Frasi e aforismi sulla gentilezza

Il 13 novembre si festeggia la Giornata Mondiale della Gentilezza (World Kindness Day). La giornata è nata in Giappone grazie al Japan Small Kindness Movement, fondato nel 1988 a Tokyo, dove due anni prima si era costituito un primo gruppo di organizzazioni riunito nel World Kindness Movement (Movimento mondiale per la Gentilezza).

Frasi e aforismi sulla gentilezza, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’empatia, Frasi e aforismi sulla delicatezza e Frasi e aforismi sulla sensibilità.

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Frasi e aforismi sulla gentilezza

Nel mondo ci deve essere una certa quantità di gentilezza, come deve esserci una certa quantità di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Se incontri persone generose e gentili lungo la strada, fanne tesoro.
Sono necessari quanto l’aria che respiriamo per continuare a vivere.
(Fabrizio Caramagna)

L’unico rimedio contra l’arroganza e l’egoismo sono ondate di gentilezza, tifoni di gentilezza, uragani di gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Quando avevo cinque o sei anni ho incontrato una ragazza magica con gli occhi tristi, quando avevo cinque o sei anni mi sono innamorato della gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Lei è gentile, attenta, distratta, spensierata, stanca, leggera, adorabile, disordinata, ridente, ma soprattutto ama vivere ai margini.
Come le note nei libri, i papaveri solitari, i sentieri abbandonati, gli introversi, i diversi, i perduti.
(Fabrizio Caramagna)

Dovremmo riempire il cuore di gentilezza, la bocca di educazione, le mani di accoglienza e la testa di buoni libri.
Forse solo così potremmo tornare a essere umani.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace pensare che essere delicati e gentili sprigioni una magia invisibile che non può mai essere sconfitta.
(Fabrizio Caramagna)

Credo nella dignità di chi rallenta, quando tutti sono diretti a una meta.
Credo nelle mani gentili e negli occhi abbassati.
Credo nei piccoli ruscelli che vanno fino al mare senza alzare la voce.
Credo in una piccola minoranza che sa ancora di umanità.
(Fabrizio Caramagna)

I gesti gentili, quelli che risplendono e offuscano la mente tanta è la loro luce.
E io mi perdo in un abbaglio.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che sono gentili anche se stanno attraversando l’inferno.
(Fabrizio Caramagna)

La gentilezza e la sincerità. Due grazie di diversa intensità, ma dallo stesso sapore.
(Fabrizio Caramagna)

Un cuore aperto è un inno alla gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

L’educazione, la gentilezza e la galanteria.
Un’eleganza senza tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Se avessi un giardino di parole, farei crescere parole come: onestà, gentilezza, meraviglia, per sempre.
(Fabrizio Caramagna)

Onestà, profondità, gentilezza. Questa è la mia trinità religiosa.
(Fabrizio Caramagna)

Mi fido solo di parole che entrano nella pelle,
di gesti che rendono gentile il mondo,
di sguardi così puri da portare ossigeno nelle vene.
(Fabrizio Caramagna)

Le attenzioni sincere appartengono al piccolo mondo della gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Una mente coraggiosa e un cuore gentile. Questa è la combinazione di cui mi fido.
(Fabrizio Caramagna)

Per me la gentilezza è come la rabbia: va sfogata. Con parole e con atti gentili.
(Fabrizio Caramagna)

Assumere una dose di gentilezza due volte al giorno, preferibilmente a cuore pieno.
(Fabrizio Caramagna)

La gentilezza è una ricchezza che il suo proprietario vuole sempre condividere.
(Fabrizio Caramagna)

Non usava mai parole come gentilezza, speranza o amore, ma ogni sua frase diffondeva tutto lo splendore che quelle parole custodivano.
(Fabrizio Caramagna)

La gentilezza appartiene a quella dimensione elevata, di chi agisce senza chiedere nulla in cambio.
(Fabrizio Caramagna)

Ho un debole per le persone con gli occhi color gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Vuoi farti un regalo? Semina la gentilezza, cogli la gioia, coltiva la serenità.
(Fabrizio Caramagna)

Una parola gentile, un complimento, un sorriso fugace. Con una di queste piccole cose potresti cambiare la giornata di qualcuno.
(Fabrizio Caramagna)

Al giorno d’oggi è tutto così finto e calcolato, che ci stupiamo di una gentilezza gratuita, di una persona onesta, di un complimento sincero.
(Fabrizio Caramagna)

Come son buffi quegli uomini che pensano di dimostrare la propria virile sicurezza in qualsiasi altro modo che non sia la gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Il gentiluomo è un uomo che sa essere superiore nella gentilezza, ma pari alla donna in tutto il resto.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà come sarebbe, se la gentilezza rimanesse sospesa in aria come un odore.
(Fabrizio Caramagna)

La luna vanitosa chiede al lago di rifletterla. E il lago è sempre così gentile con la luna.
(Fabrizio Caramagna)

Il primo dovere che abbiamo verso la gentilezza è riconoscerla. Cominciamo dagli occhi dei bambini.
Il secondo è coltivarla. Si può farlo appena usciti di casa.
Il terzo dovere è insegnarla. Ai figli, agli amici, ai colleghi. Facciamola conoscere anche agli arroganti e agli egoisti. Magari un giorno la useranno.
Il quarto dovere è il più difficile. Pratichiamo la gentilezza verso il destino. Sempre. Anche quando il destino sembra assurdo. Anche quando ti scaraventa addosso una tempesta mai vista e intorno a te c’è solo buio.
Siamo gentili sempre con il destino. Impariamo ad accettare.
(Fabrizio Caramagna)

La vita ha due doni preziosi: la meraviglia à e la gentilezza. La prima l’ho trovata negli occhi dei bambini e la seconda nella mano di chi aiuta.
(Fabrizio Caramagna)

La vita è un vaso invisibile e tu sei ciò che vi getti dentro. Getta invidia, insoddisfazione e cattiveria e traboccherà ansia, getta gentilezza, empatia e amore e traboccherà serenità.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi interessa se sei Pesci o Ariete o Sagittario.
Mi importa di più se il tuo segno ha voglia di lasciare un segno di gentilezza in questa vita.
(Fabrizio Caramagna)

Esiste l’altra faccia della medaglia e della luna, magari lasciamoci sfiorare dall’idea che esista anche l’altra faccia dell’arroganza: la gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei aprire una banca della gentilezza e dirigere una ditta di trasporti dell’empatia.
(Fabrizio Caramagna)

Non il re, ma la gentilezza conferisce la vera nobiltà.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono volte in cui gentilezza è rifiutare la punta affilata del coltello che ti offrono con tanta foga.
(Fabrizio Caramagna)

Dove finirà tutto la gentilezza che va ritirandosi dal mondo?
(Fabrizio Caramagna)

La gente oltrepassa tutti i limiti: della pazienza, della decenza, del buongusto, del ridicolo.
Ma mai quello della gentilezza e della generosità.
(Fabrizio Caramagna)

Lo strana dissonanza che ti prende nello scoprire che uno gentilissimo con te è solitamente aggressivo e maleducato con tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Bisogna saper distinguere quando è gentilezza e quando è manipolazione.
(Fabrizio Caramagna)

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