Frasi e aforismi sul crimine e i criminali

Frasi e aforismi sul crimine e i criminali, scritti da Fabrizio. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle leggi, Frasi e aforismi sul ladro e il rubare e Frasi e aforismi sulla violenza.

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Frasi e aforismi sul crimine e i criminali

Il movente del crimine? Ogni libro mai aperto.
(Fabrizio Caramagna)

Caino ha aperto una parentesi che è ben lontana dall’essere chiusa.
(Fabrizio Caramagna)

In realtà Abele si suicidò e Caino, per non addolorare il padre e farlo sentire un fallito, gli raccontò una storia più movimentata dove alla fine era stato costretto a ucciderlo.
(Fabrizio Caramagna)

Il crimine ha un’eco: sono i sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Il crimine perfetto esiste: è quando nessuno si accorge che c’è stato un crimine.
(Fabrizio Caramagna)

A differenza del lettore, l’avvocato vuole subito sapere il finale del crimine.
(Fabrizio Caramagna)

Mi ha sempre colpito come i giornalisti riescano a collegare concetti come “crimine passionale” e “sangue freddo”.
(Fabrizio Caramagna)

La scena del crimine è tutto il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Nulla si crea, tutto si delinque.
(Fabrizio Caramagna)

Un criminale è un alchimista, che trasforma il piombo in oro.
(Fabrizio Caramagna)

I nemici di quel criminale avevano la strana abitudine di morire violentamente.
(Fabrizio Caramagna)

Se quello che stai cercando di difendere è un reato, discutilo con i giudici o in carcere, non con me.
(Fabrizio Caramagna)

La corruzione è qualcosa di più che rubare. E’ privare il paese della salute, della scuola, del futuro. E’ fabbricare cittadini poveri, disperati, persino suicidi.
La corruzione è uno dei peggiori crimini contro l’umanità.
(Fabrizio Caramagna)

Il tragico paradosso è che anche i criminali adorano i loro cani, accarezzano i loro figli, fanno del bene ai loro cari. Chi rapina, stupra, uccide, può anche aver costruito qualcosa di buono in qualche parte della sua vita infernale.
(Fabrizio Caramagna)

A volte il pensiero gira alla velocità di mille crimini al minuto. Annientare A, criticare B, contestare C, ingannare D, derubare E, abbandonare F. Simulacri interiori di antichi cannibalismi, assassini compiuti nelle caverne, giudizi istintivi e senza raziocinio.
(Fabrizio Caramagna)

Se esistessero davvero i superpoteri, saremmo tutti supercriminali e superegoisti. E non ci sarebbe neanche uno straccio di supereroe.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti siamo dei criminali senza saperlo. Quello che abbiamo fatto nella vita, o anche quello che non abbiamo fatto, potendo farlo, forse, anche se in in una maniera indiretta, sta uccidendo qualcuno.
(Fabrizio Caramagna)

Le tenebre di un criminale non sono meno misteriose della luce di un santo.
(Fabrizio Caramagna)

E’ l’arte del poco, il gioco del nulla.
A volte basta non pagare una portata al ristorante
o rubare la posta del vicino
e il piccolo mondo moderno
svela tutta la sua natura criminale.
(Fabrizio Caramagna)

Un serial killer è un mostro. Un’armata di serial killer è la storia.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti vogliono lasciare una traccia nella propria vita, salvo i criminali.
(Fabrizio Caramagna)

Per esistere il Male ha bisogno di un complice. Ma questo complice non è solo l’altro.
A volte è una metà di noi, un profilo nascosto, parallelo, ignoto persino a noi stessi.
Una specie di mostro a cui delegare ogni cosa, un killer che può sopportare il peso del crimine e che dopo aver compiuto il male, sparisce nell’ombra, lasciando che torni alla luce la parte normale, rassicurante di noi.
(Fabrizio Caramagna)

I criminali non si pentono di aver fatto il male. Si rimproverano di averlo fatto male.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che nelle leggi sanno leggere le lettere più piccole sono quelli che commettono i crimini più grandi.
(Fabrizio Caramagna)

Date una pistola a un criminale: atterrito dalla prospettiva del carcere, ci pensarà molto prima di usarla.
Date una pistola a uno stupido: anche solo per un lampo di paura o curiosità, premerà il grilletto.
Sono sempre gli stupidi, più dei malvagi, a combinare i guai più grossi.
(Fabrizio Caramagna)

Di organizzato in Italia ci sono due cose: il tifo e la criminalità.
(Fabrizio Caramagna)

In un mondo di ignoranti e di delinquenti, accumulare saggezza serve poco a se stessi e – cosa ancor più grave – non interessa minimamente gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Non importa se il delinquente sia stupido, mezzo stupido o quasi stupido, la stupidità non è una attenuante.
(Fabrizio Caramagna)

Bisognerebbe processare l’umanità per crimini contro l’umanità.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono degli uomini che non riescono a diventare nessuno: neppure dei criminali.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono crimini che posso solo confessare sulla tua pelle, lasciando che i tuoi occhi facciano da testimoni e i tuoi baci da tribunale.
(Fabrizio Caramagna)

Volevo candidarmi alla presidenza ma il crimine più grande che ho potuto dimostrare è stato quello di aver dimenticato di pagare una confezione di fazzoletti in un supermercato. Troppo poco.
(Fabrizio Caramagna)

Sarebbe davvero bello se Gesù fosse un detective della omicidi e ogni volta che arriva sulla scena del crimine, il morto si alza e se ne va e Gesù guarda Satana e gli dice: “anche questo caso è risolto”.
(Fabrizio Caramagna)

Se Pol Pot avesse scoperto la cura per il cancro, non la useremmo perché era uno spietato criminale? Ebbene, la stessa cosa succede con l’arte. Anche se alcuni autori erano malvagi e depravati, noi continuiamo ad ammirarne le opere.
(Fabrizio Caramagna)

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