Frasi e aforismi sul cucire

Frasi e aforismi sul cucire e il cucito, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle ferite e le cicatrici, Frasi e aforismi sul nodo e Frasi e aforismi sulla cura e il prendersi cura.

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Frasi e aforismi sul cucire e il cucito

La vita ti fa una ferita e tu ogni volta con le dita cerchi di rimediare cucendo, sperando che i margini combacino, che le cicatrici non siano così vistose, che il sangue non esca più dagli stessi punti.
(Fabrizio Caramagna)

Ci si riduce a ciò che ci ricuce.
(Fabrizio Caramagna)

Ricucire, tra i verbi, è uno dei più umani.
(Fabrizio Caramagna)

Quando mia nonna cuciva, rovesciava sul tavolo una scatola di latta piena di bottoni. I bottoni brillavano come fiori di ogni colore. E la mano che frugava, scartava, sceglieva era per me la mano più giusta che ci fosse.
(Fabrizio Caramagna)

I nostri nonni passavano le giornate a cucire. Oggi invece il lavoro di cucire è così raro. Si preferisce strappare. I vestiti, le relazioni, le persone.
(Fabrizio Caramagna)

I tempi del ricamo e del cucito.
Quando il tempo passava lentamente e lentamente passavano le ore i giorni e gli anni.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza degli abiti fatti a mano e l’abilità del sarto che, scegliendo fili e tessuti, cuce il tempo, la pazienza, competenza e la passione.
(Fabrizio Caramagna)

A volte i dettagli sono ago e filo che cuciono una forma magica e invisibile nel vestito.
(Fabrizio Caramagna)

Il sole cuce un filo invisibile tra la felicità e noi.
(Fabrizio Caramagna)

Per ricucire gli strappi, uso un filo di voce.
(Fabrizio Caramagna)

Succede che di giorno l’oblio cuce quello che di notte il ricordo scuce. E non so più se tirare via il filo o stringere il nodo.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita ci sono quelli che usano la spada per tagliare e quelli che usano l’ago per cucire. I primi tagliano sempre, anche cucendo. I secondi cuciono ogni volta, anche tagliando.
(Fabrizio Caramagna)

Dovunque nell’universo c’è entropia e caos e stelle che esplodono.
La cosa meravigliosa è che noi
siamo l’unico punto dell’universo
in cui tutto ciò che è disordine e frammento spezzato
può essere ricucito e ricomposto.
(Fabrizio Caramagna)

Le parole comunicano poco e spesso sono pallide ombre di nomi dimenticati. Ma hanno uno straordinario potere. Prendono ago e filo e ricuciono, riparano, rimediano. Forse alla fine le parole servono solo a questo: a guarire.
(Fabrizio Caramagna)

Per molte coppie lo stare insieme è solo un modo per cucire i bottoni alla vita, per rammendare la solitudine, per ricamare qualche consunto filo di felicità qua e là.
L’amore è una parola desueta e ormai dimenticata.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che chiamiamo “io” è un vestito di Arlecchino fatto con tante identità e cucito (talora anche rabberciato) con i colori diversi delle nostre storie. Ma quando incontriamo la grazia di un amore, allora ci sembra di essere vestiti di una stoffa unica e luminosa, senza neanche più una toppa
(Fabrizio Caramagna)

Ferite che gli anni ti lasciano addosso e che il tempo, a un certo punto, non sa più come ricucire. E tu ci cadi dentro e affondi giorno dopo giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Al risveglio l’alba prova a cucirti la felicità con un filo di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Le nuvole: un sarto fatto della sua stessa stoffa che si diverte a tagliare e cucire nelle forme più inverosimili.
(Fabrizio Caramagna)

Andare e poi tornare, questo mi piace del nuoto. Cucire l’orizzonte alla terraferma col filo del fiato e con bracciate ben date.
(Fabrizio Caramagna)

Lunedì mattina: le ore tornano a cucirsi con le ore, le strade con le strade, i rumori con i rumori. I colorati frammenti di sé che si erano sparsi nei giorni scorsi si ricompongono in una posa di serietà e ogni nostro movimento sembra ubbidire alla segreta legge dell’efficienza
(Fabrizio Caramagna)

Con i loro voli le rondini cuciono e scuciono l’aria della sera.
(Fabrizio Caramagna)

La scuola serve a rammendare i buchi creati dal pregiudizio, dal razzismo, dall’indifferenza. Ci ricama sopra conoscenza e empatia. E ci avvolge gli studenti.
(Fabrizio Caramagna)

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