Frasi e aforismi sui medici e la medicina, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla cura e il prendersi cura, Frasi e aforismi sul vaccino e Frasi e aforismi sulla malattia.
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Frasi e aforismi sui medici e la medicina
L’età e libri.
A 10: avventura
A 20: Kamasutra
A 30 anni: maternità
A 40 anni: psicologia
A 50 anni: autoaiuto
A 60 anni: bugiardino dei medicinali
(Fabrizio Caramagna)
Bisognerebbe inventare una medicina che renda contagiosa la buona salute.
(Fabrizio Caramagna)
“O la borsa o la vita”: motto a cui si ispira la prestazione professionale di molti maestri della medicina.
(Fabrizio Caramagna)
Vivendo delle malattie, non è affatto sorprendente che le industrie farmaceutiche non cerchino di guarire i malati. Il loro scopo è cronicizzarli.
(Fabrizio Caramagna)
La medicina sarà anche una scienza. Ma poi entrano in gioco i medici, e ti ritrovi in una partita in cui ogni giocatore dice la sua.
(Fabrizio Caramagna)
Cominci a dubitare della medicina quando devi consultare 5 medici per trovarne 2 che ti dicono la stessa cosa.
(Fabrizio Caramagna)
Il fatto che un medico (tra ricevimenti in studio, interventi in cliniche private e consulenze varie) guadagni 100 volte quello che guadagna un insegnante, indica lo scarso interesse della società per la salute della mente.
(Fabrizio Caramagna)
A volte, si assiste inerti al fallimento delle cure mediche. L’attesa diventa delusione. Una luce che, purtroppo, non si accenderà.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti quanti abbiamo in casa un cassetto talmente pieno di medicine che sembra una farmacia, ma quando ti ammali trovi solo cose scadute o inutili.
(Fabrizio Caramagna)
La veemenza del farmaco, la certezza della malattia, il mezzo sorriso di chi spera di guarire. E il dolore, che è metallico. Come veleno. Come un martello che batte.
(Fabrizio Caramagna)
La medicina farà dei miracoli il giorno in cui la religione farà dei vaccini.
(Fabrizio Caramagna)
Il medico moderno si affida agli esami di laboratorio diventando un freddo distributore di informazioni. Ma se con il nuovo metodo ne sa di più e prima sulle malattie, continua a non sapere nulla del paziente. Gli manca quel calore umano e quella sensibilità che vede il paziente nella sua interezza. Coglie solo frammenti di lui e non lo vede più nella sua totalità.
(Fabrizio Caramagna)
I medici delle ultime generazioni, cresciuti nella velocità e nella fretta, hanno maggiori difficoltà ad affrontare le sofferenze altrui e per questo sono sbrigativi, distanti, indifferenti. Non hanno tempo di ascoltare il paziente. Ascoltano solo l’urgenza.
(Fabrizio Caramagna)
Molti medici sono solo guaritori di sintomi.
(Fabrizio Caramagna)
Non il medico, ma un altro malato si rende conto della sofferenza del malato.
(Fabrizio Caramagna)
Prima si diceva. “La vita è appesa a un filo”. Grazie ai progressi della medicina il filo è collegato all’elettroencefalogramma, alle flebo, ai macchinari della terapia intensiva. Stiamo appesi un po’ più a lungo.
(Fabrizio Caramagna)
Il welfare ha creato il malato immaginario e il dottore che gli dà retta.
(Fabrizio Caramagna)
La medicina ha trovato il rimedio per prolungare certe sofferenze e malattie del corpo.
Così ci mette nello stato di morire, prima ancora di essere morti.
(Fabrizio Caramagna)
L’accanimento terapeutico finisce per privare i morenti di quel minimo di dignità che è necessaria per morire.
(Fabrizio Caramagna)
In camice bianco come i sacerdoti,
i farmacisti officiano il rito della guarigione.
Passano sopra il banco l’eucarestia della medicina,
l’ostia dell’aspirina, il vino dell’antibiotico.
(Fabrizio Caramagna)
Quando critichiamo siamo tutti bravi a fare la diagnosi e meno bravi a prescrivere la medicina
(Fabrizio Caramagna)
Le idee sbagliate sono contagiose. E non esiste medicina o vaccino.
(Fabrizio Caramagna)
Un artista che non trova nella sua arte una medicina è incurabile.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il medici appoggia lo steteoscopio sul petto sente tutto il male che stanno dicendo di lui i suoi pazienti in sala d’attesa.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il medico appoggia lo steteoscopio, è così freddo che per un istante tremiamo pensando che forse l’ultima persona che è stata auscultata era un morto.
(Fabrizio Caramagna)
Purtroppo, l’energia spesa da milioni di persone per un problema triviale, non sarà mai impiegata per risolvere una formula matematica o per scoprire una nuova molecola in campo medico.
E’ questo il problema del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Un appuntamento con un medico specialista tra un mese, o peggio tra 6 mesi, non serve a nessuno. Anche se non è grave, ogni disturbo è urgente.
(Fabrizio Caramagna)
La legge del profitto ha fatto sì che alcuni medici siano passati dal giuramento di Ippocrate al ruolo di ipocrita, che consiglia operazioni e farmaci per un proprio tornaconto personale.
(Fabrizio Caramagna)
Tra i mestieri nuovi che vorrei inventare, il medico che controlla i muscoli del sorriso e quando esci dal suo studio sei di nuovo allegro e luminoso.
(Fabrizio Caramagna)
Certi medici che fanno la colonscopia potrebbero tenere un corso avanzato su come non capire un tubo.
(Fabrizio Caramagna)
Un paese non funziona più quando gli esami e le prestazioni mediche non sono considerate un servizio per tutti, ma solo un’attesa infinita per i meno abbienti che non possono permettersi i servizi sanitari a pagamento.
(Fabrizio Caramagna)
La maggior parte delle ricette che i medici prescrivono agli ipocondriaci sono dei rimedi contro la loro eccessiva immaginazione.
(Fabrizio Caramagna)