Frasi e aforismi sullo stupro

Frasi e aforismi sullo stupro e lo stupratore, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi contro la violenza sulle donne, Frasi e aforismi sulla molestia e il molestare, Frasi e aforismi sulla misoginia e Frasi e aforismi sull’uomo e la donna.

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Frasi e aforismi sullo stupro e lo stupratore

Le urla, le minacce, le offese, le molestie, le mortificazioni, gli schiaffi, le violenze sulle donne.
E le scuse degli uomini che non sono mai abbastanza.
E la giustizia che non è sempre pronta.
(Fabrizio Caramagna)

Lo stupro non è tipico di una sola classe sociale e non è neppure la conseguenza dell’arrivo di migliaia di profughi.
Stuprano tutti. Stuprano studenti, padri di famiglia, operai, manager, professionisti, intellettuali, calciatori milionari, preti, militari, medici, politici, nullatenenti e figli di papà.
L’essere stranieri o italiani non c’entra nulla. Se proprio vuoi trovare un comun denominatore è che sono maschi.
(Fabrizio Caramagna)

Nel reato dello stupro non deve esistere nessuna attenuante. Non importano il luogo, l’occasione e come era vestita la vittima. E’ stupro e basta.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che alcuni giudici non hanno capito. Lo stupro non è solo una violenza. Ma è anche un annientamento dell’altra persona. La persona è ancora in vita, ma una parte di sé è morta per sempre.
(Fabrizio Caramagna)

Quando vi scatenate sulla nazionalità dello stupro (come se ci fossero stupratori di serie A e stupratori di serie B, quelli stranieri e quelli italiani), io vorrei chiedere nazionalità in un altro pianeta.
(Fabrizio Caramagna)

“Ti hanno rubato il portafoglio. Ma tu come eri vestito?”
“Ti hanno sparato. Ma tu com’eri vestito?”
La domanda non c’entra niente ed davvero fuori luogo e fuori contesto, giusto?
E allora perché continuate a ripetere come degli idioti:
“Ti hanno stuprata. Ma tu come eri vestita?”.
(Fabrizio Caramagna)

Per una certa cultura maschilista sono le donne che devono evitare.
Evitare di parlare, vestirsi in un certo modo, fidarsi, uscire, mostrarsi…
(Fabrizio Caramagna)

Colpevolizzare chi non ha colpe è all’ordine del giorno dopo ogni stupro. Ogni volta il mondo esce fuori con la frase maschilista e arrogante: “non è lo stupratore, è lei che si veste da puttana”.
(Fabrizio Caramagna)

Una donna soffre due stupri: uno da parte dello stupratore e uno da parte dell’opinione pubblica che non le crede o che la giudica in base al suo modo di vestirsi o apparire.
(Fabrizio Caramagna)

A volte la vittima non denuncia lo stupro perché poi ha paura di essere vittima di un altro stupro: quello sociale.
(Fabrizio Caramagna)

Per una strana coincidenza del destino, nel vocabolario, dopo una delle parole più belle della nostra lingua, “stupore” (che indica incanto, meraviglia e leggerezza), troviamo subito di seguito una delle parole più brutte, “stupro” (che è violenza, tortura, annientamento, trauma, morte psicologica).
(Fabrizio Caramagna)

Le molestie e gli stupri da parte degli uomini sono così tanti e in ogni occasione, che non basta progettare una palestra o un vagone ferroviario per sole donne. Bisognerebbe fare un mondo per sole donne.
(Fabrizio Caramagna)

Sono favorevole al perdono in generale, ma davanti a uno stupratore perdo l’equilibrio mentale, la compassione e la misericordia.
(Fabrizio Caramagna)

Se le coppie omosessuali sono un cattivo esempio perché non possono avere figli… da dove vengono tanti stupratori, assassini, ladri o politici corrotti? Certamente, dal mondo eterosessuale.
(Fabrizio Caramagna)

“Se amare è reato mi dichiaro colpevole”.
Ma tu sei qui in tribunale per stupro. Ti piace amare con la forza.
(Fabrizio Caramagna)

“Quando la fame entra dalla porta, l’amore esce dalla finestra” dice il proverbio.
Quando lo stupro entra nelle parti intime, dalla finestra esce la dignità, la reputazione, la fiducia nel prossimo, il senso del futuro, l’identità, la voglia di vivere e talvolta la vita stessa.
(Fabrizio Caramagna)

Una frase maschilista che abbiamo spesso sentito e che ferisce la sensibilità non solo delle donne, ma di qualunque essere che abbia ancora empatia e umanità: “Forse se non andassi in giro a scoparti il ​​primo stupratore che ti capita, non avresti tanto bisogno di abortire”.
(Fabrizio Caramagna)

Tempo fa hanno intervistato un uomo che ha detto che per prevenire le gravidanze dovute a stupro ci sono gli anticoncezionali. La mia opinione è che finché ci saranno persone che ragionano così, il mondo sarà uno schifo, cioè fino alla fine dei tempi.
(Fabrizio Caramagna)

Trump che viene continuamente citato in giudizio per molestie sessuali e stupro, e il mondo che non si scandalizza neanche più, e i suoi elettori che continuano a votarlo.
(Fabrizio Caramagna)

Secondo il buon senso, uno stupratore non può esserlo se è gentile con tutti e saluta sempre. Secondo il buon senso.
(Fabrizio Caramagna)

Esistono anche stupri cerebrali.
E’ quando l’uomo vuole punire, umiliare, annientare i pensieri della donna.
(Fabrizio Caramagna)

Nella nostra epoca siamo così capaci di rigirare e manipolare la verità, che siamo capaci di dire che Shakespeare nelle sue opere promuove la violenza, lo stupro, il suicidio e l’antisemitismo.
(Fabrizio Caramagna)

– Quando dice di essere stata stuprata? – chiese il giudice alla prostituta.
– Quando andai in banca e scoprì che l’assegno era a vuoto.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 7 frasi preferite sullo stupro e lo stupratore, di autori celebri e famosi

Nello stupro la donna non è più libera di dare o di non dare, viene presa. Ma è solo la donna che può dire “prendimi”. Se non lo dice, se non si apre, può solo essere lacerata. Lo stupro è una lacerazione della volontà.
(Francesco Alberoni)

Lo stupro è un’arma di guerra, un atto di aggressione e un crimine contro l’umanità. Contrastare la violenza sessuale è una vostra responsabilità. Si sa quali sono le azioni da intraprendere, quello che manca è la volontà.
(Angelina Jolie, Discorso al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, 2013)

Dietro lo stupro c’è quasi sempre il bisogno di umiliare la donna, la volontà di lasciare una traccia di sé su quest’essere che si continua a considerare inferiore.
(Michela Marzano)

Il più violento e raccapricciante effetto dello stupro è lo smarrimento. La rabbia sarebbe benefica, la ricerca della vendetta sarebbe confortante. Invece no. È la solitudine la ricaduta prevalente.
(Mina)

Una donna convince veramente di aver subìto violenza carnale contro la sua volontà, se ha la “fortuna” di presentarsi alle autorità competenti conciata più che male, pestata e sanguinante. Se si presenta morta, è meglio!
(Franca Rame)

C’è una ragione per cui le vittime scelgono di non andare dalla polizia, ed è perché sono trattate come delle criminali. Gli stupratori sono innocenti fino a prova contraria, ma le vittime sono colpevoli fino a prova contraria, almeno agli occhi della polizia.
(Emma Sulkowicz)

Lo stupro dà un’eccitazione folle quanto criminale, proprio perché è perpetrato contro la volontà e la disponibilità di lei, è l’oltraggio massimo alla sua persona.
(Massimo Fini)

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