Frasi e aforismi sulla retorica e il retorico, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul linguaggio, Frasi e aforismi sulle parole, Frasi e aforismi sulla manipolazione e Frasi e aforismi sulla comunicazione e il comunicare.
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Frasi e aforismi sulla retorica
Dalla retorica al nulla il passo è breve, anzi brevissimo.
(Fabrizio Caramagna)
Usava a tal punto la retorica che era difficile capire se plasmava le parole su un pensiero o se modellava il pensiero sulle parole.
(Fabrizio Caramagna)
L’argomentazione del filosofo era così retorica che non riuscì a sopravvivere alla perdita di una virgola.
(Fabrizio Caramagna)
Sono affogati nella loro stessa retorica e non sono più riusciti a risalire nella realtà.
(Fabrizio Caramagna)
La competenza più richiesta in un ministro delle Finanze è la retorica, per poter dire che il paese è in ripresa quando in realtà è in bancarotta.
(Fabrizio Caramagna)
C’è una retorica dei gesti, più subdola di quella delle parole.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza da una parte e la retorica dall’altra sono due maniere ugualmente pericolose di affrontare certi problemi.
(Fabrizio Caramagna)
I punti interrogativi delle domande retoriche sono più arrotondati perché sono gonfi di aria vuota.
(Fabrizio Caramagna)
La retorica non cambia il mondo. Lo rende solo più falso e ingannevole.
(Fabrizio Caramagna)
Alla retorica non interessa la verità: interessa la persuasione.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni parola in più di quelle necessarie per comunicare un’idea è retorica.
(Fabrizio Caramagna)
Come nel pizzo, la retorica è l’arte di ornare il vuoto.
(Fabrizio Caramagna)
Nei libri la retorica non ha lettori, ma nel commercio attira tantissimi clienti.
(Fabrizio Caramagna)
La retorica è un flirt con la manipolazione.
(Fabrizio Caramagna)
Vi prego. Qualcosa in più della solita retorica, della solità banalità, della solita chiacchiera. Qualcosa di vero.
(Fabrizio Caramagna)
Il leader politico è salito sul palco, e dopo aver tirato fuori dalla valigia metafore, eufemismi, iperboli, luoghi comuni, pregiudizi razziali e fake news, ha iniziato il suo discorso.
(Fabrizio Caramagna)
Il ricorso alla retorica, la manipolazione dei dati e altri trucchi che razzisti e xenofobi non esitano a mettere in campo pur di non ammettere che lo sono.
Arrossirebbero di vergogna se ammettessero che disprezzano altri esseri umani.
(Fabrizio Caramagna)
Le parole vanno spogliate. Svestite. Liberate dagli artifici. Solo così possono dire “ti voglio bene” con la semplicità di un mazzo di fiori di campo.
(Fabrizio Caramagna)
Sulle radici delle parole si possono costruire castelli di retorica
(Fabrizio Caramagna)
Il critico letterario si sente un Dio onnipotente. Anche se un libro è brutto e pieno di difetti, può, con un artificio retorico, capovolgere il brutto in bello, i difetti in valore e qualità. E dunque dire che è un bel libro. I librai, che ormai non leggono più, gli andranno dietro e prenoteranno decine di copie di quel brutto libro, mettendolo addirittura in vetrina.
(Fabrizio Caramagna)
Il luogo comune è la retorica per principianti.
(Fabrizio Caramagna)
Un sonetto moderno è una poesia di quattordici vertebre che ha perso la spina dorsale e che si incurva sotto il peso della retorica.
(Fabrizio Caramagna)
Non bisogna fidarsi dei poeti: sono capaci di cambiare il senso della frase solo per il gusto di una sinestesia.
(Fabrizio Caramagna)
La retorica è piena di figli illegittimi e stupidi. Ma anche di autentiche perle.
(Fabrizio Caramagna)
Anche certi silenzi possono insegnare l’arte della retorica.
(Fabrizio Caramagna)
I numeri sono l’alfabeto senza retorica.
(Fabrizio Caramagna)
La metafora è un treno che corre su due binari paralleli.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni prendono tutto alla lettera. Non è possibile che ci vedano un doppio senso. Altri vedono solo il doppio senso. Non c’è modo per loro di prendere qualcosa alla lettera.
(Fabrizio Caramagna)