Frasi e aforismi sul mare mosso

Frasi e aforismi sul mare mosso, il mare agitato e il mare in tempesta, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul mare, Frasi e aforismi sulle onde, Frasi e aforismi sulla tempesta e Frasi e aforismi sul mare d’inverno.

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Frasi e aforismi sul mare mosso

Ci sono parti di me che esistono solo quando il vento soffia da ponente e il mare è in tempesta e le nuvole scorrono veloci dentro un cielo pieno di stupore e colori strani.
(Fabrizio Caramagna)

Ho la passione per i poeti francesi, per il mare in tempesta, per le risate dei bambini, per la puntina che graffia un disco, per le cose vere.
(Fabrizio Caramagna)

Delle onde mi piace il loro fragore. Quel sovrastare la voce dell’universo quando prova a ricordarmi tutti i miei errori.
(Fabrizio Caramagna)

Nei porti i velieri allisciano le vele al sole, ma quante cose hanno visto là fuori: tempeste, libecci, tramontane, groppi di vento, grandine, bonacce.
(Fabrizio Caramagna)

Penso che la felicità si trovi in qualcosa di insolito: nel mare mosso, in un treno che corre sui binari o in un tramonto. Qualcosa che è tempesta, velocità o la fine di una storia.
(Fabrizio Caramagna)

Che spettacolo il mare mosso. Prima sono onde grandi e tutte diverse, e qualcuna sembra una creatura mostruosa tanto è alta. Poi le onde diventano meno grandi, perdono la schiuma per strada, si abbassano quasi a misurare il fondo. Poi sono ancora onde, ma sono stanche, esauste, e la schiuma è solo un soffio. Poi hanno quasi paura di arrivare a riva, diventano onde buone, gentili, educate.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una forza e violenza nel mare d’inverno che non c’è nel mare d’estate.
D’inverno il mare è un muro di schiuma immenso e fragoroso.
(Fabrizio Caramagna)

Lei è seduta vicina al mare in tempesta.
Guarda il paesaggio e pensa alla bellezza delle cose che non si lasciano addomesticare.
(Fabrizio Caramagna)

Portami dove non ci sono confini e dammi il tuo sorriso e i tuoi capelli mossi dal vento.
Restami accanto, senza paure. Ti voglio addosso come un mare mosso.
(Fabrizio Caramagna)

Sì, voglio fare l’amore con te, ma è solo perché il tuo cuore è caldo e la tua mente brillante e i tuoi occhi blu hanno il colore del mare in tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi nel mare ci sono onde direttissime senza fermate.
(Fabrizio Caramagna)

In ogni onda il mare in tempesta getta tutto se stesso, come se cercasse di raggiungere un altrove ignoto. Ma finisce per trovare sola la riva, e la sua schiuma bianca che si dissolve è il segno dell’effervescenza ma anche dello scacco.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono cavalloni e cavalloni.
Alcuni vogliono portarti al largo e mostrarti antichi tesori e sirene. Sono i più pericolosi
Altri vogliono solo mostrarti quanto sono irripetibili e perfetti. Sono i più vanitosi.
Altri vogliono giocare con te a toglierti il costume. Sono i più bambini.
(Fabrizio Caramagna)

Onde che si frangono sulla riva del mare, si sciolgono e scompaiono per sempre. Eppure per me questo è il punto di massima distanza dalla morte.
(Fabrizio Caramagna)

Davanti al mare – lontano dal mondo – aprirsi alla delicata urgenza delle onde.
(Fabrizio Caramagna)

L’unica volta che accetto che mi urlino in faccia, è quando lo fa il mare.
(Fabrizio Caramagna)

C’è qualcosa di erotico nel modo in cui le onde si infrangono contro le rocce. Nel loro slancio si frammentano in una pioggia di gocce che inumidisce l’impassibilità delle pietre. E’ un abbraccio primitivo e selvaggio che racconta la millenaria storia d’amore tra il mare e la terra.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone tristi hanno un suonatore di violino che le segue.
Quelle felici un cantante reggae che suona la chitarra.
Io dietro di me ho uno che suona il pianoforte dentro un mare in tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiedo chi conforta il mare quando è in burrasca
e le sirene cercano un rifugio in qualche faro abbandonato.
(Fabrizio Caramagna)

Prendetevi cura delle onde: il mare un giorno scomparirà.
(Fabrizio Caramagna)

Per non farsi travolgere dalle onde tempestose improvvise bisogna imparare a nuotare in profondità. Con le persone è lo stesso.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi piacciono i confini netti. I ruoli assegnati. Le parole rigide. Le emozioni trattenute. Siamo solo mari in tempesta che sanno di vita.
(Fabrizio Caramagna)

La compassione è come nuotare in un mare mosso.
Ma le persone hanno paura di annegare, quindi il massimo che fanno è bagnarsi i piedi.
(Fabrizio Caramagna)

Alla mia morte venite tutti vestiti da onde.
(Fabrizio Caramagna)

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