Frasi e aforismi sul sopravvivere e la sopravvivenza

Frasi e aforismi sul sopravvivere, la sopravvivenza e i sopravvissuti, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla vita, Frasi e aforismi sul cambiamento e Frasi e aforismi sulla salvezza.

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Frasi e aforismi sul sopravvivere e la sopravvivenza

L’ansia aveva detto che non saresti mai sopravvissuto,
e te lo ha ripetuto migliaia di volte,
ma la verità è che sei ancora qui.
(Fabrizio Caramagna)

Il sopravvissuto: niente nelle mani, niente nelle tasche e un “Non smettere mai di camminare” tatuato nel cielo davanti a sé.
(Fabrizio Caramagna)

Quanto si muore ogni giorno, pur di sopravvivere.
(Fabrizio Caramagna)

Ammiro l’abilità e l’istinto di sopravvivenza che ha il desiderio.
Di fronte a una realtà così spietata.
(Fabrizio Caramagna)

E cosa vorresti essere?
Vorrei essere l’effetto, lo stupore, la voglia di pulsare e sopravvivere a ogni difficoltà.
(Fabrizio Caramagna)

Non smette mai di stupirmi l’istinto di sopravvivenza di certi vorrei.
(Fabrizio Caramagna)

Le nostre mani che si sfiorano
ogni parte del corpo che si dà luce.
Per riconoscersi meglio,
per sopravvivere all’assenza.
(Fabrizio Caramagna)

Lasciare andare, e altre piccole forme di sopravvivenza quotidiana.
(Fabrizio Caramagna)

Esiste un punto oltre il quale non si può andare. I più lo chiamano rinuncia. Per me si tratta semplicemente di sopravvivenza.
(Fabrizio Caramagna)

Non siamo sicuri di niente ma per sopravvivere siamo costretti a credere in ciò che è probabile e fidarci che funzioni.
(Fabrizio Caramagna)

La tolleranza termina dove l’istinto di sopravvivenza attiva il senso del pericolo.
(Fabrizio Caramagna)

Occhi al cielo, mani che stringono le ginocchia, siamo tutti sopravvissuti a qualcosa. Per fortuna c’è sempre un vento che passa e porta via ciò che ci ha fatto più male.
(Fabrizio Caramagna)

Si tratta di sopravvivere finché non sarai di nuovo divorato dal desiderio di mostrare tutti i tuoi colori. Come fanno i papaveri dopo il lungo inverno.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiedo come i bambini sopravvivano ai loro dispiaceri: un bambino che smarrisce il suo pupazzo o la sua bambola è come una fata che smarrisce il suo libro di magia.
(Fabrizio Caramagna)

Nel lasciar perdere e nel lasciar correre, il buon senso esprime le sue qualità migliori. Sa che non è noncuranza o menefreghismo, ma sopravvivenza e serenità.
(Fabrizio Caramagna)

Crollare in basso a volte è un modo per sopravvivere.
(Fabrizio Caramagna)

Forse si chiama istinto, forse sopravvivenza. Forse tutti e due.
(Fabrizio Caramagna)

Gente talmente abituata a sopravvivere, che non si ricorda più come si faccia a vivere.
(Fabrizio Caramagna)

Adattarsi a luoghi e persone, farsi andare bene ogni cosa è una forma di sopravvivenza, non di esistenza.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno sopravviverebbe un secondo nella mia testa. Io sì, perché ci sono abituato.
(Fabrizio Caramagna)

I periodi di sopravvivenza non possono durare l’intera vita, altrimenti è come essere sempre nemici di se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono tre vite.
Quella pubblica in cui vivi, quella privata in cui sopravvivi e quella segreta in cui sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Capitava che mentisse ai frammenti del suo cuore, convincendoli di essere sopravvissuti all’urto.
(Fabrizio Caramagna)

E’ solo che sopravvivere non basta.
Uno vorrebbe sentire la vita pulsare, soffrire, battere, scorrergli dentro, una volta tanto.
(Fabrizio Caramagna)

Nei deserti che dobbiamo attraversare ci sono miraggi che crediamo veri. Perché la mente, nelle sabbie dell’arida realtà, non potrebbe sopravvivere altrimenti.
(Fabrizio Caramagna)

Detesto la convinzione di certe catene, quell’ottusa superbia di sopravvivere a ogni tipo di chiave.
(Fabrizio Caramagna)

Come fanno a sopravvivere coloro che hanno sempre la stessa età.
E soprattutto coloro che vivono sempre nello stesso secolo?
(Fabrizio Caramagna)

Le parole sono cibo, il silenzio è acqua.
Entrambi sono necessari per la sopravvivenza.
(Fabrizio Caramagna)

Ho spesso immaginato che i sorrisi
sopravvivano all’atto del sorridere.
Allora penso che siano dentro una stanza
sospesi nell’equilibrio delle loro diverse felicità,
e che questa stanza sia il luogo più luminoso dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

L’eroe sopravvissuto a tutti i suoi eroismi, torna a casa come ogni altra persona e si mette le pantofole. Non si può essere eroi tutta la vita.
(Fabrizio Caramagna)

Discendiamo tutti da spietati assassini, che si sono susseguiti nel corso di milioni di anni di lotta per la sopravvivenza. Altrimenti non saremmo qui.
(Fabrizio Caramagna)

Si può anche gettare la libertà in prigione. Essa sopravvive a qualsiasi avvocato e giudice.
(Fabrizio Caramagna)

Il guaio è che in tutti “per il tuo bene” alla fine sei sopravvissuto tu. Non io.
(Fabrizio Caramagna)

Molte volte, soltanto l’umorismo ci permette di sopravvivere al caos della vita.
(Fabrizio Caramagna)

Si vive una volta sola, si sopravvive anche troppe e si muore un po’ di più ogni giorno che passa.
(Fabrizio Caramagna)

Quelle battaglie epiche, dentro le quattro mura e con la porta chiusa, tra te e le speranze, sapendo che non ci saranno sopravvissuti.
(Fabrizio Caramagna)

È sopravvissuto grazie a un odio palpabile e fragoroso per se stesso, mantenendo tutti gli altri al sicuro dalla sua rabbia.
(Fabrizio Caramagna)

Con il tempo impari che alcuni problemi meritavano di sopravvivere alla soluzione.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo tanti anni, lei lo ha cercato, si sono guardati e quando lui già immaginava una pioggia di rimproveri, lei lo ha abbracciato come si abbracciano due sopravvissuti alla stessa guerra.
(Fabrizio Caramagna)

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