Frasi e aforismi sul cinema e il film, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul teatro, Frasi e aforismi sulla televisione e la tv e Frasi e aforismi sulla fotografia.
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Frasi e aforismi sul cinema e il film
Il proiettore del cinema, anche se ha visto un film mille volte, lo guarda con lo stupore della prima volta.
(Fabrizio Caramagna)
L’ingresso in paradiso si paga con i vecchi biglietti dei cinema di una volta.
(Fabrizio Caramagna)
I film di una volta erano veri come la vita: celluloide, fotogrammi con una o più perforazioni, tracce audio sui bordi per la colonna sonora… Ora, con il digitale.
(Fabrizio Caramagna)
Le sedie del cinema, quando non c’è più nessuno in sala, commentano i film che hanno visto.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono film che fanno piangere per il film e film che fanno piangere pensando a quanti anni sono passati dalla prima volta che l’hai visto.
(Fabrizio Caramagna)
I vecchi cinema abbandonati delle città. Chissà se i loro schermi si ricordano tutti i film che sono passati sopra. Chissà se c’è qualche fotogramma a cui sono affezionati.
(Fabrizio Caramagna)
Una buona fotografia, una buona storia e un buon ritmo: questo rendono un film un film di successo.
(Fabrizio Caramagna)
Le materia principali di un film sono gli attori e una storia da raccontare.
(Fabrizio Caramagna)
Vai in bagno al cinema, non trovi più dove eri seduto, decidi di sederti con un’altra famiglia e iniziare una nuova vita.
(Fabrizio Caramagna)
Lavorava al cinema. Aveva strappato tagliandi per tutta la vita e non s’era mai innamorato. Ma adesso che era vecchio ripensava a quella ragazza con il cappotto scuro in coda per un film di Truffaut e, a un tratto, provò un acuto rimpianto.
(Fabrizio Caramagna)
Quarant’anni fa, seduto sulla poltroncina del cinema i miei piedi non toccavano terra. Forse anche ora, guardando certi film.
(Fabrizio Caramagna)
Il cinema offre all’uomo del ventesimo secolo la possibilità di vivere a richiesta e in stato di veglia un’esperienza sensoriale analoga a quella del sogno.
(Fabrizio Caramagna)
Lui e lei si sedettero spalla contro spalla nella calda oscurità del cinema e si sentirono al riparo da tutto come due gemelli nel grembo materno.
(Fabrizio Caramagna)
Se fossi in un film uscirei ora in giardino e troverei Jessica Chastain, insonne e bellissima nel giardino accanto, a chiedermi di fare colazione insieme.
(Fabrizio Caramagna)
Quelli che entrano al cinema con il film già iniziato da 15 minuti evidentemente iniziano i libri da pagina 30.
(Fabrizio Caramagna)
Quando finisce il film, lo spettatore torna a indossare il suo abito, rientra nel suo corpo e riprende la sua anima. Egli torna in sé.
(Fabrizio Caramagna)
All’uscita dal cinema sono completamente accese le luci dei lampioni che all’entrata brillavano con la luce tenue di un tramonto.
(Fabrizio Caramagna)
A volte tra due sorelle può correre la stessa differenza che passa tra una favola di Andersen e un film di Tarantino.
(Fabrizio Caramagna)
Avviso al regista. Il cinema non è una scienza. Quando credi di aver trovato una formula, abbandonala. O ne diventerai prigioniero.
(Fabrizio Caramagna)
Spesso si oppone l’intelligenza all’immaginazione. Ma credo che non esista intelligenza senza immaginazione, sebbene ci sia immaginazione senza intelligenza, come vediamo in molti brutti film e libri.
(Fabrizio Caramagna)
Questo film arriverà lontano: è fatto con i piedi.
(Fabrizio Caramagna)
Forse il destino è un film già scritto.
Ma sei tu che puoi decidere se mettere una colonna sonora allegra o una drammatica.
(Fabrizio Caramagna)
Non è vero che siamo tutti il film di qualcuno.
Alcuni sono solo la pubblicità.
(Fabrizio Caramagna)
La vita ti obbliga ad essere attore di un film che spesso non hai scelto. Nella parte del miglior attore protagonista nell’esistenza degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Le persone che vogliono scrivere la sceneggiatura delle vite degli altri sono le stesse persone che non sanno essere registe del proprio film.
(Fabrizio Caramagna)
Non è che tu sia un cattivo regista, ma nel tuo film d’amore io sono sempre la comparsa e mai il protagonista.
(Fabrizio Caramagna)
Con quello cui la testa non crede, il cuore ci fa un film.
(Fabrizio Caramagna)
Davanti al nostro passato ci sentiamo impotenti come lo spettatore del film che non può avvisare il suo personaggio preferito dell’arrivo di grossi guai.
(Fabrizio Caramagna)
Gli uomini che a letto chiedono “ti è piaciuto?” meritano di sentirsi rispondere: “L’anteprima non era male. Ma adesso mi fai vedere il film?”.
(Fabrizio Caramagna)
Sto scrivendo una sceneggiatura per un film muto e ho già 16 pagine bianche.
(Fabrizio Caramagna)
Meno parole e più emozioni. Come se fossimo un film muto.
(Fabrizio Caramagna)
A volte bisognerebbe essere come in un film muto. Quando bastano un primo piano di un sorriso e gli occhi spalancati. Senza bisogno di parole.
(Fabrizio Caramagna)
Quel momento in cui non sai se il regista del film ha usato troppa intensità nel prolungare un’inquadratura o se lo streaming è stato messo in pausa.
(Fabrizio Caramagna)
Non sei un vero regista di Hollywood, se nella sceneggiatura del tuo film non hai inserito almeno 10 volte la parola “resisti!”
(Fabrizio Caramagna)
– Cosa ne pensi di quei film in cui il regista ha un ruolo preponderante sia nella sceneggiatura che nella scelta degli attori, esibendo tutta la sua creatività al di fuori delle pressioni dei grandi studi commerciali?
– E quali sono questi film?
– Beh, il cinema d’autore.
– Ahhhh sì, mi piacciono le scene in cui l’attore si lancia da un precipizio di 100 metri, atterra senza farsi niente, buttà giù tre persone con un calcio volante e dice alla protagonista: “Sto per venirti a salvare”.
– Quello non è cinema d’autore! Quello è cinema trash!
(Fabrizio Caramagna)
“L’intero film è impregnato di quel lirismo concettuale onirico così tipico del regista”.
“Non l’hai capito, vero?”
“Neanche un po”.
(Fabrizio Caramagna)
La mia fantasia sessuale è quella di essere un regista di film porno e chiamarmi Francis Ford Copula.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno un regista realizzerà un thriller che non sia “frenetico” e lascerà i giornalisti e i critici senza un titolo.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo oltre cent’anni di cinema, i cattivi hanno ancora una pessima mira.
(Fabrizio Caramagna)
Nei film americani vincono i buoni ma sotto sotto pensi che forse avavano ragione i cattivi.
(Fabrizio Caramagna)
Le veste come un film di Andrei Tarkovsky: parte a colori, parte in bianco e nero.
(Fabrizio Caramagna)
Odio quando le catene dei cinema mi fanno guardare 90 minuti di film quando ho pagato per guardare un’ora di spot pubblicitari.
(Fabrizio Caramagna)
Agli esami di storia del cinema contemporaneo, dopo aver dimostrato di sapere scrivere il nome dell’attore Matthew McConaughey, il resto dovrebbe essere tutto in discesa.
(Fabrizio Caramagna)
C’è gente che si fa così tanti film mentali che in testa ha un Multisala
(Fabrizio Caramagna)
Dio dovrebbe meritarsi l’Oscar al migliore attore per aver fatto scena muta in tutti questi secoli.
(Fabrizio Caramagna)