Frasi e aforismi sulla sveglia e il risveglio

Frasi e aforismi sulla sveglia, il risveglio e lo svegliarsi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi per dire Buongiorno, Frasi per dire Buongiorno amore, Frasi e aforismi sul mattino e Frasi e aforismi sul caffè.

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Frasi e aforismi sulla sveglia, il risveglio e lo svegliarsi

Se mi chiedono dove vorrei vivere, rispondo: “Dove vanno i sogni quando ci si sveglia”
(Fabrizio Caramagna)

Oggi per me una una colata d’azzurro negli occhi, un caffè che svegli i miei desideri e qualcuno che giochi a scontrarsi con me all’angolo del destino.
(Fabrizio Caramagna)

Come quando ti svegli e trovi i colori che volevi, l’orizzonte che cercavi e la luce giusta per danzare nel cuore di una persona.
(Fabrizio Caramagna)

E un giorno saranno risvegli dentro gli occhi giusti. E la felicità ad accompagnare le carezze.
(Fabrizio Caramagna)

Credo alle coperte troppo corte. Ai piedi che si intrecciano nella notte. E alla vita che si fa spazio in mezzo al nostro risveglio.
(Fabrizio Caramagna)

A volte mi sveglio come se qualcun altro avesse dormito dentro di me.
(Fabrizio Caramagna)

Ti sveglia un tocco che non sai. Ti sveglia un soffio. Senti solo che un angelo ha vegliato stanotte e ora tocca a te affrontare il giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Caffè sa di sveglia.
Cioccolato sa di ero triste ma adesso no.
Vino sa di ebbrezza e complicità.
Pizza sa di felicità.
Incanto sa di te.
(Fabrizio Caramagna)

Ti svegli un mattino e decidi di cambiare.
C’è un sortilegio dentro il cuore,
un sussurro nei polmoni,
una chiamata alle armi della pancia,
una formula magica nella mente,
quel genere di cambiamento
che si chiama rivoluzione.
(Fabrizio Caramagna)

Appena sveglio, pronuncio il tuo nome nella testa e mi sorride anche il destino.
(Fabrizio Caramagna)

Sei il sogno che mi sveglia al mattino e mi fa respirare l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Ti ho sognato stanotte, ma non ricordo cosa. Mi è rimasta una vibrazione nel risveglio.
E quando apro la finestra non è per far uscire la notte, ma per far entrare te.
(Fabrizio Caramagna)

Quando apro gli occhi al mattino e mi baci la schiena, mi svegli le infinite felicità che dormivano.
(Fabrizio Caramagna)

Se non vi siete svegliati tra i baci di chi amate, cosa ne volete sapere del buongiorno?
(Fabrizio Caramagna)

L’amore non dice cose strane e non scrive trattati amorosi, l’amore ti bacia gli occhi appena sveglia e ti dice: ciao.
(Fabrizio Caramagna)

Quando l’orologio della sveglia suona, pare che stia segnalando l’evasione del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

La sveglia è allo stesso tempo la migliore e la peggiore invenzione dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

La sveglia dovrebbe avere questi quattro settaggi “Cinque minuti prima”, “Ora esatta”, “Cinque minuti dopo” e “A questo punto rimani a letto”.
(Fabrizio Caramagna)

Una sveglia dice di più sulla tua schiavitù di mille catene.
(Fabrizio Caramagna)

Ritardi di ore il momento di andare a dormire, mentre puoi ritardare solo di pochi minuti il momento di svegliarti.
(Fabrizio Caramagna)

Quando mi sveglio, non ricordo i sogni che ho fatto. Ma loro si ricordano di me e a volte – me ne accorgo da un riflesso inatteso – vengono a trovarmi durante il giorno.
(Fabrizio Caramagna)

In casa, quando ancora ci stiamo alzando dal letto, il primo a vestirsi della luce del mattino è sempre il vaso di fiori vicino alla finestra.
(Fabrizio Caramagna)

Il respiro lieve del week end, la delicatezza del mattino che ti sveglia pian piano, la voce delle cose che aspettavi da tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Al risveglio, l’impressione di allontanarsi da qualche cosa che hai attraversato solo a metà.
(Fabrizio Caramagna)

La stanchezza del mattino non dipende da che ora avete la sveglia
ma dall’ultimo pensiero prima di andare a dormire.
(Fabrizio Caramagna)

Forse ogni risveglio è il tentativo di risvegliarsi nell’universo giusto. Ci proviamo migliaia di volte senza riuscirci.
(Fabrizio Caramagna)

Ad alzarsi presto puoi apprezzare
quella strana sensazione in cui l’oggi è cosi anticipato
che ha ancora l’aspetto del domani.
(Fabrizio Caramagna)

La sveglia all’alba. Da una parte lo stirarsi faticoso delle ore che non hanno dormito
Dall’altra la bellezza di avere una giornata piena davanti a sé.
(Fabrizio Caramagna)

Niente rende più felice un risveglio che trovare il termosifone già acceso.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti i libri – che siano tragedie o commedie, favole o thriller, finiscono tutti allo stesso modo. Il lettore all’ultima pagina si risveglia e pensa: “che ci faccio qui nella vita reale?”.
(Fabrizio Caramagna)

Una madre è colei che si sveglia ogni mattina per sistemare il cielo e il mondo e la luce prima che il suo bambino si alzi.
(Fabrizio Caramagna)

Il loro smartphone suona ogni 5 minuti come una sveglia. Dopo aver risposto tornano nel sonno della loro vita.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni mattina, dopo il risveglio, mi metto le scarpe ed entro nello spazio. Mi metto l’orologio ed entro nel tempo. Accendo lo smartphone ed entro nella schiavitù.
(Fabrizio Caramagna)

Al risveglio, sogni.
In tarda mattina, aspirazioni.
A mezzogiorno, piani.
Nel pomeriggio, combattimenti.
Verso sera, accettazioni.
Di notte rassegnazioni, ansie, attese.
E così ogni giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Gli innamorati sono due bambini che non vengono mai disturbati nei giochi dai loro genitori e che restano svegli tutta la notte.
(Fabrizio Caramagna)

Il segreto del weekend sta nell’allungare la veglia e disattivare la sveglia.
(Fabrizio Caramagna)

La meraviglia dei fotoni che, scontrandosi con un’infinità di protoni, impiegano 170.000 anni per lasciare il sole, viaggiano altri 9 minuti sulla terra, colpiscono l’atmosfera, rimbalzano su qualsiasi cosa e atterrano sulla mia retina, finendo per svegliarmi mentre sono ancora sonnecchiante nel letto.
(Fabrizio Caramagna)

La felicità è il microclima all’interno del piumone e un martello per non far suonare la sveglia.
(Fabrizio Caramagna)

La fragilità del sonno e la sfida della sveglia che non smette di suonare
(Fabrizio Caramagna)

Che forza di volontà hanno quelle persone che si alzano al primo suono della sveglia. Io mi alzo alla sveglia la settimana successiva.
(Fabrizio Caramagna)

Nella sera si sentiva l’odore di tutti i fiori del mondo, come se la terra, rimasta addormentata per lunghi secoli, si fosse improvvisamente risvegliata, liberando misterise essenze da dei flaconi invisibili. Era il mese di maggio.
(Fabrizio Caramagna)

“Ci sveglieremo quando tutto sarà tornato alla normalità”, dissero i giganti saggi mentre si coricavano, non sapendo che sarebbero diventati montagne e che la normalità non sarebbe più tornata nel mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi mi sono svegliato con le ossa imbevute di solitudine
e un cuore troppo pesante da riavviare.
(Fabrizio Caramagna)

Con l’età ti svegli sempre più stanco. Come se sognare diventasse sempre più faticoso.
(Fabrizio Caramagna)

La vecchiaia comincia quando diventi colui che sveglia la sveglia.
(Fabrizio Caramagna)

Strano il potere che hanno alcuni giorni.
Quelli che quando ti svegli non attribuiresti alcuna importanza, e invece ti segneranno a vita.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono amori che non hanno nessun fondamento, nessun peso, nessuna durata.
Stanno tutti dentro un inizio, un volo, un fremito di ali.
Sono gli amori più preziosi e più poveri del mondo.
Ti svegli un mattino e non ci sono più.
(Fabrizio Caramagna)

Ci saranno risvegli fatti di silenzi e occhi vicini. Sotto un unico cielo. Con tanti noi possibili.
(Fabrizio Caramagna)

A volte si va a dormire sperando che il risveglio ricomponga un mosaico con le tessere disperse chissà dove.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che amano svegliarsi solo per ripetere al mondo intero le loro infinite disgrazie.
(Fabrizio Caramagna)

Chiudo gli occhi. Il respiro rallenta. La mente vaga. E le immagini restano sospese là dove l’alba le aspetta per svegliarle
(Fabrizio Caramagna)

Il principe scoprì quello che nessun altro aveva scoperto: che dopo il suo lungo sonno la Bella Addormentata aveva l’alito cattivo da risveglio.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno sarò trovato e risvegliato come una farfalla sulla tua spalla leggera e sconosciuta.
E finalmente amerò.
(Fabrizio Caramagna)

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