Frasi e aforismi sul brutto e la bruttezza, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul bello e la bellezza, Frasi e aforismi sullo sguardo e Frasi e aforismi sullo specchio.
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Frasi e aforismi sul brutto e la bruttezza
Non è bella.
Ma ha l’aspetto stupito di coloro che guardano il mondo e non intendono adattarsi.
Ma parla come se avesse letto una biblioteca.
Anche questa è bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Non è mai brutto un viso che parla con il cuore ed è incapace di mentire.
(Fabrizio Caramagna)
Le rose non possono essere brutte.
Le rose sono luminose anche quando appassiscono.
(Fabrizio Caramagna)
Fuori, un corpo normale e quasi sgraziato, e dentro, un milione di costellazioni in attesa di brillare.
(Fabrizio Caramagna)
Due corpi brutti che si amano rompono lo specchio, ne fabbricano un altro
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni non sono brutti, hanno solo la faccia un po’ in disordine.
(Fabrizio Caramagna)
Prigioniera dentro un corpo brutto, una donna che si sente bella invia segnali disperati per potersi mostrare.
(Fabrizio Caramagna)
Non sono i difetti fisici, è la malvagità a rendervi brutti.
(Fabrizio Caramagna)
Brutto è chi imbruttisce la bellezza degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza si perde sempre, la bruttezza si trova spesso.
(Fabrizio Caramagna)
La bruttezza è tutto ciò che è aggressività, offesa, arroganza, volgarità, incontrollato sarcasmo… tutto ciò che spezza l’armonia del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Quanta bruttezza travestita da provocazione
(Fabrizio Caramagna)
Sembra che essere brutti o carini sia molto importante quando si tratta di mobilitarsi per salvare una specie dall’estinzione. Dopo la “selezione naturale”, abbiano inventato una nuova categoria che potremmo chiamare la “selezione superficiale”.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono dei luoghi così brutti che forse sono stati creati perché il viaggiatore provi piacere nel lasciarli.
(Fabrizio Caramagna)
Certa indifferenza, pur di non occuparsene, lascia liberamente sguazzare ogni sorta di bruttezza.
(Fabrizio Caramagna)
La bruttezza ci viene data dal destino. Non è colpa nostra. Ma imbruttirsi sì, questa è una scelta che facciamo. E parte sempre dalla nostra interiorità.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno uno scarafaggio si innamorò di una farfalla bellissima. Ella volò via, lui restò in terra a costruire gallerie e accumulare cibo, pensando che la prossima primavera sarebbe tornata.
Ma lei non tornò più. E lo scarafaggio per la delusione divenne brutto e orripilante, e non volle più avere nulla a che fare con la bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Bruttezza e peccato: lei lo ama, lui non la brama.
(Fabrizio Caramagna)
Quasi mai la bruttezza è l’opposto della bellezza. E’ piuttosto una delle sue possibili metamorfosi.
(Fabrizio Caramagna)
La Befana è rimasta l’unica donna che orgogliosamente rivendica le proprie imperfezioni. Senza filtri, photoshop e altri effetti speciali.
(Fabrizio Caramagna)
Questi filtri sembrano la bacchetta magica: pure la bruttina del liceo indovinerà il selfie giusto e passerà una splendida mezz’ora.
(Fabrizio Caramagna)
Tra i nuovi sentimenti moderni, il malumore da brutta foto pubblicata per insistenze degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle in minigonna perenne nonostante brutte ginocchia è perché forse puntano su qualche parte delle gambe che noi non sappiamo.
(Fabrizio Caramagna)
Se vieni bene alla prima foto sei bella, se ne esce una buona su dieci sei carina, se ce ne vogliono duecento sei un “tipo”.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo che non è brutto, ma che è così complessato che pensa di esserlo. Alla fine risulta poco affascinante.
(Fabrizio Caramagna)
“Gli opposti si attraggono”: una frase che, sfortunatamente, accresce la speranza del brutto.
(Fabrizio Caramagna)
Era così brutta che il giorno del suo matrimonio suo padre, invece di portarla all’altare, le diede istruzioni su come arrivarci dalla porta secondaria.
(Fabrizio Caramagna)
– Ultimamente mi vedo grassa, brutta, con le occhiaie e con dei capelli tremendi… cosa ne pensi, tesoro?
– Hai provato a coprire gli specchi di casa?
(Fabrizio Caramagna)
Nel political correct, non si dice più brutto, ma anomalia visuale.
(Fabrizio Caramagna)
Era così brutta che fu invitata al ballo delle ributtanti.
(Fabrizio Caramagna)
Non esiste nulla di più soggettivo della bellezza. Forse solo la bruttezza.
(Fabrizio Caramagna)
Era così brutto che quando che usciva di casa gli chiedevano la valutazione d’impatto paesaggistico.
(Fabrizio Caramagna)
A volte, siamo così presi dalla bruttezza del mondo, che lasciamo passare inosservato un’altro tramonto.
(Fabrizio Caramagna)