Frasi e aforismi sul gigante, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul gigante, Frasi e aforismi sull’altezza, Frasi e aforismi sugli gnomi e Frasi e aforismi sulla forza.
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Frasi e aforismi sul nano
Più sei nano, più pensi di stare un gradino sopra gli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Potrai aver compiuto mille passi da gigante nella tua vita, ma ne esisterà sempre uno incompiuto che rivela il tuo essere nano.
(Fabrizio Caramagna)
Un nano può impugnare una calunnia. E un gigante non può difendersi.
(Fabrizio Caramagna)
Montaigne, Kant e Leopardi non superavano 1 metro e cinquanta di altezza, taglia molto vicina al limite che definisce i nani. Eppure erano dei giganti nel pensiero,
(Fabrizio Caramagna)
OoOoh!! disse il nano che aveva scoperto un nuovo punto di osservazione. Ma nessuno si piegò per guardare.
(Fabrizio Caramagna)
C’era una volta un regno lontano, e in questo regno viveva un nano, che venne accolto da sette Biancanevi che mangiavano solo mele avvelenate.
(Fabrizio Caramagna)
La determinazione e la volontà fanno fare passi da gigante anche sulle gambe di un nano.
(Fabrizio Caramagna)
Anche un nano può avanzare a passi da gigante e agire con grandi gesti.
(Fabrizio Caramagna)
Aspettative giganti mi superano e vanno oltre.
E li vedo poi, all’orizzonte, girarsi per un istante e diventare dei nani.
(Fabrizio Caramagna)
Minuti che svettano come giganti e giorni che passano come dei nani.
(Fabrizio Caramagna)
La saggezza del mattino che ridimensiona a nani i mostri giganti delle ansie notturne.
(Fabrizio Caramagna)
Non siamo così giganti nei nostri sogni né così nani nelle nostre paure.
(Fabrizio Caramagna)
Da nano a gigante
– e ritorno –
in un secondo,
quante volte ogni giorno
(Fabrizio Caramagna)
Se ci lasciamo ridurre, declassare o rimpicciolire non eravamo giganti neanche prima.
(Fabrizio Caramagna)
I nani corrono dietro a chi fa passi da giganti e poi all’ultimo momento lo superano e si prendono tutto il merito.
(Fabrizio Caramagna)
“Il nano”, “la pallina”, “il pulcino”.
Ma quell’espressione bellissima: “mio figlio”, che si usava un tempo, non va più di moda?
(Fabrizio Caramagna)
Se fossi uno dei sette nani sarei sognalo.
(Fabrizio Caramagna)
Se l’apparenza non fosse importante, Biancaneve si sarebbe già fidanzata con qualcuno dei sette nani.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna, Biancaneve si inventa la storia della matrigna per entrare in intimità con i nani e scoprire dove si trova la miniera di diamanti. Con il principe come suo complice.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna il principe è un impresario del circo, che sfrutta i sette nani e fa ingrassare Biancaneve così tanto da farla diventare la donna cannone.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna la matrigna si sposa con Gargamella, e insieme danno la caccia ai puffi, ai sette nani e a Biancaneve.
(Fabrizio Caramagna)
Per fortuna i nani erano sette. Se fossero stati tredici ci sarebbe stato un Giuda che avrebbe tradito Biancaneve.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno Biancaneve uscì dalla favola e scoprì che era invecchiata e suoi i nani erano diventati di gesso.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Bossolo, ma morì sparandosi inavvertitamente.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano malmenato dagli altri sette: Bernoccolo. Decise di scappare via.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Mestolo, ma fu usato dalla regina cattiva per le sue pozioni nel pentolone.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Luppolo, che era sempre ubriaco. Per motivi di decoro non appare mai nella favola.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Preambolo, che però ogni volta esitava a entrare nella favola.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Jesolo, che invece di andare a lavorare tutte le mattine in miniera, se ne stava in piscina davanti al mare.
(Fabrizio Caramagna)
I nani e i pagliacci non stanno solo nei circhi equestri. Anzi, la maggior parte sta fuori.
(Fabrizio Caramagna)
Ormai fanno un programma tv su di te solo se sei grasso, gigante, nano, mostruoso, strano, pazzo, ridicolo. La normalità non interessa più a nessuno.
(Fabrizio Caramagna)
I piedistalli, i podi e i gradini sono per i nani di mente.
(Fabrizio Caramagna)
La villa. La pace del sentiero che conduce al cancello, e dietro il cancello un cortile in ordine, pieno di fiori e una pattuglia di nani d’antan a sorvegliare. Sulla scalinata della casa la ciotola d’acqua di un cane che, verosimilmente, è dentro con i padroni ad aspettare l’ora di cena.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo di oggi pensa di essere un gigante sulle spalle di una terra che ha ridotto a nano.
Ma il nano si sta ribellando a colpi di virus, terremoti, tempeste e cambiamenti climatici.
(Fabrizio Caramagna)
Quando si è in cerca della soluzione, accade di deviare il corso del ragionamento di un millimetro e sbattere contro un muro imprevisto. E sopra questo muro c’è sempre un nano che ride delle nostre debolezze.
(Fabrizio Caramagna)
Se è vero che “le bugie hanno le gambe corte”, le sue dovevavano essere affette da nanismo.
(Fabrizio Caramagna)