Frasi e aforismi sul chiedere scusa

Frasi e aforismi sul chiedere scusa e lo scusarsi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul perdono, Frasi e aforismi sulla gentilezza e Frasi e aforismi sulla gratitudine.

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Frasi e aforismi sul chiedere scusa

Chiedere scusa ti rende responsabile mentre usare delle scuse ti rende inaffidabile.
(Fabrizio Caramagna)

Bisogna imparare a chiedere scusa. L’orgoglio ci intrappola, l’umiltà ti libera.
(Fabrizio Caramagna)

Quando chiedi scusa, liberi la tua anima. Ma quando l’altro dice “ti perdono”, si liberano due anime.
(Fabrizio Caramagna)

Qualcuno diceva che ci sono due parole che ti apriranno molte porte: “tira e spingi”.
Ce ne sono invece tre che sembrano evitare litigi, conflitti e barbarie: “Ti chiedo scusa”.
(Fabrizio Caramagna)

Quando uscite di casa, portate sempre con voi un mucchietto di “Scusa”, “Per favore” e “Grazie”.
Essere gentili non costa nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Gli ignoranti e i prepotenti trovano scuse. Le persone intelligenti si scusano.
(Fabrizio Caramagna)

Quando hai finito le scuse ti resta solo una cosa: chiedere “scusa”.
(Fabrizio Caramagna)

Un minuto di lucidità, per renderti conto dove hai sbagliato.
Un minuto di coraggio, per rimediare all’errore e chiedere scusa.
A volte, bastano solo due minuti.
(Fabrizio Caramagna)

Le parole dicono che mi dispiace. I fiori dicono che ho imparato la lezione. Questo anello dice che sei la cosa più importante che ho. Non voglio perderti.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono molti modi per chiedere scusa, in certi casi vanno usati tutti.
E io con te voglio usarli a uno a uno. Anche quelli che neanche immaginavo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono alcune esperienze nella vita per le quali non hanno inventato le parole giuste. So di essermi comportato male e non ci sono parole per dirti quanto sto soffrendo. Ti chiedo scusa.
(Fabrizio Caramagna)

Ti chiedo scusa per non aver trovato le parole.
Mi chiedo scusa per avere avuto paura.
(Fabrizio Caramagna)

L’immenso valore di tornare a chiedere scusa a una persona, che hai dimenticato nella fretta e nell’ipocrisia di una bugia.
(Fabrizio Caramagna)

Non basta scusarsi, bisogna farlo con garbo e delicatezza.
(Fabrizio Caramagna)

Peggio di chi non chiede mai scusa, c’è chi lo fa con superficialità: che le scuse non sono un modo di dire, ma un modo di fare.
(Fabrizio Caramagna)

E quando mi chiedono scusa, mi fermo sempre un attimo a pensare se merito fino in fondo quel gesto.
(Fabrizio Caramagna)

Una sequenza molto semplice che abbiamo perso chissà quando:
– Scusa
– Ho sbagliato
– Cosa posso fare per rimediare?
(Fabrizio Caramagna)

Chiunque può dire “Ho sbagliato”. Chiedere scusa è ancora gratis.
Quanto sono rare, invece, le persone che si occupano di modificare, riparare e correggere l’errore.
(Fabrizio Caramagna)

Non ho tempo da perdere. Ma ne ho abbastanza per tornare indietro, chiedere scusa, dire “ho sbagliato”, capire e spiegare.
(Fabrizio Caramagna)

Il vero amore è avere la maturità per dire “ho sbagliato”, il coraggio per chiedere “scusa” e la franchezza di dire “ho bisogno di te”.
(Fabrizio Caramagna)

A volte non c’è niente di più trasparente, di più giusto, di più vero, di più pronto a ricominciare che dire: “Scusa”.
(Fabrizio Caramagna)

Inciampo, cado per terra, fallisco e commetto errori come tutti. Ma so imparare dai miei errori. Se ho sbagliato ti chiedo scusa, se ho mancato di rispetto prometto che cercherò di non farlo più.
(Fabrizio Caramagna)

Ho sbagliato modi, tempo, parole. Ho sbagliato tutto. Ti chiedo scusa.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace chi è critico con se stesso, che di fenomeni già ce ne sono troppi.
Mi piace chi vive forte e sbaglia e poi sa chiederti scusa.
Mi piace chi è spettinato e ha la faccia piena di vento e sole e l’agitazione di chi crede ancora in un sogno.
(Fabrizio Caramagna)

Non voglio sentire solo il suono della parola “scusa”.
Fammi prima sentire il tocco di una mano,
fammi percepire il vibrare del pentimento,
fammi respirare il profumo di un atto concreto.
(Fabrizio Caramagna)

Galantuomo. Colui che si scusa se ti ferisce e ti scusa se lo ferisci.
(Fabrizio Caramagna)

Attenzione alle persone che chiedono scusa per poterlo rifare.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo che deve chiederti scusa, ma non ha capito perché. Come quei bambini che dicono “scusa” in modo brusco, e poi finiscono pure per fare il broncio.
(Fabrizio Caramagna)

Quando si litiga con un altro si chiede scusa. Quando si litiga con se stessi si chiede pace.
(Fabrizio Caramagna)

Talento naturale e raro.
Saper chiedere scusa senza prostrarsi.
Saper esigere le scuse senza umiliare.
(Fabrizio Caramagna)

Le cose più difficili iniziano con la C: chiedere scusa, confessare, capire.
(Fabrizio Caramagna)

Ti chiedo scusa per tutte le vite precedenti in cui non ti ho mai incontrato.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto mi fermo a chiedere scusa alle decisioni che non ho preso.
(Fabrizio Caramagna)

L’individualità dei colori si scusa con noi mettendo insieme l’arcobaleno.
(Fabrizio Caramagna)

Pretendere delle scuse è spesso sopravvalutare l’offensore.
(Fabrizio Caramagna)

Mai scusarsi se:
– Pretendi rispetto
– Stai antipatico agli arroganti
– Piangi di fronte a un tramonto
– Cammini sulle nuvole anziché per strada
– Preferisci un libro rispetto alla compagnia di certa gente
Sei solo diverso
(Fabrizio Caramagna)

Tesoro,
tu sei un oceano, non una pozza d’acqua.
Non chiedere mai scusa
se sei troppo insondabile.
(Fabrizio Caramagna)

Quel confine evidente e imbarazzante che c’è tra le scuse ed il chiedere scusa.
(Fabrizio Caramagna)

Le urla, le minacce, le offese, le molestie, le mortificazioni, gli schiaffi, le violenze sulle donne.
E le scuse degli uomini che non sono mai abbastanza.
E la giustizia che non è sempre pronta.
(Fabrizio Caramagna)

I Social sono diventati una grande comodità: per scusarsi con qualcuno ormai basta mettere un like.
(Fabrizio Caramagna)

L’8 marzo non dovrebbe essere la festa della donna, ma il giorno in cui l’uomo, almeno una volta all’anno, si riabilita di fronte alla donna, scusandosi per tutte le sue manchevolezze.
(Fabrizio Caramagna)

Della mia gatta io sono invidioso,
di come si appoggia al davanzale
e sfida a duello la leggerezza.
Sembra una sfinge smemorata
mentre guarda la finestra,
qualche volta si gira verso di me
come a scusarsi di tanta bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

Chiedere scusa non è sempre un gesto da apprezzare. Le scuse di un uomo violento, per esempio, valgono poco o nulla.
(Fabrizio Caramagna)

L’avvertimento sulle scuse non richieste è stato scritto duemila anni fa – pure in latino, e la gente continua a scusarsi ancora e a rivelare così la propria colpa.
(Fabrizio Caramagna)

“Essere libero” mi sembra spesso un pretesto per calpestare l’alto, per non dover mai scusarsi, per non dover mai fare due passi indietro.
(Fabrizio Caramagna)

Caro politico, puoi chiedere scusa se metti nuove tasse, ma non chiedere scusa se le pensioni sono misere, se la gente non può accendere il riscaldamento, se ci sono lavori spazzatura e se il medico specialista mi vedrà, si spera, tra quattro mesi.
Per questo non c’è perdono.
(Fabrizio Caramagna)

L’arte perduta di chiedere scusa senza se, senza ma, senza distinguo, senza brontolare, senza smorfie di orgoglio, senza ritornare sull’argomento per i prossimi cent’anni.
(Fabrizio Caramagna)

Se devi affrontare qualcosa, giudicare qualcuno, sottolineare un errore, chiedere scusa, perdonare, abbracciare forte, fai in modo che tu sia il primo.
(Fabrizio Caramagna)

A scusarsi sono sempre quelli senza colpa. Lo fanno anche per chi è colpevole e non sa di esserlo.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni ‘scusa’ sono senza scuse. Ci sono mille motivi, uno più terribile dell’altro, e nessuna giustificazione.
(Fabrizio Caramagna)

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