Frasi e aforismi sulle regole, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle leggi, Frasi e aforismi sul caos e Frasi e aforismi sul peccato.
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Frasi e aforismi sulle regole
Tenetevi pure i sentimenti misurati, i sogni calibrati, i rischi calcolati. Io scelgo i tuffi al cuore, i brividi nello stomaco, le corse sulle nuvole e i colori fuori dai margini.
(Fabrizio Caramagna)
Quando avete finito di dettare le regole chiamatemi, che a me interessano le eccezioni e tutto ciò che è “sopra le righe”.
(Fabrizio Caramagna)
La regola è che ogni amore aspira ad essere l’eccezione alla regola.
(Fabrizio Caramagna)
La regola non fa per me, specie quando comincia a darsi quelle arie da verità assoluta che ignora le eccezioni.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo delle regole, per portare a termine il suo piano, deve chiedere aiuto all’uomo delle eccezioni.
(Fabrizio Caramagna)
Il genio trasforma l’eccezione in regola.
(Fabrizio Caramagna)
La morte non fa eccezioni. E’ la sua regola.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo imbattibili nel dettare regole per gli altri quanto siamo inflessibili nello scrivere eccezioni per noi stessi.
(Fabrizio Caramagna)
Non ci sono manuali d’amore.
Non ci sono regole giuste o sbagliate per amare.
Quel “noi” è l’unico modo.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore è un gioco con delle regole strane.
Puoi perdere più del dovuto e amare più di quanto avresti pensato.
(Fabrizio Caramagna)
Lo sguardo è un grande evasore. Evade sempre dalle nostre regole, dalle nostre abitudini, dal nostro orgoglio.
(Fabrizio Caramagna)
Andare lontano partendo da noi è l’unica regola da seguire.
(Fabrizio Caramagna)
Questo strano mondo pieno di regole in cui non si può sporcare la tovaglia, in cui non si possono usare le posate di pregio, in cui si mette un telo sopra il divano per non rovinarlo. È come se le cose fossero molto più importanti del nostro diritto alla libertà.
(Fabrizio Caramagna)
Le regole che imponiamo agli altri sono di acciaio, quelle che imponiamo a noi sono di gomma.
(Fabrizio Caramagna)
Il 10 è un numero forte, il primo numero capace di levare il capo, disobbedire e rompere le regole. Dice basta alla successione di numeri singoli. Dice sì all’unione con altri numeri.
(Fabrizio Caramagna)
Il gioco avanza con le sue regole, ma nel tragitto tenta di essere di nuovo gioco con tutte le sue libertà e fantasie, con le sue trasgressioni e il suo proposito di sfidare le regole.
(Fabrizio Caramagna)
La principale regola di un gioco è il suo obiettivo. Un gioco senza questa regola non è un gioco.
(Fabrizio Caramagna)
Una delle regole del gioco è questa: se non ti metti in gioco, hai perso.
(Fabrizio Caramagna)
Le regole si rompono meglio giocando secondo le regole.
(Fabrizio Caramagna)
Nel preciso istante in cui si imparano bene le regole, si è troppo vecchi per essere ammessi al gioco.
(Fabrizio Caramagna)
Un piccolo numero di elementi semplici che si unendosi tra di loro danno combinazioni infinite. Gli elementi della chimica, ma anche l’alfabeto, le note e i numeri. Le regole dell’universo sono l’invenzione di un giocatore di scacchi.
(Fabrizio Caramagna)
La prima regola empirica per sopravvivere in una fossa di serpenti è astenersi dal comportarsi come un topo.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni regola ha un’eccezione. E se ogni regola ha un’eccezione, allora anche questa regola ha un’eccezione e se c’è un’eccezione per ogni cosa, allora, da qualche parte, deve esserci una regola assolutamente senza eccezioni.
(Fabrizio Caramagna)
La regola vive dei piccoli, continui spostamenti dalla regola.
(Fabrizio Caramagna)
La fortuna. Quando premia noi rispetta le regole, quando premia gli altri sembra sempre che stia barando.
(Fabrizio Caramagna)
Le regole si fissano all’inizio, non alla fine.
E vincere senza onore è di gran lunga una sconfitta peggiore che perdere.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti che invocano regole chiare e precise. E nessuno che sappia rispettarle, perché tra una regola e l’altra ci infila sempre il proprio comodo.
(Fabrizio Caramagna)
L’imparzialità non è ritenere che siano tutti uguali, ma è appellarsi a una regola e una legge che sia uguale per tutti.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’intensità non si sono regole, ma solo eccezioni e stupori.
(Fabrizio Caramagna)
C’è nell’eccezione di ogni regola la rottura di un mondo, la cicatrice di un mancato adeguarsi.
(Fabrizio Caramagna)
Certe persone, obbligate dalla nascita a prendere posto nella società degli uomini e a piegarsi alle loro leggi, lo fanno senza crederci veramente, senza essere veramente convinte dell’opportunità di queste regole e disposizioni assurde, sorprese persino che tutto questo non risulti evidente agli altri, come se dovessero prendere parte a una recita messa in atto da un regista folle e sconosciuto e fossero sempre in bilico tra il disgusto e la voglia di ridere, in perenne attesa, da un momento all’altro, che si alzi il sipario e qualcuno dica che era tutto uno scherzo.
(Fabrizio Caramagna)
Misuro la distanza tra me e la galassia Alpha Centauri. E provo tenerezza per le regole della fisica.
Se qualcuno spinge l’altalena in modo giusto, ci arrivo subito lassù.
(Fabrizio Caramagna)
Quando le regole creano gerarchie, quelli che sono in basso cercano di infrangerle il prima possibile.
(Fabrizio Caramagna)
Lista delle cose di cui non so niente, nonostante abbia letto migliaia di libri.
(comincio con il baseball e le sue svariate regole sportive)
(Fabrizio Caramagna)
Cos’è l’ubriachezza se non un momento di vibrante soqquadro in cui i pensieri si liberano dalle regole e dai vincoli delle ragione?
(Fabrizio Caramagna)
La mia dignità è stufa di infrangere tutte le sue regole per rispettare le tue.
(Fabrizio Caramagna)
La disciplina è quando le regole si concentrano sull’obiettivo.
(Fabrizio Caramagna)
“L’eccezione che conferma la regola” a volte è l’alibi di tutti i pregiudizi.
(Fabrizio Caramagna)
L’immaginazione è una regola che va sempre in cerca di eccezioni e si modifica in base a esse.
(Fabrizio Caramagna)
Il caos è un insieme di eccezioni che non trovano nessuna regola che le confermi.
(Fabrizio Caramagna)
Giorni così, in cui l’eccezione è la luce che si allunga sulle cose e tu ti metti in ascolti del caos.
(Fabrizio Caramagna)