Frasi e aforismi sulle dita

Frasi e aforismi sulle dita, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle unghie, Frasi e aforismi sulle mani, Frasi e aforismi sul tatto e Frasi e aforismi sulla pelle.

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Frasi e aforismi sulle dita

Le dita di una mano: cinque punti cardinali che puntano verso l’infinito.
(Fabrizio Caramagna)

Certe dita femminili così affusolate e belle che neanche il tacco 12…
(Fabrizio Caramagna)

Le mani dicono con le proprie dita molte cose che non saprebbero dire altrimenti.
(Fabrizio Caramagna)

Raccontami di quando facciamo l’amore
e poi ci guardiamo
e prima che le parole dicano qualcosa
la felicità fa disegni di luce tra le nostre dita.
(Fabrizio Caramagna)

Sulle tue dita danzano le mie.
Chi è lo strumento e chi è la musica?
(Fabrizio Caramagna)

Le mie dita sfiorano la tua schiena e finalmente ora so come si sentono le onde quando raggiungono la riva.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei vedermi come mi vedono le tue dita.
(Fabrizio Caramagna)

Intrecciare le nostre dita è già brillare.
(Fabrizio Caramagna)

Sappi che le tue dita hanno tutti i requisiti per diventare un mio punto debole.
(Fabrizio Caramagna)

Il tocco delle dita sulla pelle, un brivido come se fuoco e ghiaccio insieme l’avessero attraversata.
(Fabrizio Caramagna)

Dio benedica le dita, così imprevedibili quando si trappa di mappare le vene sul collo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando afferri le mie dita, una ad una, lentamente, per stringerle alle tue, la stanza perde la sua forma, si scioglie e si trasforma in un brivido sul collo.
(Fabrizio Caramagna)

Lo smarrimento di intrecciare qualcosa che non abbia le tue dita.
(Fabrizio Caramagna)

Tenere tra le dita lo scivolare di un perché. Con tutto quel che contiene.
(Fabrizio Caramagna)

Le dita della mano: mignolo, anulare, dito medio, dito accusatore e pollice.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo cinquattro anni scopro che l’anello nuziale va sull’anulare sinistro perché è l’unico che ha una vena che va al cuore. Non è mai troppo tardi per imparare.
(Fabrizio Caramagna)

Legare il dito mignolo al mignolo mi è sempre sembrato un gesto pieno di tenerezza, come a dire “stai tranquillo ti prendo io, ti custodisco con mano leggera, ti porto in giro a vedere i miei sogni”.
Sarà per questo che i bambini lo fanno spesso e gli adulti mai.
(Fabrizio Caramagna)

Nella serenità le linee della vita sono facili, gli occhi guardano i panorami più belli e le dita stringono delicate lo stupore.
(Fabrizio Caramagna)

Poi scopri che la polvere sulle ali non è andata perduta nel tempo, e che ci sono giorni che ti macchia ancora le dita e ti fa venire voglia di volare.
(Fabrizio Caramagna)

Capire il prossimo è la cosa più difficile. Devi provare a mettere il tuo occhio e le tue orecchie e le tue dita in quello spazio misterioso tra la pelle di una persona e il suo cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Insegnamelo tu ad accarezzare le tue spalle scoperte, a soffermarmi con le dita sul petto, come se da lì potessi sfiorare il tuo cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Io scrivo di te con la penna e con l’inchiostro, tu scrivi su di me con le dita e con la lingua.
(Fabrizio Caramagna)

Le mie dita irrequiete, la mente attiva, l’immaginazione che vola, la pelle in allerta e tu dentro.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi vorrei fare una cosa tanto sottile e delicata come baciarti la punta delle dita.
(Fabrizio Caramagna)

Al primo appuntamento spensero i cellulari. Preferirono usare le dita per sfiorarsi le anime.
(Fabrizio Caramagna)

Ho steso il cielo sulle dita, vi ho appeso case e alberi e montagne, e l’orizzonte laggiù non è mai stato così vuoto e pieno di cose sorprendenti.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono così tante impronte qui in terra – sulle banconote, le tastiere, i vestiti – e quasi nessuna, lassù, nel cielo. Del resto, si sa, solo pochi riescono a toccarlo con un dito.
(Fabrizio Caramagna)

Ciao, piccolo stupore luminoso che ti aggiri silenzioso tra le mie dita.
Oggi mi fai compagnia insieme a un buon libro.
(Fabrizio Caramagna)

Ci mancherebbe solo che le dita abbiano le sopracciglia. Ma guardando i progressi della nail art, credo che sia solo questione di tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando si prende una tazza di the o caffé, sembra sempre che il mignolo si pavoneggi di fronte alle altre dita.
(Fabrizio Caramagna)

Il mignolo pensa che nessuno si accorga di lui mentre cammina al buio, finché lo spigolo di un mobile non gli leva questa errata convinzione.
(Fabrizio Caramagna)

I demoni hanno dita lunghe ed affusolate per raggiungere ogni parte del cuore e premere sulle ferite nascoste.
(Fabrizio Caramagna)

Ho invitato le mie ansie a somatizzare tutto sul dito mignolo, ma loro preferiscono il collo e la pancia.
(Fabrizio Caramagna)

Uomini che vanno a comprare un anello per la fidanzata e alla domanda “Che misura è il dito?” spariscono in un buco nero.
(Fabrizio Caramagna)

L’inizio delle storie d’amore travolgenti lo riconosci subito: il vetro dello smartphone è pieno di ditate.
(Fabrizio Caramagna)

Quel momento magico quando non ricordi una password ma le dita lo fanno per te e ti salvano la giornata.
(Fabrizio Caramagna)

I buoni nascono senza il dito giudicante con cui additiamo gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Diffida di chi punta il dito contro di te, se avesse un’arma te la punterebbe addosso.
(Fabrizio Caramagna)

Questo aforisma è stato scritto digitando con il dito mignolo sulla tastiera, ma nessuno se ne è accorto.
(Fabrizio Caramagna)

Cinque dita per suonare il pianoforte sono poche, per giocare con un granchio sono troppe.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto ha iniziato ad andare male nel momento in cui abbiamo smesso di fare la pace incrociando i mignoli delle mani.
(Fabrizio Caramagna)

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