Frasi e aforismi sull’emarginazione e l’esclusione

Frasi e aforismi sull’emarginazione, gli emarginati e l’esclusione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla diversità e la differenza, Frasi e aforismi sulla povertà e i poveri, Frasi e aforismi sui margini e Frasi e aforismi sui profughi e migranti.

**

Frasi e aforismi sull’emarginazione, gli emarginati e l’esclusione

Nel mio mondo non esiste il principio di esclusione. Di ogni persona che incontro mi tengo almeno un battito. Anche il più triste.
(Fabrizio Caramagna)

Gli emarginati, nel cavo delle loro mani aperte, tengono Dio come un passero pieno di sole, ma gli uomini sono troppo occupati nel loro egoismo per accorgersene.
(Fabrizio Caramagna)

Cambiano di secolo in secolo le forme di persecuzione e emarginazione, ma certi soggetti – neri, gay, ebrei – manterranno sempre, ahimè, il primo posto sulla graticola dei perseguitati. Mai una volta che – tra le new entry – ci siano gli stupidi, gli arroganti, i violenti.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni sono così reietti dal mondo che passano una vita al margine del margine.
(Fabrizio Caramagna)

Dalla parte dei deboli e degli emarginati trovi tante cose: la furia dello schiavo, la vendetta dell’oppresso, il silenzio del perdente.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni sembrano non capire il concetto di inclusione se non con l’esclusione di tutti gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Il profugo. Frammentato. Sfigurato. Alienato. Respinto. Allontanato. Emarginato. Spossato. Vinto.
Ma poi finalmente accolto.
(Fabrizio Caramagna)

Il mestiere del rovo è quello più difficile: viene emarginato da tutti, nonostante al suo interno ci siano i frutti più buoni.
(Fabrizio Caramagna)

Essere escluso da tutti finisce per trasformarti in una cornice, senza storia, senza luce, senza la dignità del quadro.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo a un passo dal momento in cui essere intelligenti e saper usare le parole diventerà un fattore di emarginazione ed esclusione sociale.
(Fabrizio Caramagna)

Avere spirito critico, cultura, passione storica, sensibilità per le parole e la letteratura ti porterà oggi al fallimento e domani all’esclusione sociale.
(Fabrizio Caramagna)

Sembra incredibile ma la cultura e la sensibilità si stanno rivelando come due fattori di emarginazione sociale, dopo la povertà e la miseria.
(Fabrizio Caramagna)

È triste vedere l’esclusione sociale generata dalla cultura e l’integrazione sociale generata dall’ignoranza.
(Fabrizio Caramagna)

È veramente irritante osservare come lasci traccia solo ciò che è mediocre, ciò che è tiepido, ciò che è inoffensivo, ciò che è banale… mentre ciò che è meraviglioso e trascendentale viene subito escluso.
(Fabrizio Caramagna)

Solitudine, emarginazione, derisione: è il prezzo pagato da chi vive fuori dal coro.
(Fabrizio Caramagna)

Discriminare: dal latino discriminare, da dis- ‘separare’ e crimine- ‘delitto’, qualsiasi azione di separazione di alcuni elementi rispetto ad altri. E quindi l’esclusione e l’emarginazione di una persona o di un gruppo per motivi religiosi, sociali, etnici o economici. A questi soggetti oggi si può aggiungere la discriminazione di chi è troppo sensibile, colto e dotato di spirito critico.
(Fabrizio Caramagna)

Ridere o deridere. Parlare o sparlare. Condividere o dividere
A volte basta una sola sillaba per separare il bene dal male
(Fabrizio Caramagna)

Sentirsi sempre fuori sebbene dentro, sempre ai margini seppure al centro della pagina, sempre estraneo sebbene in compagnia.
(Fabrizio Caramagna)

Quando te ne stai ai margini del mondo, ti scambiano per un emarginato. Invece è meglio che a teatro. Guardi il mondo muoversi laggiù in modo buffo e sorridi per la sua piccolezza.
(Fabrizio Caramagna)

L’emarginato, quello che quasi nessuno vede e quando lo vede lo prende in giro. Perché la vera bellezza è vista da pochi.
(Fabrizio Caramagna)

L’orgogliosa solitudine delle note ai margini
che ti spiegano il significato di una pagina
pur essendone escluse.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti gli animali sono nel mio cuore. Il rifugio è vasto.
C’è un letto e un pasto caldo per ognuno,
anche per le specie più strane ed emarginate.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità è una forma di ricatto: o acquisti questo prodotto oppure nessuno ti toglierà di dosso quel marchio di poveraccio ed emarginato.
(Fabrizio Caramagna)

Era così ricco che non lasciava nulla all’emarginazione.
(Fabrizio Caramagna)

A volte sono solo il prodotto della tua emarginazione.
(Fabrizio Caramagna)

**

Le mie 4 frasi preferite sull’emarginazione e l’esclusione, di autori celebri e famosi

L’emarginazione ti sottrae al potere e quindi al fango. Ti avvicina al punto di vista di Dio.
(Fabrizio de Andrè)

La malattia più grave oggi non è la lebbra o la tubercolosi, ma la sensazione di non essere voluti, di essere trascurati da tutti.
(Madre Teresa di Calcutta)

Emarginare qualcuno è scegliere di stare in compagnia degli imbecilli.
(Domenico Adonini)

Una società i cui principi sono l’acquisizione, il profitto e la proprietà, determina il sorgere di un carattere sociale imperniato sull’avere e, una volta fissato il modulo dominante, nessuno desidera essere un escluso o addirittura un emarginato; per evitare tale rischio, ciascuno si adatta alla maggioranza, la quale però ha in comune soltanto il mutuo antagonismo.
(Erich Fromm)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *