Frasi e aforismi sullo scheletro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul sangue, Frasi e aforismi sull’archeologia e Frasi e aforismi sul cuore.
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Frasi e aforismi sullo scheletro
Lo scheletro è rimorso, il sangue è energia.
(Fabrizio Caramagna)
Sono ormai dieci anni che il mio scheletro rifiuta di seguire la velocità del mio sangue e si siede appena può.
(Fabrizio Caramagna)
Ridere è far vibrare tutto lo scheletro. Anche il cranio, solitamente rigido, non fa altro che vibrare.
(Fabrizio Caramagna)
La mia solitudine è tale che vorrei dire al mio scheletro di uscire dal mio corpo e sedersi davanti a me per qualche chiacchiera confidenziale. Ma non mi fido. Del resto, come potrei fidarmi di qualcuno che ho tenuto prigioniero per così tanti anni sotto la mia pelle. E’ capace di scappare appena esce.
(Fabrizio Caramagna)
L’immagine del nostro scheletro è piuttosto inquietante: di tutte le immagini del corpo è quella in cui ci riconosciamo di meno.
(Fabrizio Caramagna)
Che cos’è la musica? Un secondo scheletro, così leggero che a volte sembra di volare.
(Fabrizio Caramagna)
La cronaca racconta lo scheletro di ciò che è accaduto.
Il romanzo ci tesse attorno vene, muscoli, nervi, carne.
(Fabrizio Caramagna)
L’archeologia è l’arte di dare un volto a uno scheletro, un luogo a un oggetto e l’eternità alla polvere.
(Fabrizio Caramagna)
E’ quella giusta se chiude le tue ferite, scaccia i tuoi incubi, mette in un angolo i tuoi scheletri, ricrea i tuoi battiti, infonde di nuovo luce nei tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Il viaggio più lungo: dalla mia carne al mio scheletro. Da solo. Senza nessuno a cui raccontarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Gli spettri si pettinano lo scheletro prima di uscire.
(Fabrizio Caramagna)
Guardo di sghimbescio lo scheletro rannicchiato nell’armadio che mi fissa e mi fissa e mi fissa. E mi chiede con insistenza perché abbandonai la partita quel pomeriggio del 1988.
(Fabrizio Caramagna)
Nel cambio di stagione dell’armadio, gli scheletri con i vestiti leggeri fanno ancora più malinconia.
(Fabrizio Caramagna)
Ho messo i sogni e gli scheletri dentro l’armadio e ho lasciato che se la risolvano tra di loro.
(Fabrizio Caramagna)
E’ abbastanza vero che anche le famiglie di tarme hanno i loro scheletri nell’armadio e i loro sogni nel cassetto.
(Fabrizio Caramagna)
In fondo, non abbiamo fatto altro che spostare gli scheletri dall’armadio nel telefono.
(Fabrizio Caramagna)
Dove sono gli scheletri del non essere? Nessun archeologo li ha mai trovati.
(Fabrizio Caramagna)
L’odio riduce tutto a polvere e scheletro. L’amore è floreale e arboreo, crea steli e rami, cresce in un’ubriaca moltiplicazione.
(Fabrizio Caramagna)