Frasi e aforismi sul canto e il cantare

Frasi e aforismi sul canto e il cantare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla musica, Frasi e aforismi sulle canzoni, Frasi e aforismi sulla danza e Frasi e aforismi sugli uccelli.

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Frasi e aforismi sul canto e il cantare

Dobbiamo imparare a cantare ognuna delle note che ci regala il mattino.
(Fabrizio Caramagna)

Interrogare o cantare? Il filosofo interroga, il poeta canta.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono canzoni nel cuore in attesa di essere cantate,
e poesie in un barattolo vicino alla finestra che aspettano di essere liberate
(Fabrizio Caramagna)

Io canto la mia canzone solo a quelli che vengono con me a danzare in un bosco pieno di fate e lupi selvaggi.
(Fabrizio Caramagna)

Quel viso visto per un attimo, uccello bellissimo che si posa sulle mie spalle e poi si invola muto, lasciando in me il ricordo di un canto perduto.
(Fabrizio Caramagna)

Anche il macigno sul cuore vorrà pur cantare.
(Fabrizi Caramagna)

Al mattino gli uccelli inventano mille canti, uno per ogni riflesso della loro gola illuminata dall’alba
(Fabrizio Caramagna)

I suoi sorrisi parevano ancora appesi nel giorno come il canto di un uccello, che resta nell’aria anche quando è finito, e continua a vibrare, e ci mette qualche tempo a spegnersi.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone tristi hanno un suonatore di violino che le segue.
Quelle felici un cantante reggae che suona la chitarra.
Io dietro di me ho uno che suona il pianoforte dentro un mare in tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

Conosco un poeta
che non sa scrivere
ma quando guarda un fiore
questo si mette a cantare.
(Fabrizio Caramagna)

Se, mentre canti a voce alta da sola, mi vedi e non smetti, per me sei la fata che cercavo.
(Fabrizio Caramagna)

Certi giorni canto Rino Gaetano, penso Rino Gaetano, vedo la gente Rino Gaetano e mi commuovo Rino Gaetano.
(Fabrizio Caramagna)

La radice più profonda di un albero è il canto dei suoi uccelli.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono tanti tipi di felicità nel mondo. La felicità per un amore, un figlio, un viaggio, una scoperta, un successo.
Ma c’è una felicità particolare: quella di chi è felice perché sente i grilli cantare di notte.
(Fabrizio Caramagna)

Guerre melodiose: la rana, il grillo, la civetta difendono il loro territorio con il canto.
(Fabrizio Caramagna)

Il canto del gallo ha una sola nota ripetuta più volte,
ma è l’unica in grado di svegliare l’alba.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte le arie musicali dopo un po’ prendono la patina del tempo.
Il canto del gallo ha migliaia di anni ma è nuovo ogni mattina.
(Fabrizio Caramagna)

Il nostro orecchio non può sentirle, ma forse le farfalle in volo cantano canti gregoriani e antiche ballate.
(Fabrizio Caramagna)

Ciò che definisce una macchina è l’impossibilità di fermarsi ad apprezzare il canto di un usignolo, il fragore di un’onda sulla sabbia, la sinfonia estiva dei grilli.
Le macchine sono egocentriche. Ascoltano solo se stesse.
(Fabrizio Caramagna)

Lì per lì una nuvola mi aveva fatto voglia di cantare ma lei non se n’è accorta ed è andata via.
(Fabrizio Caramagna)

E’ passato troppo tempo dalla tue ultime parole. Ora chissà dove sei. Forse sei un canto nel bosco.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi è una sfida di canti tra le campane della chiesa che trattengono l’inverno e i cinguetti dei passeri che invocano la primavera.
(Fabrizio Caramagna)

Credi di sapere tutto sulla Natura? Aspetta di sentire le formiche che il Giorno del Giudizio si alzeranno a cantare
(Fabrizio Caramagna)

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