Frasi e aforismi sullo smarrimento

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Frasi e aforismi sullo smarrimento

Le cose aspettano sempre questo mio istante di smarrimento per guardarmi negli occhi con un volto severo.
(Fabrizio Caramagna)

Mi chiedo come i bambini sopravvivano ai loro dispiaceri: un bambino che smarrisce il suo pupazzo o la sua bambola è come una fata che smarrisce il suo libro di magia.
(Fabrizio Caramagna)

Lo smarrimento quando ti capita di cercare un punto di riferimento dove l’avevi lasciato l’ultima volta e di non trovarlo più.
(Fabrizio Caramagna)

Sono stato all’ufficio oggetti smarriti a chiedere indietro i pomeriggi assolati passati ad ascoltare i Pink Floyd, a leggere le riviste di poesia, facendo finta di capire Celan, mentre finivo di tradurre una versione di latino.
(Fabrizio Caramagna)

La mia inquietudine è rapidamente mutata in smarrimento.
Credo che possa succedere quando nel mondo cerchi qualcuno che ti somigli e trovi solo persone estranee.
(Fabrizio Caramagna)

Lo smarrimento è il coronamento della paura.
(Fabrizio Caramagna)

La vita procede di smarrimento in smarrimento.
(Fabrizio Caramagna)

Smarrirsi è facile, ritrovarsi molto meno.
(Fabrizio Caramagna)

Quel senso di tristezza, gioia, smarrimento, euforia, disperazione, disincanto.
Deve esserci una parola che racchiude tutto questo.
(Fabrizio Caramagna)

Mi spiace, sai, ma non ho senso dell’orientamento. Ho sempre questa sensazione di perdermi dovunque vada e qualunque cosa faccia. Forse mi sono solo smarrito e sto cercando il pianeta da cui provengo.
(Fabrizio Caramagna)

Vi sono giorni che spuntano molto presto, senza ricordare il loro nome, devono sicuramente aver sbagliato settimana e anno. Sono giorni in cui non troviamo le strade e le persone, giorni in cui abbiamo smarrito le chiavi dell’anima, giorni in cui persino i muri di casa ci negano un’uscita. Giorni in cui uno vorrebbe stare a letto e aspettare che tutto passi.
(Fabrizio Caramagna)

Sorpreso in una vetrina, mentre passo, il mio viso è malinconico, smarrito, teso, quando mi sembrava che non lo fosse. Il viso ci tradisce e assume forme che non sappiamo.
(Fabrizio Caramagna)

Guarda come è smarrita l’alba oggi. Cerca la gioia dovunque, negli occhi, nelle mani, persino nelle tasche delle persone, e non trova nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Da un grande smarrimento, può derivare una grande libertà.
(Fabrizio Caramagna)

C’è nella precarietà di alcuni giorni, nello smarrimento dei sensi, nell’interrogarsi delle parole, qualcosa di fragile e prezioso. Che sa di vita.
(Fabrizio Caramagna)

Chi si smarrisce nella lettura sta in realtà trovando un nuovo orientamento.
(Fabrizio Caramagna)

Eri il presentimento di una tempesta, un’idea appassionata di smarrimento e rinascita.
(Fabrizio Caramagna)

Per me un attimo di smarrimento nei tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Lo splendido attimo di smarrimento in cui non capisci se è uno sguardo o un brivido.
(Fabrizio Caramagna)

Smarrirsi in un bacio e ritrovarsi a casa.
(Fabrizio Caramagna)

Lo smarrimento di intrecciare qualcosa che non abbia le tue dita.
(Fabrizio Caramagna)

Come è facile a volte, smarrirsi nei colori di un tramonto.
(Fabrizio Caramagna)

Un campo di lavanda. Un momento perfetto per lo smarrimento dei sensi.
(Fabrizio Caramagna)

Ti voglio bene ma mica il bene così, quello semplice. A me piace il Bene, quello fatto di colori e sorrisi giusti e mani tese per aiutare e orecchie che ascoltano e passi che quando sei smarrito ti riportano sulla strada giusta.
(Fabrizio Caramagna)

Senti speranza, io non so chi ti abbia smarrito, ho già i miei problemi e non posso starti dietro, e poi io vivo nel rimpianto, sono un nostalgico delle cose perdute, però forse ti ho già visto da qualche parte, ti ho immaginato proprio con quegli occhi e quel sorriso ingenuo da bambino, vieni qua allora che mi racconti che cosa vedi oltre l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno noi sensibili, sognatori e idealisti migreremo in un’altra galassia e in questo pianeta resteranno solo i furbi e gli egoisti a guardarsi smarriti e a non capire più con chi prendersela.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’incubo senti che hai smarrito il codice della vita,
che hai demolito il nucleo della sicurezza,
che stai precipitando nel vuoto.
E chiedi soltanto una cosa: di essere risparmiato.
(Fabrizio Caramagna)

Quel momento di smarrimento quando ti ripetono il tuo stesso numero di telefono raggruppando i numeri in modo diverso dal tuo.
(Fabrizio Caramagna)

Il senso di vuoto e smarrimento che ti assale quando le vacanze estive sono finite.
(Fabrizio Caramagna)

Avendo smarrito la chiave della saggezza, abbiamo accesso soltanto alle porte dell’inquietudine.
(Fabrizio Caramagna)

Bravo, riparti dal piedistallo più elevato, dallo scalino più alto, così ti smarrirai una volta per tutte.
(Fabrizio Caramagna)

L’oblio accumula, custodisce miliardi di ricordi dimenticati. E’ un infinito deposito di cose smarrite.
(Fabrizio Caramagna)

Ho smarrito 33.874 pensieri (la maggior parte ansiosi, monotematici, fissi)
Chi li ritrovasse, è pregato di non riportarmeli mai più.
(Fabrizio Caramagna)

A volte il punto mi guarda smarrito alla fine della frase e mi chiede: “Tutto qui?”
(Fabrizio Caramagna)

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