbrogliarsela da soli. E allora ci svegliamo all’improvviso nella notte.
(Fabrizio Caramagna)
Ci siamo chiusi noi, dentro il cassetto. Là fuori, tutti i sogni sono liberi, nel mondo. E si chiedono perché noi non li rincorriamo.
(Fabrizio Caramagna)
La tenerezza che ci fa dire “ma io in questa vita volevo solo sognare” quando il mondo ci punisce con qualche brutto episodio.
(Fabrizio Caramagna)
Chissa se i sogni che non si avverano sono rinchiusi in qualche parte dell’universo, in un caveau a temperatura costante, dove sono suddivisi secondo la forza del sogno negato.
(Fabrizio Caramagna)
I sogni talora ci sorprendono con delle ironie crudeli che non verrebbero in mente nemmeno nella peggiore delle insonnie.
(Fabrizio Caramagna)
Persino un santo deve essersi comportato male quando si è infilato, a sua insaputa, nei sogni notturni di un altro.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà com’è il tuo cielo oggi, di che colore sono i tuoi occhi, che luce avranno i tuoi capelli.
Chissà se stanotte anche tu mi hai sognato.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piace pizzicare gli alberi in primavera in modo che sappiano che non stanno sognando.
(Fabrizio Caramagna)
La mia vita è fatta di notti senza sogni in cui fingo di essere addormentato e di giorni pieni di sogni in cui fingo di essere sveglio.
(Fabrizio Caramagna)
E se una notte sognassimo tutti lo stesso sogno? La realtà potrebbe sparire di fronte a un sogno così vasto e potente.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono sogni che non ricordo, ma troppi ricordi che sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Attenzione: vita in costruzione, sogni al lavoro.
(Fabrizio Caramagna)
Io e un sogno abbiamo avuto un alterco questo notte. Alla fine l’ho rimesso nel contenitore dell’invisibile da cui è venuto. Ma ho dei rimpianti e vorrei sognarlo di nuovo.
(Fabrizio Caramagna)
Ho fatto un sogno che spiega Freud.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 10 frasi preferite sui sogni di autori celebri e famosi
L’uomo è un genio quando sta sognando.
(Akira Kurosawa)
Se sognare un po’ è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
(Marcel Proust)
Sognate! I sogni plasmano il mondo. I sogni ricreano il mondo, ogni notte.
(Neil Gaiman)
Quando sogna, l’uomo è un gigante che divora le stelle.
(Carlos Saavedra Weise)
Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni.
(Jeremy Irons)
Ho sognato di te
come si sogna della rosa e del vento.
(Alda Merini)
Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
(William Shakespeare)
I sogni costituiscono il più antico e certo non il meno complesso genere letterario.
(Jorge Louis Borges)
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte questo,
ho in me tutti i sogni del mondo.
(Fernando Pessoa)
I sogni sono illustrazioni dal libro che la tua anima sta scrivendo su di te.
(Alan Drew)