Frasi e aforismi sul cavaliere e la cavalleria, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi sulla galanteria, il galantuomo e il gentiluomo, Frasi e aforismi sul cavallo, Frasi e aforismi sulla principessa e Frasi e aforismi sulle favole e le fiabe.
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Frasi e aforismi sul cavaliere e la cavalleria
Il miglior rimedio contro il maschilismo non è il rifiuto della virilità, ma la sua esasperazione: la cavalleria.
(Fabrizio Caramagna)
La cavalleria è una potente arma di seduzione. Usatela.
(Fabrizio Caramagna)
Gli uomini dicono che le donne sono complicate. Non sapendo che basterebbe un po’ di cavalleria e di rispetto per renderle semplici.
(Fabrizio Caramagna)
Una principessa sogna sempre perché sognare è tipico delle principesse, come essere valorosi e gentili è tipico dei cavalieri.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo cavalieri erranti che cercano continuamente l’orientamento, facendo vibrare l’ago della bussola alla ricerca del fiabesco nord.
(Fabrizio Caramagna)
Entro in un bosco sfiduciato e giù di morale.
E subito un abete mi mette sulle spalle una cappa verde e fa di me un cavaliere
e sento di nuovo la vita vibrare
e la voglia di correre a perdifiato verso l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
Se rompi l’incantesimo del carillon, la ballerina si toglie le scarpette e torna a danzare in un bosco, chiudendo la sua giravolta nelle braccia di un cavaliere.
(Fabrizio Caramagna)
All’arrivo sul traguardo, persino il miglior cavaliere è battuto di una testa dal suo cavallo.
(Fabrizio Caramagna)
Il grande castello sonnecchia, nessuna voce o movimento, sento il silenzio ma è indicibile a parole. Vorrei solamente restare in ascolto insieme con le statue all’ingresso, perdere gli occhi sui pendii di alberi secolari e sui prati che sanno di antiche feste, e poi vedere all’improvviso un cavaliere che avanza scortato dai valletti. Chissà se da qualche parte c’è anche la principessa.
(Fabrizio Caramagna)
La libertà non è altro che il vantaggio dell’anima sul corpo, dello spirito sulle cose, dell’intelletto sulla stupidità, della forza sulla fragilità, del cavaliere sul drago, dell’onda sul vento.
(Fabrizio Caramagna)
Le torri non dovrebbero essere troppo alte, per permettere alla principessa di calare la sua treccia e far salire il cavaliere.
(Fabrizio Caramagna)
Il Cavaliere stava sulla lancetta dei minuti, la principessa su quella delle ore, e si incontravano fuggevolmente.
(Fabrizio Caramagna)
Nel suo regno i sudditi potevano andare solo all’indietro.
I cavalieri disputavano le gare di contro-trotto.
(Fabrizio Caramagna)
In ogni automobilista riemerge dall’inconscio l’archetipo del cavaliere antico che si misurava nei tornei. L’elmo abbassato, la lancia in resta, eccolo partire a briglie sciolte contro il suo nemico, cercando di superarlo in velocità e destrezza.
(Fabrizio Caramagna)
Il monumento, con il cavaliere sul cavallo, mena fendenti alle nuvole per tenersi in allenamento.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo non è più cavaliere e gentiluomo. La favola moderna dovrebbe chiamarsi “Biancaneve e i sette inani”.
(Fabrizio Caramagna)
Lei dice di attendere il cavaliere della sua vita ma poi confonde il calpestio degli zoccoli con il tintinnio dei soldi.
(Fabrizio Caramagna)
La prima a morire fu la cavalleria degli uomini.
A ruota seguì il pudore delle donne.
(Fabrizio Caramagna)
A meno che non vengano in nostro soccorso una serie di combinazioni magiche dell’universo, il cavallo della felicità disarciona presto il suo cavaliere.
(Fabrizio Caramagna)
Se i monumenti fossero veri, molto spesso il cavallo avrebbe disarcionato il tronfio condottiero che vi stava sopra.
(Fabrizio Caramagna)
Per come è iniziata la giornata mi aspetto di incontrare i quattro Cavalieri dell’Apocalisse da un momento all’altro
(Fabrizio Caramagna)
Mai più. E’ troppo tardi. Ormai. Forse.
I quattro cavalieri dell’Apocalisse.
(Fabrizio Caramagna)
Spariti gli ultimi cavalli, i quattro cavalieri dell’Apocalisse arrivarono nel mondo su un monopattino elettrico.
(Fabrizio Caramagna)