Frasi e aforismi sul maschio, scritte da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sugli uomini, Frasi e aforismi sulla donna, Frasi e aforismi su uomo e donna e Frasi e aforismi sull’arroganza.
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Frasi e aforismi sul maschio
Sì, le dimensioni contano. In un maschio la S di sensibilità deve essere enorme.
(Fabrizio Caramagna)
Caro maschio, ogni tanto fai l’uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Le donne nascono donne, i maschi diventano uomini, a volte. La differenza sta tutta qui.
(Fabrizio Caramagna)
Un maschio è per tutte.
Un uomo deve essere per una donna soltanto.
(Fabrizio Caramagna)
Bello, noioso, prevedibile, vuoto, freddo, superficiale, bugiardo e senza personalità.
Il maschio del XXI secolo.
(Fabrizio Caramagna)
Cari maschi:
prima di uscire con le donne, imparate a uscire dal vostro ego.
Le misure, esibitele nell’educazione e nel rispetto.
E contro il muro, sbatteteci solo un glicine.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni volta che un maschio usa una donna solo per rafforzare il proprio ego sciupato, da qualche parte del mondo un galantuomo prova una fitta al cuore.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio oggi è bipolare, egocentrico, narcisista, superficiale, egoista. Ma ha anche dei difetti.
(Fabrizio Caramagna)
Dentro molti maschi c’è un ascensore bloccato ai piani bassi.
(Fabrizio Caramagna)
Un maschio vero: non lascia trasparire l’emozione di essere amato, ma esibisce l’informazione di avere scopato.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio ha il libido arbitrio.
(Fabrizio Caramagna)
Disse il maschio: “Per carnevale mi vesto di azzurro”.
“Che bello. Da principe?”
“No, da Viagra”.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio che per farlo felice basta farlo uscire vincitore in un discorso che contenga la parola dimensioni.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio convinto che a colpi di sesso si risolvano tutti i problemi del mondo.
Sì, con le donne funziona. Ma solo per un po’
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio ama la virtualità: il fantacalcio, la playstation e chattare con dieci donne contemporaneamente.
(Fabrizio Caramagna)
Per un maschio i problemi del mondo sono essenzialmente due: i testicoli.
(Fabrizio Caramagna)
La parola più complessa che il maschio usa sui social per corteggiare le donne è “sei “bellissima”.
E’ come un tic nervoso. Lo dice a tutte, sperando di ricevere una risposta.
Se la donna risponde “grazie”, il maschio usa subito un’altra formuletta: “Ti va un caffè, uno di questi giorni?”
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio in casa diventa una creatura mitologica metà divano e metà telecomando.
(Fabrizio Caramagna)
Sei molto maschio a ordinare un whisky doppio dopo la cena, un po’ meno quando vuoi dividere a metà il conto con la tua donna.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio che al ristorante divide il conto in due è ancora peggio di quello che non passa a prendere la donna, arriva all’appuntamento in bicicletta e poi monta la ruota a un palo, con le mani sporche di grasso.
(Fabrizio Caramagna)
In caso di forte ritardo all’appuntamento, il maschio alfa va a farsi un giro, così lo aspetti un po’ anche la donna, che poi stizzità chiederà: “Ma dove sei?”
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio arrogante che va nel bagno delle femmine sapendo che lo troverà più pulito.
(Fabrizio Caramagna)
Anche se termina in a, la parola “idiota” è maschile, e nessuno ha mai avuto da ridire.
(Fabrizio Caramagna)
La donna col tempo ha qualche speranza
di farsi strada nel cuore di un uomo,
ma con il maschio è meglio che lasci perdere.
(Fabrizio Caramagna)
Era un principe così narcisista, bugiardo, manipolatore e psicopatico che Cenerentola lasciò il ballo alle nove di sera.
(Fabrizio Caramagna)
Al mattino, quando il maschio alfa si sveglia, la sua donna ha già fatto un milione di cose. E organizzato il suo mondo.
(Fabrizio Caramagna)
I maschi, narcisisti e seriali.
Stesse parole con tutte.
Stessi gesti.
Identici rituali fatti di promesse e giochi pirotecnici.
Spersonalizzano le relazioni e usano le persone.
(Fabrizio Caramagna)
Il fatto che il principe di Cenerentola non ricordasse la faccia di lei il giorno dopo mostra che i tempi non sono cambiati molto.
(Fabrizio Caramagna)
Ritratto del maschio narcisista.
All’inizio parte in quarta, ma il suo interesse si esaurisce presto. La sua vita è una serie di cominciamenti, che non concludono mai. Ha l’oblio facile, la disaffezione improvvisa. Sparisce, ma poi torna per farsi desiderare ancora un poco. Giusto il tempo di sparire di nuovo. Non è costante che nell’incostanza. Non è presente che nell’assenza.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio narcisista ha un sesto senso per le donne sole, ed è il primo ad avvicinarsi, a nutrirle, a plagiarle.
(Fabrizio Caramagna)
In molti uomini l’amore è un modo di essere maschi che impedisce di essere uomini.
(Fabrizio Caramagna)
La variante più diffusa è il maschio alfa. In alcuni caso troviamo però la maschia alfo, che è la donna.
(Fabrizio Caramagna)
Le donne vogliono il maschio virile, sincero, sicuro. Ma non hanno capito che virilità e sincerità sono un ossimoro. Un maschio virile sarà sempre traditore.
(Fabrizio Caramagna)
“Maschio focoso”: maschio violento che dà fuoco alle sue compagne, non maschio che ama.
(Fabrizio Caramagna)
Certi maschi si sono sempre divertiti con il gioco della forza. Senza capire dove finisce la forza e dove comincia la violenza.
(Fabrizio Caramagna)
Come son buffi quei maschi che pensano di dimostrare la propria virile sicurezza in qualsiasi altro modo che non sia la gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il maschio propone il giro in moto la donna è davvero contenta.
Ci sente la forza, il carisma, la virilità, in quell’unione di carne e acciaio.
Un maschio non dovrebbe mai scendere dalla propria moto.
(Fabrizio Caramagna)
Mondiali di calcio: castrazione chimica naturale che consiste nell’ubicare il maschio davanti al televisore con il telecomando e la birra, togliendogli ogni libidine per circa 20 giorni.
(Fabrizio Caramagna)
Solo nei maschi sessantenni l’ormone leggermente placato lascia finalmente il posto a quei due o tre argomenti o discorsi che non siano solo calcio e sesso.
(Fabrizio Caramagna)
Cosa hanno in comune gli aggettivi manipolatore, morboso, mitomane e mammone ? Iniziano tutti con la lettera M di Maschio.
(Fabrizio Caramagna)
I maschilisti sono di quelli che pensano che il principe abbia preferito Cenerentola alle sorellastre perché faceva i lavori di casa senza lamentarsi.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio dominante che non vuole perdere neanche in chat, e le donne, se sono sveglie e accorte, lo fanno vincere. Basta che poi faccia il maschio dominante anche a letto.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio che al primo messaggio deve rompere il ghiaccio, divertire, essere breve. E’ davvero un fastidio. Un tempo, per sorprendere la donna, gli bastava passare a prenderla con la super macchina.
(Fabrizio Caramagna)
Il miglior rimedio contro il maschilismo non è il rifiuto della virilità, ma la sua esasperazione: la cavalleria.
(Fabrizio Caramagna)
Se Dio fosse una donna, molti maschi sarebbero politeisti.
(Fabrizio Caramagna)
E la Donna creò la donna. Divina e terrena, ideale e reale. Poi la Donna creò Dio, ma Dio era un maschio e prese per sé ogni potere e creò l’universo e l’uomo e il caos.
(Fabrizio Caramagna)
La vittima è sempre la stessa: la donna.
Cambiano nomi e volti, non la preda, non il movente.
E’ l’ininterrotta linea sacrificale in cui il maschio,
aggressivo e insicuro di sé, timoroso di perdere il suo potere,
macchia di sangue l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
Ormai si declina ogni cosa anche al femminile: sindaca, ministra, assessora. Ma nel linguaggio della violenza è difficile declinare al femminile certi termini maschili: dire “bruta” anziché “bruto” suona stonato.
(Fabrizio Caramagna)
Tra le maschere che una donna può indossare, quello dell’arrivismo maschile è la peggiore di tutte.
(Fabrizio Caramagna)
Vedi queste donne chiudere i computer, alzarsi dai sedili del treno e prepararsi per l’arrivo: hanno quasi tutte tratti determinati e decisi. Il lavoro e la carriera le hanno trasformate in maschi competitivi.
(Fabrizio Caramagna)
L’unica solidarietà maschile che conosco è il reciproco compatirsi degli uomini in attesa fuori dai camerini durante i saldi, carichi di vestiti come attaccapanni dimenticati.
(Fabrizio Caramagna)
I maschi commentatori di vestiti (una minoranza), e i maschi che pensano ad altro e neanche hanno capito precisamente cosa indossa una donna.
(Fabrizio Caramagna)
I maschi hanno la libertà di parcheggiare dovunque, senza dover pensare a quanto buio e appartato possa diventare un luogo. E non capiscono come invece le donne ogni volta abbiano questa sensazione di pericolo e di minaccia.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio in palestra che, per mostrarsi un femminista rispettoso, dice cose tipo “è bellissimo questo tuo tatuaggio sul polso” quando invece vorrebbe commentare il tatuaggio sul fondoschiena.
(Fabrizio Caramagna)
Il problema di certi apprezzamenti volgari e sessisti da parte dei maschi, sono le donne che anziché provare disgusto, sorridono compiaciute.
(Fabrizio Caramagna)
Il maschio che non viene né da Marte né da Venere, è malinconico e pensoso e passa il suo tempo a lavorare. Viene direttamente da Saturno.
(Fabrizio Caramagna)