Frasi e aforismi sull’umidità

Frasi e aforismi sull’umidità, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul freddo, Frasi e aforismi sul fresco, Frasi e aforismi sull’afa e Frasi e aforismi sull’acqua.

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Frasi e aforismi sull’umidità

Oggi l’aria umida e il cielo plumbeo si contendono una pioggia che non vuole saperne di cedere alle lusinghe.
(Fabrizio Caramagna)

Chi ama il caldo (e l’afa, l’arsura, la canicola, l’umidità e il bollire) forse è stato una verdura in un’altra vita.
(Fabrizio Caramagna)

Quando fa caldo e umido, e io sento la pancia e le braccia crescere, come se fossero la pasta della pizza pronta a lievitare nel forno.
(Fabrizio Caramagna)

Umidità densa come resina,
calore che sale da ogni parte
e quel rivolo di sudore che ti opprime togliendoti ogni aria.
Non sei più un uomo, ma un animale della foresta equatoriale.
(Fabrizio Caramagna)

È l’afa. Quando c’è l’afa sei afoso anche dentro. Torbido, umido, inerte.
(Fabrizio Caramagna)

Umidità al 90%.
Non respiriamo aria, respiriamo acqua.
(Fabrizio Caramagna)

Una delle frasi fatte che si usano di più: non è tanto il caldo, ma l’umidità. L’avremo sentito migliaia di volte questo tormentone, eppure continuiamo a trovarlo in ogni discorso, appena arriva l’estate.
(Fabrizio Caramagna)

A volte vorrei raccontare l’odore del bosco. È legno umido, pietra, muschio, qualcosa di smosso nel terreno (forse l’abisso?), un principio di frutta e bacche e foglie, una scia lasciata da fate o principesse e il pelo selvaggio di qualche animale.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo il temporale. Le meraviglia comincia improvvisamente osservando l’arcobaleno, i colori lucenti che scorrono nel cielo, l’umidità che avvolge ogni cosa con delicatezza, i vapori che senza fretta aspettano il sole, e ti sembra quasi che dietro quella ruota colorata ci sia l’accesso a un altro mondo, più gentile e fiabesco.
(Fabrizio Caramagna)

La sera ha un umido respiro di possibilità, un soffio d’altrove.
(Fabrizio Caramagna)

Una donna permette di scoprire tre tipi di carne: quella umida, quella vellutata e quella immaginaria.
(Fabrizio Caramagna)

Vivere in una bocca, essere in preda all’umidità. Essere un bacio nella poesia della saliva.
(Fabrizio Caramagna)

Fammi sentire la tua saliva che si aggiunge alla mia umidità, che siamo fatti di acqua e di piacere.
(Fabrizio Caramagna)

L’umidità dei baci che si fa calore. Il passaggio di stato dell’acqua al fuoco.
(Fabrizio Caramagna)

Cielo sereno, umidità e temperature in linea con le medie stagionali, rischio elevato di amori improvvisi.
(Fabrizio Caramagna)

La pianura padana d’inverno scompare nella nebbia,
è così umida che le si scioglie anche il nome,
sprofonda in un cielo senza colori.
(Fabrizio Caramagna)

Nel grigio stamattina cercherò le note colorate di qualcosa fuori dai margini. Cercherò l’ombra del sole dietro le nuvole. Respirerò l’umido. E camminerò.
(Fabrizio Caramagna)

Con la fronte sul vetro appannato a controllare se la vita ci sta ancora aspettando.
(Fabrizio Caramagna)

Se scrivi “piove”, non cade neanche una goccia. Ma se non pronunci la parola pioggia e però fai in modo che ogni riga esprima l’umidità, il cielo grigio, le raffiche di vento, allora sei uno scrittore.
(Fabrizio Caramagna)

Gli addii non sono mai spettacolari agli inizi.
Un addio comincia quasi sempre silenziosamente, lentamente.
Un addio si insinua nelle parole di tutti i giorni come l’acqua sotto una porta.
All’inizio non è quasi niente. Un po’ di umidità, qualche goccia di screzio e di incomprensione.
Quando arriva l’alluvione, è troppo tardi.
(Fabrizio Caramagna)

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