Frasi e aforismi sulla spada, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul coltello e il pugnale, Frasi e aforismi sulla lotta, Frasi e aforismi sul combattimento e Frasi e aforismi sulla vittoria.
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Frasi e aforismi sulla spada
Non riesco a descrivere i tuoi occhi.
E’ il suono di una spada azzurra quando viene forgiata.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore è un folle che corre in un campo di grano
e dorme tra i papaveri,
una parola lacerata dal vento,
uno sconosciuto che affonda una spada di luce
nel cuore e lo fa esplodere come un mazzo di rose.
(Fabrizio Caramagna)
Ragazze silenziose con un branco di lupi al loro fianco, occhi grigi, spade sulla schiena e tutte le grandi tempeste della loro vita pronte a scatenarsi in qualsiasi momento
(Fabrizio Caramagna)
Con i suoi valori il guerriero forgia la spada. Con la sua determinazione l’affila. Con i suoi sogni la rende indistruttibile.
(Fabrizio Caramagna)
La Determinazione accarezzò le Paure del guerriero. Con un incantesimo, le trasformò in una spada magica.
“Prendimi”, sussurrò la spada al guerriero. Combattiamo fino alla morte
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è niente di peggio che trovare nella stessa persona la spada e lo scudo, il veleno, l’antidoto, la ferita e il balsamo, l’angelo e il demone.
(Fabrizio Caramagna)
Scherma: gli scacchi del corpo.
(Fabrizio Caramagna)
Le lame del frullatore vorrebbero tirare di scherma e invece sono costrette a girare in tondo all’infinito.
(Fabrizio Caramagna)
Le persone sfortunate combattono con una spada di carta tra il fuoco, il vento e la pioggia.
Vengono subito disarmate dal destino.
(Fabrizio Caramagna)
Nei giorni che assomigliano a spade e coltelli dovremmo lasciar perdere e invece andiamo in giro nudi e senza protezione alcuna.
(Fabrizio Caramagna)
Ciao tristezza, hai un orlo molto bello, ti giro le spalle sperando tu non abbia una lama così lunga da raggiungermi.
(Fabrizio Caramagna)
Fingo di non capire, provo a non guardare, lascio scivolare le parole fredde. Sbircio ancora, un’ultima volta, prima che la lama arrivi al cuore.
(Fabrizio Caramagna)
Ad arco, freccia e spada ho sempre prediletto, vibrazioni, archetti e bacchette d’orchestra.
(Fabrizio Caramagna)
Il suo regno era un campo di papaveri.
La sua spada una chitarra.
Il suo tesoro il sorriso di lei.
La sua corona un sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Al loro matrimonio, non si scambiarono le fedi nuziali, ma le spade.
“Le tue battaglie saranno le mie” giurarano reciprocamente.
“E non combatterai più da solo, nella buona e nella cattiva sorte”.
(Fabrizio Caramagna)
La sua spada serviva re e divinità. Ha vinto la gloria di molte battaglie. Ma una volta ha protetto una farfalla indifesa. Non ha mai trovato onore più grande.
(Fabrizio Caramagna)
Da bambino giocavo tra le ombre, uccidevo i mostri con le spade di carta e mi sentivo forte.
Adesso basta una notifica fuori posto a buttarmi giù.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta la scrittura era un’ascia, una spada, un pugnale che rompeva le nostre corazze piene di ipocrisia e di pregiudizi. Adesso è solo un giocattolo, una pistola ad acqua che non mette in pericolo nessuno.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spigolo: spada di damocle che pende dal basso.
(Fabrizio Caramagna)
Possibile che questo Damocle non abbia mai un momento di rilassamento e un armadio dove riporre per un attimo la sua spada?
(Fabrizio Caramagna)
Voglio parlare con l’affilatore della spada di Damocle.
(Fabrizio Caramagna)
Caro Damocle, metti giù la spada, imbraccia il mitra e facciamola finita
(Fabrizio Caramagna)
Mi scusi, quella spada di Damocle è sua? Le dispiacerebbe togliermela dal collo?
(Fabrizio Caramagna)
Prendere la spada di Damocle e andare a tagliare il grano nei campi.
(Fabrizio Caramagna)
Nella vita ci sono quelli che usano la spada per tagliare e quelli che usano l’ago per cucire. I primi tagliano sempre, anche cucendo. I secondi cuciono ogni volta, anche tagliando.
(Fabrizio Caramagna)
Quando una spada usa il suo fodero si può ancora parlare di pace. Ma quando il fodero usa la spada, tutto è perduto.
(Fabrizio Caramagna)
Il bello della pazienza è che quando alla fine vince non è solo un sospiro a cui è tolto ogni nodo, è una spada di fiori piantata nella felicità.
(Fabrizio Caramagna)
Chitarre, violini, pianoforti. Spede, pistole, missili. Non sappiamo chi siamo, perché siamo tutto questo allo stesso tempo.
(Fabrizio Caramagna)
Il maestro mi insegnò molte cose: la virtù del coltello, l’arte del veleno, la via della spada, il volo della freccia, il potere delle parole taglienti… Si è solo dimenticato di insegnarmi la pietà e la misericordia. O forse io l’ho ucciso prima del tempo.
(Fabrizio Caramagna)