Frasi e aforismi sullo straniero

Frasi e aforismi sullo straniero, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul mondo, Frasi e aforismi sulle lingue e Frasi e aforismi sui profughi e i migranti.

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Frasi e aforismi sullo straniero

Chi impara una lingua straniera ha la straordinaria possibilità di guardare la propria lingua da fuori.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni volta che scopro una parola nuova in una lingua straniera, mi sembra di guardare più lontano, di intuire un mondo segreto, di vedere l’orizzonte della realtà che si dilata in modo sorprendente.
(Fabrizio Caramagna)

La mezza conoscenza di molte lingue straniere non ci giustifica dall’ignorare la metà del vocabolario della nostra lingua.
(Fabrizio Caramagna)

Deuteronomio. Dedicato a chi si definisce religioso ed è xenofobo:
“Maledetto chi fa torto allo straniero, all’orfano e alla vedova”.
(Fabrizio Caramagna)

L’Europa chiude le sue porte ai rifugiati, mentre quelle della vergogna sono aperte. E non sono straniere. Sono nostre.
(Fabrizio Caramagna)

La chiusura delle frontiere, è una misura tipica dei sovranisti con l’ambiguo messaggio ‘rassicurante’: i cattivi vengono sempre dall’estero.
Quando invece è proprio il contatto con questo presunti “cattivi” che ci rende più umani.
(Fabrizio Caramagna)

Lo straniero suscita la nostra paura dell’ignoto, motivo per cui è facile incolparlo di tutto. È la via che conduce a Hitler.
(Fabrizio Caramagna)

Il brutto dell’essere straniero è che uno resta sempre lo stesso, ma gli dipingono corna e code invisibili.
(Fabrizio Caramagna)

Abbiamo appreso il significato dell’intolleranza la prima volta che siamo stati chiamati “stranieri”.
(Fabrizio Caramagna)

Se dovessi definire l’uomo, non userei la definizione di “animale razionale” o “animale sociale”, ma direi che l’uomo è un animale nostalgico, consapevole della mancanza, della separazione, dell’essere straniero ed esule rispetto a una patria lontana a cui anela invano a ricongiungersi.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un punto di non ritorno nel rapporto con gli altri in cui qualsiasi interazione ti fa sentire uno straniero.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio passato è uno straniero.
Sono nel mezzo di una migrazione verso il mio futuro.
(Fabrizio Caramagna)

A causa dei social che ci fanno indossare sempre nuove maschere, siamo esiliati dalla nostra identità e cittadini stranieri nel nostro io.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni giorno le novità si sbarazzano con disinvolta noncuranza degli interessi, delle attenzioni, dei legami che abbiamo accumulato con amorevole cura negli angoli della nostra mente.
E’ come se ogni giorno la novità svuotasse la mente e ci rendesse estranei e stranieri rispetto al giorno prima.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sento straniero come un castagno europeo in un giardino di piante esotiche della Nuova Guinea.
(Fabrizio Caramagna)

L’odore dell’onestà te la porti addosso, ed è come un accento straniero.
(Fabrizio Caramagna)

E’ questa l’inquietudine.
Quando ogni goccia del sangue
si sente straniera nelle proprie vene,
quando ogni molecola d’aria
si sente imprigionata nei propri polmoni.
Quando vorresti evedere da te stesso
e ogni centimetro della tua pelle
e delle tue ossa,
vorrebbe spiccare il volo.
(Fabrizio Caramagna)

Straniero nella terre dell’amore, la tua pelle è il mio paese.
(Fabrizio Caramagna)

La morte è un paese lontano dove saremo tutti stranieri.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 6 frasi preferite sullo straniero, di autori celebri e famosi

L’uomo moderno è educato a comprendere le lingue straniere e a fraintendere gli stranieri.
(Gilbert K. Chesterton)

Si onorano gli stranieri e i forestieri andando loro incontro, accompagnandoli alla partenza, apprezzandone l’esperienza e pazientando se non ne hanno.
(Confucio)

Il posto dove si va ad abitare non è così importante… Io stesso ho vagabondato costantemente da un posto all’altro, straniero ovunque… L’ideale di un uomo come me è di sentirsi a casa in qualunque posto.
(Albert Einstein)

Non capirai mai il silenzio degli stranieri se non conoscerai le loro lingue.
(Stanisław Jerzy Lec)

Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l’unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini; non si va in Spagna o in Germania, ma fra gli spagnoli o fra i tedeschi.
(Claudio Magris)

Straniero, se passando m’incontri e vorresti parlarmi, perché non dovresti parlarmi?
E perché non dovrei io parlare a te?
(Walt Whitman)

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