Frasi e aforismi sull’addomesticare e il domare

Come scrive Antoine de Saint-Exupéry ne Il piccolo principe:

Disse il piccolo principe – Che cosa vuol dire “addomesticare“?
– È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”
– Creare dei legami?
– Certo – disse la volpe. – Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”

Frasi e aforismi sull’addomesticare e il domare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul comando e il comandare, Frasi e aforismi sugli animali e Frasi e aforismi sul controllo e il controllare.

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Frasi e aforismi sull’addomesticare e il domare

Lei è seduta vicina al mare in tempesta.
Guarda il paesaggio e pensa alla bellezza delle cose che non si lasciano addomesticare.
(Fabrizio Caramagna)

Mi mancano quegli sguardi intelligenti che, all’interno di un gruppo, resistono all’essere addomesticati, pagando qualsiasi prezzo per la loro indipendenza.
(Fabrizio Caramagna)

La ribellione e l’istinto si mescolavano a formare la sua inquietudine. Lei si muoveva libera tra mille possibilità, incapace di domare i suoi slanci. Era selvaggia e fiera.
(Fabrizio Caramagna)

Se è troppo riconoscibile, addomesticabile, asettico, di sicuro non è un sentimento.
(Fabrizio Caramagna)

Pretendere di addomesticare l’amore è da selvaggi.
(Fabrizio Caramagna)

Se vuole addomesticarti, non ti ama.
(Fabrizio Caramagna)

Lei che mette sempre i tacchi. Perché non la puoi addomesticare quella voglia di guardare il mondo dall’alto.
(Fabrizio Caramagna)

Se pensi a quanto sia difficile addomesticare un lupo, pensa a quanto ci vuole per rendere una pecora un animale selvatico e indipendente. Praticamente è impossibile.
(Fabrizio Caramagna)

Lavorare è addomesticare la voglia di oziare tutto il giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Ognuno è responsabile di tutto ciò che non è in grado di addomesticare, compresa la bestia interiore…
(Fabrizio Caramagna)

Siamo fatti di ansie che cerchiamo di addomesticare con illusioni che cerchiamo di costruire con sogni che cerchiamo di fantasticare con l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Costeggio i precipizi per addomesticare le mie continue perdite di equilibrio.
(Fabrizio Caramagna)

Crescere è addomesticare l’ansia e dare ali alla fiducia in se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Niente come un buon bacio per addomesticare le reticenze.
(Fabrizio Caramagna)

Anche i mobili possono essere addomesticati. Soprattutto gli spigoli e le parti più dure.
(Fabrizio Caramagna)

L’animale più difficile da addomesticare è l’impazienza. Quello che ci dà più affetto è la speranza. Quello che di solito è un po’ scontroso è il perdono. Quello di cui dobbiamo prenderci più cura è l’autostima.
(Fabrizio Caramagna)

Ci viene facile cercare di addomesticare le paure degli altri quando le nostre ci sembrano troppo feroci.
(Fabrizio Caramagna)

Mentre cercava di addomesticare la paura, la paura pensava a come mangiarselo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando riesci a domare la noia ottieni dei meravigliosi pomeriggi pigri.
(Fabrizio Caramagna)

Per domare le fiere, devi prima imparare a usare il tuo cervello come una frusta.
(Fabrizio Caramagna)

Le parole “drago” e “addomesticato” si guardano di traverso nelle stessa frase… e se sono vecchi, sorridono delle loro battaglie…
(Fabrizio Caramagna)

Come sarebbero gli ortaggi se non fossero addomesticati nell’orto?
(Fabrizio Caramagna)

Mi risulta più facile domare i sentimenti che addomesticare i demoni.
(Fabrizio Caramagna)

La domenica è un buon giorno per addomesticare i demoni.
(Fabrizio Caramagna)

Lui dice che mi domerà e io gli dico che dovrà cavalcarmi molte volte per farlo.
(Fabrizio Caramagna)

Senza gomitoli di lana i gatti non sarebbero mai stati addomesticati.
(Fabrizio Caramagna)

La libertà è un animale selvatico che non può essere addomesticato.
(Fabrizio Caramagna)

Il domatore di stelle colpiva la notte con la sua frusta di pelle di luna: Dai stelle correte, correte…
(Fabrizio Caramagna)

Il mio vizio è addomesticare alcuni disincanti a furia di raccontare tutti i sogni che sono diventati realtà.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi è un buon giorno per domare l’ansia, nutrire la pazienza, sfoltire le scuse e irrigare le buone ragioni.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi la cosa più importante è saper addomesticare l’ego perché non dia troppa importanza al mondo che lo circonda.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno ha mai addomesticato la nostra ombra. Ha imparato tutto da sola.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune volte non è fare la babysitter: ma fare il domatore di bambini professionista.
(Fabrizio Caramagna)

La delusione, questo domatore di impulsi, con la sua frusta nella borsa.
(Fabrizio Caramagna)

Il fatto che una donna debba fare tutte le faccende domestiche da sola mostra solo la sua inconcludenza nel cercare di addomesticare suo marito.
(Fabrizio Caramagna)

Di tutti i modi conosciuti per domare l’impazienza, accetterò solo un bel bacio.
(Fabrizio Caramagna)

Volontà è fare in modo che non riescano ad addomesticare i tuoi sogni, nemmeno quelli impossibili.
(Fabrizio Caramagna)

Quando lavori a lungo su un testo, non lo perfezioni, ma lo addomestichi. Alcuni definiscono tutto questo “qualità letteraria”.
(Fabrizio Caramagna)

Questi capelli che fanno una folta chioma, facilmente addomesticabile in una treccia, ma che poi se li sciogli si ingarbugliano più dei pensieri.
(Fabrizio Caramagna)

Accarezzare i sogni è anche un modo per tenerli addomesticati in modo che non si scaglino ferocemente contro noi stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Il corso della vita ci insegna, sulla base della frustrazione, a prendere il nostro posto nel mondo senza più combattere. Diventiamo mediocri in un mondo perfetto addomesticato, mansueto e intollerabile.
(Fabrizio Caramagna)

La malinconia del pagliaccio nasce dall’impossibilità di portare la felicità assoluta nella vita dell’uomo. I suoi giochi e i suoi scherzi, dettati dai suoi travestimenti stravaganti e colorati, durano pochi minuti e poi entra il domatore e con il suo schiocchio di frusta riporta la disciplina e la serietà nella vita di ognuno.
(Fabrizio Caramagna)

Mettono le orche in ambienti angusti, le inducono a fare esercizi del tutto innaturali. Poi, l’orca sbrana il domatore e si parla di “tragedia”. No, la tragedia è ridurre un’orca a intrattenimento.
(Fabrizio Caramagna)

Il padrone è diventato flessibile. Come il frustino di un domatore.
(Fabrizio Caramagna)

Il cammello passa attraverso la cruna dell’ago con cui viene bucato l’uovo dentro il quale c’è il pelo con cui viene fatto un mantello che ricopre tre scimmie e un domatore.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie frasi preferite sull’addomesticare tratte dal libro Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry

Diventi responsabile per sempre di ciò che hai addomesticato.
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

Disse il piccolo principe – Che cosa vuol dire “addomesticare“?
– È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”
– Creare dei legami?
– Certo – disse la volpe. – Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

»La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio, perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita come inondata di luce. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno fuggire sotto terra. Il tuo mi chiamerà fuori dalla tana, come una musica. E poi guarda! Li vedi laggiù, i campi di grano? Io non mangio pane. Quindi per me il grano è inutile. I campi di grano non mi dicono niente. E questo è molto triste! Ma tu hai capelli color dell’oro. E allora sarà bellissimo quando mi avrai addomesticato! Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E mi piacerà il rumore del vento nel grano…» La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe. «Per favore… addomesticami!» disse.
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

Se vuoi un amico, addomesticami!
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

Si corre il rischio di piangere un po’, quando ci si è lasciati addomesticare…
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

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