Frasi e aforismi sul bullismo e il bullo

Il 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, su iniziativa del Miur.

Frasi e aforismi sul bullismo e il bullo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla violenza, Frasi e aforismi sulla scuola, Frasi e aforismi sugli haters e Frasi e aforismi sulla paura.

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Frasi e aforismi sul bullismo e il bullo

Nella Giornata Mondiale contro il Bullismo ricordiamoci sempre questo:
-Hanno riso di te perché portavi gli occhiali.
-Hanno riso di te perché eri grasso o magro.
-Hanno riso di te perché eri intelligente o stupido.
-Hanno riso di te perché hai pianto quando hanno riso di te.
Sono passati decenni e queste cose continuano a succedere tutti i giorni.
(Fabrizio Caramagna)

Il bullismo non è altro che una battaglia tra un esercito di idioti e un individuo che – già solo per l’intelligenza – vale più dell’intero esercito.
(Fabrizio Caramagna)

E’ nei bagni, in palestra, nell’itinerario casa-scuola, sui social che i bulli colpiscono. Nelle zone dove non ci sono gli adulti (genitori e insegnanti). Nella terra dove la responsabilità, la protezione e l’empatia si assentano un attimo.
(Fabrizio Caramagna)

Non bisogna mai stare in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione.
Il silenzio aiuta il bullo, mai la vittima.
(Fabrizio Caramagna)

Il bambino pensava spesso a quel commento, tutte le mattine durante il tragitto a piedi per andare a scuola. E non aveva un piano per reagire.
(Fabrizio Caramagna)

I ragazzi della banda lo prendevano in giro, dicevano che era grasso, lui sorrideva delle maldicenze ma, ogni tanto, nel cielo azzurro dei suoi occhi compariva una nuvola e quella nuvola lo isolava dal mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Senza un pubblico che applaude, il bullo non esiste.
(Fabrizio Caramagna)

Il bullismo in genere segue un suo schema: quello fisico arriva sempre dopo quella psicologico, che ha annientato forza e autostima.
I bulli sanno quando possono permettersi di cominciare a usare le mani.
(Fabrizio Caramagna)

Quando parlo con un bullo mi aumenta l’autostima.
Mi ricordo sempre come sono piccoli e viscidi i vermi.
(Fabrizio Caramagna)

Quando la violenza diventa vigliacca, se ne va in giro mascherata da bullismo.
(Fabrizio Caramagna)

Eccolo lì, il bullo. Sempre uguale. Sempre violento. Sempre vigliacco. Sempre stupido.
(Fabrizio Caramagna)

Le allusioni. Una di quelle strategie che nel mio lessico è sinonimo non solo di offesa, ma anche di bullismo e vigliaccheria.
(Fabrizio Caramagna)

I genitori cercano sempre di ridurre un atto di bullismo a una bravata.
In questo modo non fanno altro che allargare e giustificare i confini della violenza.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un bullismo di cui nessuno parla, altrettanto perverso ed efficace: il bullismo silenzioso. Smettono di parlargli e isolano la vittima.
(Fabrizio Caramagna)

La politica è il destino naturale di quelli che a scuola si alleavano con i bulli.
(Fabrizio Caramagna)

I bulli ci sono sempre. Solo che dopo una certa età, non li chiamerei bulli, ma narcisisti, arroganti e idioti.
(Fabrizio Caramagna)

La mia autostima è vittima di bullismo da parte della mia autodistruttività.
(Fabrizio Caramagna)

Prendersela tutti contro il povero ed indifeso lunedì è bullismo.
(Fabrizio Caramagna)

Partecipiamo tutti senza rendercene conto – e sotto la copertura del gregge – a qualche forma di guerra sotterranea o a qualche atto di bullismo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando uno dice una cosa intelligente sui social, sta facendo cyberbullismo nei confronti di milioni di imbecilli che non capiscono?
(Fabrizio Caramagna)

Nella solitudine inaspettata, la ragazza si è guardata dentro e ha trovato quello che aveva sempre cercato, delle parole che l’avrebbero portata via da lì.
(Fabrizio Caramagna)

Sto soffrendo di bullismo da parte dell’algoritmo dei social. Nasconde tutti i miei post.
Dove posso denunciarlo?
(Fabrizio Caramagna)

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