Frasi e aforismi sulla memoria

Frasi e aforismi sulla memoria, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui ricordi e il ricordare, Frasi e aforismi sul dimenticare, Frasi e aforismi sul tempo e Frasi e aforismi sulla Giornata della Memoria e l’Olocausto.

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Frasi e aforismi sulla memoria

E’ strana la memoria. Ci sono persone di cui non ricordiamo più il viso ma di cui sentiamo ancora il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

La memoria è un cane stupido, gli lanci un bastone e lui ti porta qualsiasi cosa. A volte una pietra piena di luce e di riflessi preziosi, a volte un ramo aggrovigliato ricoperto di spine.
(Fabrizio Caramagna)

Un attributo della memoria è la sua inesauribile capacità di divorare i ricordi. Un altro, la sua imprevedibilità.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono certe immagini nella memoria che non ingialliscono mai perché non sono mai ferme.
(Fabrizio Caramagna)

Le parole non sostituiscono la realtà, ma dopo che la realtà scompare, soltanto esse la ricordano.
(Fabrizio Caramagna)

Questo mosaico di domande senza mai risposta, puoi chiamarlo inquietudine o memoria o intelligenza ma non si farà mai inquadrare.
(Fabrizio Caramagna)

Memoria: una grande casa diventata piccola, tante sono le stanze dove si ha paura a entrare.
(Fabrizio Caramagna)

Il paradiso è nella memoria. Forse è la memoria stessa. Noi del paradiso ricordiamo questa luminosa traccia di felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’infanzia e nella gioventù si sente con l’immaginazione.
Nella maturità e nella vecchiaia si sente con la memoria.
(Fabrizio Caramagna)

Le immagini, che la memoria riconsegna, dopo mille e mille tempeste del tempo, hanno la grazia di farci capire quanto fossero miracolose quelle fragili pagine impastate d’infanzia.
(Fabrizio Caramagna)

Rileggere un libro che ci piace, tornare in un luogo che non vedevamo da tempo, riascoltare una vecchia canzone, sono modi per accarezzare la memoria.
(Fabrizio Caramagna)

È la memoria che ci lega a ciò che eravamo. Alle nostre origini, ai luoghi, alle persone. Un filo sottile, un ragnatela geometrica e complessa. È la memoria. Non dimenticare è un dovere per andare avanti.
(Fabrizio Caramagna)

Ricordare il passato è una questione di memoria. Ma a volte è soprattutto una questione di coscienza.
(Fabrizio Caramagna)

Il cuore subisce gli inganni della memoria, la mente i limiti della logica.
(Fabrizio Caramagna)

La memoria umana è fragile, e l’oblio sta sempre in agguato, vigilando in continuazione.
(Fabrizio Caramagna)

Sottile, come l’oblio che un attimo prima era Memoria.
(Fabrizio Caramagna)

La cultura antica faceva un largo uso della memoria. La maggior parte dei suoi contenuti erano di tipo orale e la memoria esercitava una forte autorità. Oggi la memoria dura al massimo pochi minuti.
(Fabrizio Caramagna)

Il fiume della memoria ha le sue inondazioni che a volte devastano il presente.
(Fabrizio Caramagna)

La memoria umana è veramente qualcosa di irreale. Sfioro un braccio e trovo la voce di un’altra persona. Tocco dei volti e i loro occhi si allontanano. Scopro un cielo azzurro e tutte le forme intorno si nascondono. Attraverso un ponte e non c’è nessun fiume sotto. Come sono inafferrabili taluni ricordi nel loro essere appesi a niente, forme in continuo movimento che restituiscono il niente in un niente più grande.
(Fabrizio Caramagna)

La memoria si intreccia con l’oblio a formare i ricordi, come l’azoto con l’ossigeno a formare l’aria.
(Fabrizio Caramagna)

Incamero tutto nella memoria; gli abbracci e le risate. I viaggi e gli stupori e le parole sussurrate nella sera, tra il collo e la spalla.
Verrà un tempo in cui vorrai ricordare come è iniziata la nostra storia.
E io te lo racconterò e tu sorriderai.
(Fabrizio Caramagna)

La memoria di un amore scomparso non è situata solo nella testa, ma nel cuore, sulla pelle, in gola, dappertutto.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono luoghi nascosti nella memoria che hanno bisogno di una domenica di pulizie e di finestre aperte.
(Fabrizio Caramagna)

Nei pomeriggi al mare la vita si è liberata dal tempo. Non ci sono più giorni, ore, anni, secoli. E’ un vivere senza più tempo e memoria.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono ricordi che la memoria inutilmente attribuisce a me.
(Fabrizio Caramagna)

Ho un vuoto di memoria che è finito dentro un altro vuoto di memoria e non ricordo più come fare a districarlo.
(Fabrizio Caramagna)

La memoria a volte è una forbice che non riesce più a ritagliare con precisione le sagome del passato.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti siamo l’oblio di qualcuno che, in cambio, accende la nostra memoria.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono cadute che ti portano a parti di te che sapevi essere dolenti, ma che quasi non ricordavi. Che risvegliano la tua riserva di adrenalina nella memoria.
(Fabrizio Caramagna)

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