Frasi e aforismi su Auschwitz

Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore dell’olocausto nazista. Ad Auschwitz, circa dieci giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.

Frasi e aforismi su Auschwitz, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla Giornata della Memoria e l’Olocausto, Frasi e aforismi sulla violenza e Frasi e aforismi sulla storia.

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Frasi e aforismi su Auschwitz

Si entra ad Auschwitz-Birkenau. Il dolore e l’assurdo ci colpiscono in pieno petto come una ventata gelida. Percorriamo il campo, le baracche, i forni crematori. Ascoltiamo le storie di alcuni sopravvissuti. L’aria è opprimente. Un nodo in gola ci stringe come volesse tagliarci. Alcune ore di sospensione. La guida ci saluta. La visita è finita.
Si esce da Auschwitz-Birkenau. È Auschwitz-Birkenau che non uscirà mai da chi ci è entrato.
(Fabrizio Caramagna)

Auschwitz-Birkenau. Solo quando sei dentro a quel campo, così grande e immenso, capisci cosa poteva essere un appello all’alba o in piena notte. In mezzo al freddo. In attesa di morire di stenti, malattie o uccisioni.
(Fabrizio Caramagna)

Tragici parallelismi della storia.
Nei laboratori di Los Alamos fu fatta la prima fissione dell’atomo. Ad Auschwitz la prima fissione dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Ricordare il passato è una questione di memoria. Ma a volte è soprattutto una questione di coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

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