Frasi e aforismi sul gioco d’azzardo

Dal punto di vista etimologico, la parola “azzardo” deriva dal francese “hasard”, che è a sua volta deriva dall’arabo az-zahr, “dado”. Il gioco dei dadi è stato, infatti, tra i più antichi giochi d’azzardo.

Frasi e aforismi sul gioco d’azzardo e l’azzardo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla fortuna, Frasi e aforismi sulla lotteria, Frasi e aforismi sulle probabilità e il probabile, Frasi e aforismi sui dadi e Frasi e aforismi sul gioco e il giocare.

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Frasi e aforismi sul gioco d’azzardo

Siamo dadi dai numeri illeggibili che vengono lanciati in un gioco d’azzardo di cui non conosciamo le regole.
(Fabrizio Caramagna)

Abbiamo tre vie per risolvere le cose: con l’intuizione, con la logica e con l’azzardo. Spesso scegliamo quest’ultima.
(Fabrizio Caramagna)

Coloro che rinnegano il gioco d’azzardo sono gli stessi che si sposano.
(Fabrizio Caramagna)

Tra così tanti giochi d’azzardo scegliamo sempre l’amore.
(Fabrizio Caramagna)

In un casinò l’Azzardo è il dio più potente. La Fortuna, la Provvidenza, il Destino non possono nulla contro di lui. Quello che la Fortuna vince in una puntata, l’Azzardo se lo riprende quasi sempre nella puntata successiva.
(Fabrizio Caramagna)

Entrare in un casinò è sperare che l’Azzardo cambi tutto: contro ogni pronostico.
(Fabrizio Caramagna)

Al destino non piace l’imprevedibilità del gioco d’azzardo. Al gioco d’azzardo non piace la prevedibilità del destino.
(Fabrizio Caramagna)

L’azzardo è casualità, coraggio, euforia, vittoria ma anche tanta rabbia e disperazione.
(Fabrizio Caramagna)

L’azzardo e il caos della roulette che gira. Les jeux sono fait, poi di nuovo il caos della roulette, poi tregua, poi caos, poi tregua e, infine, dopo aver puntato tutto, la sorpresa della vittoria o la disperazione di chi ha perso tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Il gioco d’azzardo è spesso come la vita; inizi a vincere, diventi arrogante e senza limiti e finisci in rovina.
(Fabrizio Caramagna)

Non importa quanto supplichi perché esca testa o croce, la moneta continuerà a cadere in modo casuale.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte queste ruote che girano, questi dadi che cadono, queste carte che escono dal mazzo ci fanno capire che nessuno è predestinato a niente. E’ tutta una pura casualità.
(Fabrizio Caramagna)

In un casinò la fortuna è breve e il caso può avere forme di tormento e crudeltà insospettabili.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti impegni per dare un senso all’azzardo, diventi ludopatico. L’azzardo non ha nessun senso.
(Fabrizio Caramagna)

L’azzardo sta lontano da ogni forma di predestinazione. Altrimenti non sarebbe azzardo.
(Fabrizio Caramagna)

A volte l’azzardo può essere prodigo come la fortuna, ma dopo pochi secondi si è già dimenticato della tua faccia. E quanto riproverai a giocare sperando di ripetere il colpaccio, lui ti chiederà: “Ma tu chi sei?”.
(Fabrizio Caramagna)

Il giocatore d’azzardo, quando si brucia la punta delle dita, vuole subito rimetterle nel fuoco.
(Fabrizio Caramagna)

Sono quasi guarito dalla mia ludopatia per le slot machine, l’unica cosa è che quando vado al supermercato e metto la monetina nel carrello finisco sempre per prendere 3 meloni.
(Fabrizio Caramagna)

L’azzardo è un gioco di scacchi in cui hai tutti i pezzi messi in modo favorevole sulla scacchiera, ma dall’altra parte arriva un pedone, sbaraglia tutti i pezzi e grida “scacco matto”.
(Fabrizio Caramagna)

Il gioco d’azzardo è casuale, non c’è una regola per vincere e l’esperienza non ci insegna nulla. L’unica cosa che possiamo imparare è quando abbandonare il tavolo prima che sia troppo tardi.
(Fabrizio Caramagna)

A volte sognare sembra un gioco d’azzardo. Non sai mai chi incontrerai.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio unico gioco d’azzardo è chiudere gli occhi, aprire a caso una pagina di un libro, far scorrere la punta del dito sulla pagina e fermarmi dove indica il mio intuito. So di avere un appuntamento al buio con qualche rivelazione.
(Fabrizio Caramagna)

A volte lo scrittore di aforismi gioca con l’azzardo e il dizionario. Sceglie parole a caso e le lancia sul tavolo, sperando che dalla combinazione esca un buon aforisma.
(Fabrizio Caramagna)

Cerco qualcuno che mi salvi dall’azzardo del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Avere un desiderio e poterlo esaudire senza bisogno della fortuna, del caso, dell’azzardo o di altri interventi della sorte. Che tranquillità.
(Fabrizio Caramagna)

Il prato ama il gioco d’azzardo. Estrae colori e fiori casuali e decora il paesaggio.
(Fabrizio Caramagna)

Gli sguardi tra due sconosciuti, questo gioco d’azzardo.
(Fabrizio Caramagna)

L’altro deve essere una persona in cui puoi riporre la tua fiducia, altrimenti è solo gioco d’azzardo.
(Fabrizio Caramagna)

Era così sfortunato in amore che lo avevano bandito da casinò, sale da bingo e altri giochi d’azzardo.
(Fabrizio Caramagna)

Se lancio la moneta, il tuo volto coinciderà con ambedue le facce. Non ho altra scelta che te. Tu sei tutte le variabili e tutte le alternative.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 7 frasi preferite sul gioco d’azzardo, di autori celebri e famosi

Un dollaro vinto è due volte più dolce di un dollaro guadagnato.
(Paul Newman)

Fascino binario del gioco, fra il piacere del vincere e l’estasi del perdere, sfogo d’aggressione amorosa e pulsione infrenabile di morte.
(Gesualdo Bufalino)

Un giocatore perde sempre. Perde denaro, dignità e tempo. E se vince, tesse intorno a sé una tela di ragno.
(Moshe ben Maimon)

Nessuno può vincere alla roulette, a meno che non si rubino i soldi dal tavolo quando il croupier è voltato da un’altra parte.
(Albert Einstein)

In un casinò, la regola principale è di continuare a far giocare i clienti, e di farli tornare il giorno dopo. Più giocano e più perdono. Alla fine becchiamo tutto noi.
(dal film Casinò)

Alle tre del mattino l’odore di un casinò, il fumo e il sudore danno la nausea. A quell’ora, il logorio interiore tipico del gioco d’azzardo – misto di avidità, paura e tensione nervosa – diventa intollerabile. I sensi si risvegliano e si torcono per il disgusto.
(Ian Fleming)

Se a Montecarlo è possibile dilapidare una grande fortuna, in una tabaccheria con il Gratta e Vinci si consuma in fretta la pensione, oppure il sussidio di cassa integrazione. Variano le cifre, ma l’esperienza è la stessa: perdere tutto, nella speranza di ottenere di più.
(Vittorino Andreoli)

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