Frasi e aforismi sul comando e il comandare

Frasi e aforismi sul comando e il comandare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul padrone, Frasi e aforismi sul potere, Frasi e aforismi sul governo e Frasi e aforismi sull’ordine.

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Frasi e aforismi sul comando e il comandare

Le emozioni condivise che accompagnano una coppia fanno sì che si cammini in due senza sapere chi detta le pause, il ritmo e il senso del va e vieni. Sembra che comandi un solo corpo. Ciascuno si impone all’altro dimenticandosi di imporsi. E’ il momento della perfezione della coppia.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace il sapore degli inizi, instabili eppure coraggiosi, quando le aspettative non hanno ancora la presunzione di essere loro a comandare.
(Fabrizio Caramagna)

La ragione prova a comandare gli istinti, ma non può nulla contro quello di sopravvivenza.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore del comando riempie l’ambizioso al punto da fargli credere che è amato da tutti.
Cesare è sorpreso quando Bruto lo assassina.
(Fabrizio Caramagna)

La storia non è che storia del comando, una carrellata di pericolosi deliri di onnipotenza eretti a sistema.
(Fabrizio Caramagna)

Dava ordini e ringhiava, ma era una pecora vestita da lupo che si tradì alla vista di un irresistibile verza.
(Fabrizio Caramagna)

Che maschera patetica quella di chi s’erge a comandare gli altri
e non s’avvede d’essere in difficoltà con i propri bassi istinti.
(Fabrizio Caramagna)

Sono un individualista, cioè uno che non ha mai imparato a comandare, e tanto meno a obbedire.
(Fabrizio Caramagna)

Si obbedisce alla giustezza di un comando. Ma al giorno d’oggi pochi accettano il comando e meno ancora sanno riconoscere ciò che è giusto.
(Fabrizio Caramagna)

Datti una mossa, ti dicono. Ma sulla scacchiera che hanno preparato, ci sono voragini e abissi tra una casella e l’altra.
(Fabrizio Caramagna)

Lo smartphone comanda. Anche quando non serve. Non attende come attendono le cose nella loro immobilità. Ha sempre qualcosa di imperioso e cerca ogni volta la nostra attenzione.
(Fabrizio Caramagna)

Finché il suddito aspira a regnare, l’oppresso a opprimere, il debole a comandare, le rivoluzioni non cambieranno nulla. Sarà solo un inutile girare della ruota. Bisognerebbe che nessuno trovasse interessante regnare, opprimere, comandare. Allora sì che sarebbe una vera rivoluzione.
(Fabrizio Caramagna)

Il mondo si divide tra chi ha bisogno di essere comandato, controllato, punito, manipolato e condotto, e chi crede in regole e valori universali di umanità, rispetto e onestà.
(Fabrizio Caramagna)

C’è chi cerca un palcoscenico, chi un ponte di comando, chi un piedistallo. Poi c’è chi vorrebbe solo una panchina, per fermarsi a respirare e guardare un filo d’erba che cresce.
(Fabrizio Caramagna)

Che belle le donne che non cercano di somigliare agli uomini e che conservano sensibilità, empatia e femminilità anche sul ponte di comando.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini devono augurarsi più donne ai posti di comando: così aumenta la probabilità di avere la persona giusta al posto giusto.
(Fabrizio Caramagna)

Nel lavoro di squadra c’è sempre uno investito tacitamente del comando (e ovviamente di tutta la responsabilità e i guai del progetto)
(Fabrizio Caramagna)

Gerarchia del comando a casa mia:
Mia Moglie
Mia suocera
Mio Figlio
Il cane
La sorella di mia moglie
Il fratello di mia moglie
Il cugino di mia moglie
Le amiche di mia moglie
Signora delle pulizie
Amministratore di condominio
Io.
(Fabrizio Caramagna)

Le ossessioni, quando son lì a stuzzicarci, dipingono la nostra condizione di creature ai piedi di qualcosa che ci comanda.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 7 frasi preferite sul comando e il comandare, di autori celebri e famosi

Comandare non significa dominare, ma compiere un dovere.
(Lucio Anneo Seneca)

Il modo imperativo non ha la prima persona, perché è più facile comandare agli altri che a se stessi.
(Alfredo Panzini)

La qualità più importante in chi comanda è senza alcun dubbio l’integrità. Senza di essa non è possibile alcun successo non importa che si stia parlando di sport, di esercito o di un ufficio.
(Dwight D. Eisenhower)

Bisogna guidare da dietro lasciando credere agli altri di essere davanti.
(Nelson Mandela)

Quando ero figlio io, comandavano i padri. Ora che sono padre, comandano i figli. La mia è una generazione che non ha mai contato nulla.
(Pino Caruso)

In Italia il governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.
(Giuseppe Prezzolini)

Molta gente vuole comandare, ma non addossarsi le colpe. Un tempo veniva chiamata «sindrome del viaggiatore seduto sul sedile posteriore».
(Robert Anson Heinlein)

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