Frasi e aforismi sulla verticale

La verticale sulle mani (in inglese handstand), è un elemento base del “calisthenics” ripreso dalla ginnastica artistica.

Frasi e aforismi sulla verticale, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul salto e il saltare, Frasi e aforismi sulle capriole e Frasi e aforismi sulla prospettiva.

Giorgia.caliyoga

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Frasi e aforismi sulla verticale

L’8: non sai mai se è in piedi o sta facendo una verticale.
(Fabrizio Caramagna)

Ai passi da gigante preferisco le verticali nel prato.
(Fabrizio Caramagna)

Quando il mondo è storto, basta fare una verticale per raddrizzarlo.
(Fabrizio Caramagna)

Non chiedetemi l’altezza e il peso, ma la prospettiva.
(Fabrizio Caramagna)

Scegli.
Bolle di sapone, capriole e verticali a testa ingiù e fino a sei pensieri impossibili
o l’estrema logica del dell’ordine e del dovere.
(Fabrizio Caramagna)

C’è chi mette le mani avanti per difendersi e poi ci sono io che le metto per provare a fare la verticale.
(Fabrizio Caramagna)

Troppe menti quadrate e poche verticali.
(Fabrizio Caramagna)

Capriole, ruote e verticali. Ogni tanto bisognerebbe tornare a osservare il mondo a testa in giù. Come si faceva quando si era bambini.
(Fabrizio Caramagna)

Quando non viene visto, anche l’orizzonte si mette a fare la verticale.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta mi hai messo la mano sul cuore.
Tu non te ne sei accorta ma lui ha fatto la verticale per la gioia.
(Fabrizio Caramagna)

Fece della verticale una mistica e una passione. Si sentiva così affine a quella dimensione che, come un martire, era disposto a difendere la bellezza di una linea che sale dritta fino in cielo. A lui si deve l’idea della Prima Crociata Verticale, una lotta santa contro tutte le linee orizzontali.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli quadrati. Quelli che hanno una risposta per tutto. Quelli che vivono di rigidi schemi. Quelli per cui tutto è nero o bianco.
E poi ci sono io che faccio verticali sul prato e disegno sorrisi.
(Fabrizio Caramagna)

E se invece prendessi un’altra strada,
se invece di fare lo stesso percorso
inventassi una capriola
o una verticale sulla luna?
(Fabrizio Caramagna)

Voglio parlare con il calendario. Dove è il mese delle verticali sulla luna e dei viaggi fino a Saturno?
(Fabrizio Caramagna)

Partiamo dal presupposto e andiamo a fare due verticali sull’erba?
(Fabrizio Caramagna)

Io un amore così l’ho conosciuto. Lei correva luminosa nel prato e aveva gambe lunghe e sottili pronte a fare una verticale davanti a ogni fiore.
(Fabrizio Caramagna)

Andiamo a fare un po’ di verticali sul buonsenso?
(Fabrizio Caramagna)

Facciamo un pezzo di strada insieme e parliamo un po’ di quello che succederebbe se i fiori imparassero a fare le verticali nel prato?
(Fabrizio Caramagna)

Il sabato è libertà pura. E’ sabato, ma potrebbe essere un sentiero che si perde nel bosco, una pagina che ti meraviglia, una fetta di torta al profumo di mele, una canzone di vent’anni fa, un capriccio, una verticale.
(Fabrizio Caramagna)

Il pigro non sa fare la verticale, ma sa fare un’orizzontale perfetta sul divano.
(Fabrizio Caramagna)

Per un attimo mettiamo l’orizzonte e la superficie da parte. Guardiamo i fuochi d’artificio a testa in su. Diventiamo tutti pazzi per ciò che è verticale.
(Fabrizio Caramagna)

Il tango è fare l’amore in verticale.
(Fabrizio Caramagna)

Gli aquiloni che salgono in alto
rivelano mondi verticali inaspettati.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia estiva che scende verticale. Fili di seta che sembrano tenere le nuvole come tanti aquiloni.
(Fabrizio Caramagna)

L’anatra. Compie una verticale nel cielo, poi traccia una linea curva e infine sfila delicata sul piano dell’acqua.
(Fabrizio Caramagna)

Un riflesso in controluce che cade verticale al confine delle ombre. E ignorando il tuo resistere al bagliore, veste e allo stesso tempo cancella il mondo..
(Fabrizio Caramagna)

Il sublime è più verticale che orizzontale. Per questo diciamo che un mare in tempesta, con onde che arrivano fino al cielo, è sublime
(Fabrizio Caramagna)

Non sono soltanto i monumenti e le vie a definire una città. La città si definisce anche dalla sua verticalità. Dal passo delle nuvole, dagli odori dei tramonti, dai suoni delle stelle
(Fabrizio Caramagna)

Giornate in cui il tempo è una linea verticale che cade in picchiata e giornate in cui è una lente linea orizzontale.
(Fabrizio Caramagna)

La dimensione verticale ama travestirsi da colonna, torre, obelisco, guglia.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono parole che vanno in verticale e parole che vanno in orizzontale. Azzurro è una di quelle parole che vanno sempre in verticale.
(Fabrizio Caramagna)

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