Frasi e aforismi sulla telefonata e il telefonare

Frasi e aforismi sulla telefonata, il telefonare e il chiamare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul telefono e lo smartphone, Frasi e aforismi sulle notifiche, Frasi e aforismi sulla chat e il chattare e Frasi e aforismi sulla comunicazione e il comunicare.

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Frasi e aforismi sulla telefonata e il telefonare

Sorrise a una chiamata che aspettava da tanto tempo, ma non rispose, avrebbe potuto solo rovinare quel momento perfetto.
(Fabrizio Caramagna)

Legge dei contrari. Ogni telefonata desiderata a lungo si trasformerà nella telefonata fastidiosa di un call center o di seccatore.
(Fabrizio Caramagna)

La voce di lei al telefono: un piccolo filo che porta il cielo nella stanza.
(Fabrizio Caramagna)

E quello che vorrei dire resta impigliato tra le dita e il telefono. Se tu fossi qui sarebbe carezza. E occhi che parlano.
(Fabrizio Caramagna)

Fa rabbia sapere che abbiamo un nome
e fa rabbia sapere che qualcuno lo sa a memoria
e non ci chiama mai.
(Fabrizio Caramagna)

Chiamami anche se non puoi.
Ti risponderò anche se non posso
(Fabrizio Caramagna)

Vi auguro qualcuno che vi telefoni a mezzanotte per dirvi qualcosa di indecente e bellissimo, qualcosa da tenere nascosto nel sorriso misterioso della notte.
(Fabrizio Caramagna)

Quegli aghi neri di tristezza, di impotenza, quando lei non risponde ai messaggi, quando non chiama.
(Fabrizio Caramagna)

Non vi scrive più, non vi chiama più. Uno dovrebbe mettersi l’anima in pace e accettare l’assenza: ma c’è sempre un frammento del cuore che pensa che lei si sia trasferita ad Atlantide e che, risolti i problemi, tornerà a farsi sentire.
(Fabrizio Caramagna)

E sai che finirà male e prendi il telefono lo stesso, componi il suo numero e respiri pesantemente mentre ascolti gli squilli a vuoto.
(Fabrizio Caramagna)

Quando telefoni a un amico e siete uno più incasinato dell’altro. Ma qualcosa per cui ridere assieme lo trovate sempre.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo che vi richiama dopo mesi, dice che è cambiato e vi rivuole. Prevedibile e scontato come sa essere solo un uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono due tipi di persone: le egoiste (“Richiamami tra 15 minuti”) e le generose (“Ti richiamo tra 15 minuti”).
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo che non chiama, ma risponde sempre. La sua è un’arte.
(Fabrizio Caramagna)

30 anni fa al liceo facevano mezza chiamata e poi buttavamo giù, solo per sentire la voce di lei. Adesso possiamo spiarla con calma sui social.
(Fabrizio Caramagna)

Le donne mettono sempre canzoni d’amore tormentate quando è un comunissimo “lui non telefona da mezza giornata”.
(Fabrizio Caramagna)

Quando diventi quello che non sta mai chiamando, assumi una posizione di potere nella relazione.
(Fabrizio Caramagna)

“Non mi sembri per niente felice nelle ultime foto che hai postato” presto tra i pretesti per richiamare gli ex.
(Fabrizio Caramagna)

Quelle che si truccano per la chat. Non sia mai che lui chieda una videochiamata.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta era più facile troncare le conversazioni telefoniche. Nella cabina dicevamo: “Ciao, ciao, sono rimasto senza gettoni”. E invece ne stringevamo in pugno cinque o sei.
Adesso, invece, alla storia della batteria del telefono che sta finendo non ci crede più nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

Prima i soldi che avevamo sul conto corrente ci davano interessi. Ora ci danno solo telefonate moleste da parte di chi vuole venderci prodotti della banca.
(Fabrizio Caramagna)

A differenza dell’uomo, la donna ha sempre due telefoni: per le “telefonate di cui ha proprio voglia” e per le telefonate normali.
(Fabrizio Caramagna)

Questo irragionevole aumento della dose di coraggio richiesta per una telefonata è l’effetto del chattare per mesi senza mai sentirsi.
(Fabrizio Caramagna)

Promettersi svogliatamente un incontro con l’impegno di chiamarsi il giorno dopo. Nessuno dei due telefonerà. Lei perché aspetta lui. Lui perché sta già chattando con un’altra.
(Fabrizio Caramagna)

Vent’anni fa, tutto quel tempo a improvvisare cose per restare al telefono con gente che magari manco ci voleva. Adesso quello stesso tempo lo dedichiamo in contemporanea a 10 persone conosciute nell’online.
(Fabrizio Caramagna)

Peggio della cornuta affranta, solo la cornuta che s’è procurata il numero dell’amante di lui e adesso vuole telefonarle per capire perché.
(Fabrizio Caramagna)

Carezza il suo smartphone, si guarda dentro, si fotografa, se lo porta anche a letto. Se potesse anche telefonare a se stesso, sarebbe l’amore perfetto.
(Fabrizio Caramagna)

Esiste un demone dell’ufficio: si materializza con una telefonata importante, cinque minuti prima che tu esca.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini sempre così sfortunati che riescono sempre a telefonare mentre lei sta scolando la pasta oppure è in centro con solo mezza tacca di batteria. Ci sarà un paradiso apposta per loro.
(Fabrizio Caramagna)

La persona intelligente che dal tono del tuo “pronto” capisce subito quanto deve durare la telefonata.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo egoista e cafone che telefona solo per dirti una cosa, non gli importa cosa mangi, dove sei, meno ancora che cosa stai facendo. Vuole solo sapere chi è la ragazza carina in foto accanto a te.
(Fabrizio Caramagna)

Avviso a tutte i call center delle compagnie telefoniche: l’unica promozione che desidera l’utente è non essere mai più contattato per promozioni.
(Fabrizio Caramagna)

Adesso tutti parlano al telefono nel bel mezzo di una riunione e il maleducato è quello che non sta zitto mentre parlano.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini d’affari sul treno, tutti seri e dediti ai loro conti. Parlano, parlano al telefono, e non si accorgono che accanto a loro c’è un’isola di luce. Non camminano mai sul ponte che conduce a quell’isola. Preferiscono fare i budget e sgridare i dipendenti. Quell’isola di luce è la loro anima e non la conosceranno mai.
(Fabrizio Caramagna)

Gli smartphone sono dei lettori digitali dove, se digitiamo il codice giusto, possiamo aprire la porta per un mondo segreto, ma noi non lo sappiamo e continuiamo a telefonare.
(Fabrizio Caramagna)

Lo ricordo bene il suono della pioggia al telefono. Qui c’era il sole, dall’altra parte qualcuno che mi annunciava la morte di mio padre.
(Fabrizio Caramagna)

Eppure la comunicazione continua a funzionare di più a telefoni spenti.
(Fabrizio Caramagna)

Adesso scrivo qualcosa su una macchina da scrivere, prendo i gettoni per andare a telefonare nella cabina sotto casa, metto un disco che gira sotto una puntina leggera, guardo un concorde passare nel cielo e vado a fare un viaggio nel tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le prove più difficili del galateo moderno, cercare di chiudere una telefonata senza far vedere che hai fretta. L’interlocutore dovrà avere l’impressione che l’ha chiusa lui.
(Fabrizio Caramagna)

Disse le serenità:
Se telefona la tristezza dille sempre che il numero è sbagliato.
(Fabrizio Caramagna)

“Signore, è in perfette condizioni”, disse il tecnico con profondo rammarico mentre controllava il vecchio telefono dell’anziano signore.
“Controlli di nuovo”, implorò. “Se non è danneggiato, perché i miei figli non mi chiamano?”
(Fabrizio Caramagna)

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