Frasi e aforismi sull’attore

Frasi e aforismi sull’attore e la recitazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla recita e la recitazione, Frasi e aforismi sul teatro, Frasi e aforismi sul cinema e il film e Frasi e aforismi sullo spettacolo.

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Frasi e aforismi sull’attore

L’attore è libero soltanto quando recita. Quando scende dal palco, è schiavo della vita come chiunque di noi.
(Fabrizio Caramagna)

La struggente tristezza dell’attore, quando fuori personaggio, calato il sipario, deve tornare al suo anonimo specchio.
(Fabrizio Caramagna)

Un attore non cerca un lavoro. Cerca un palcoscenico.
(Fabrizio Caramagna)

Nella sua mediocrità era un grandissimo attore. Riusciva ad assorbire ogni tipo di espressione e annullarla con il viso, fino a mostrare una completa mancanza di espressività.
(Fabrizio Caramagna)

Lo scrittore è un pettegolo professionista, l’attore un ipocrita professionista.
Ambedue ci mostrano come un vizio possa riscattarsi nella bellezza di un mestiere.
(Fabrizio Caramagna)

In un vero attore, il suo io è il meno interessante e autentico dei personaggi.
(Fabrizio Caramagna)

Per l’attore la recitazione è più vera della realtà. Non è solo un lavoro, è un modo per tornare a respirare.
(Fabrizio Caramagna)

Il corpo è il palcoscenico, le emozioni sono gli attori che calcano la scena e il cuore lo spettatore rapito.
(Fabrizio Caramagna)

Voglio essere l’attore protagonista di tutti i tuoi film… scegli tu il genere.
(Fabrizio Caramagna)

L’interesse che riesci ad ottenere non dipende dalle verità che racconti. Come tutti, devi interpretare il ruolo di un attore che cerca di convincere il suo pubblico.
(Fabrizio Caramagna)

Ha scritto la trama e ne è l’attore. Ma sta recitando la vita di qualcun altro.
(Fabrizio Caramagna)

Attori che non sembrano quello che sono quando interpretano personaggi e persone che sembrano attori quando interpretano se stesse.
(Fabrizio Caramagna)

Anche quando siamo soli con noi stessi recitiamo un ruolo. Siamo attori a tempo pieno.
(Fabrizio Caramagna)

Quanti si mettono al centro del palcoscenico e credono di essere attori e invece sono solo dei figuranti.
(Fabrizio Caramagna)

Cerchiamo un perenne palcoscenico, quasi mai da attori, più spesso da burattini.
(Fabrizio Caramagna)

Nel teatro della vita gli unici attori credibili sono i bambini.
(Fabrizio Caramagna)

Il peggiore attore è quello che recita mentre non sta lavorando.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita era un attore a tempo pieno, prigioniero del personaggio cucito addosso.
(Fabrizio Caramagna)

Era l’attore protagonista della sua vita ma continuava a recitare il ruolo di comparsa nella vita di un’altra.
(Fabrizio Caramagna)

La vita ti obbliga ad essere attore di un film che spesso non hai scelto. Nella parte del miglior attore protagonista nell’esistenza degli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo tutti attori che recitano un ruolo. Finché sipario non ci separi.
(Fabrizio Caramagna)

A volte sono quell’impiegato che chiude il teatro e, ormai da solo, con la platea vuota, va in scena senza attori e la riempie di sogni.
(Fabrizio Caramagna)

L’Oscar come peggior attore protagonista delle nostre vite va all’invidia.
(Fabrizio Caramagna)

Confuso, come un attore senza personaggio.
Abbandonato, come un palcoscenico senza spettatori.
Sterile, come un creatore senza idee.
(Fabrizio Caramagna)

Dio dovrebbe meritarsi l’Oscar al migliore attore per aver fatto scena muta in tutti questi secoli.
(Fabrizio Caramagna)

I social sono un palcoscenico in cui l’attore cerca di sedurre lo spettatore con il coro dei suoi like.
(Fabrizio Caramagna)

Agli esami di storia del cinema contemporaneo, dopo aver dimostrato di sapere scrivere il nome dell’attore Matthew McConaughey, il resto dovrebbe essere tutto in discesa.
(Fabrizio Caramagna)

Non capisco la pretesa di mettere al femminile certi sostantivi, come ad esempio sindaca.
Il femminile di attore dovrebbe essere quindi attora?
(Fabrizio Caramagna)

La forza del verbo essere e del verbo avere: fanno l’uomo tutto intero. Lo rendono possessore e posseduto, attore e spettacolo. Li chiamano ausiliari per mascherare la loro potenza.
(Fabrizio Caramagna)

La primavera è un’opera teatrale in più atti. Ogni giorno c’è l’entrata in scena di un attore diverso. Una gemma che si apre, una rondine che appare, un fiore che sboccia, una foglia che si schiude, una luce che brilla.
(Fabrizio Caramagna)

Da morti siamo attori che interpretano un ricordo.
(Fabrizio Caramagna)

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