Frasi e aforismi sulla curiosità e i curiosi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla conoscenza e il sapere, Frasi e aforismi sulla fantasia e l’immaginazione e Frasi e aforismi sulla meraviglia.
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Frasi e aforismi sulla curiosità
Era sera, tu avevi due occhi color meraviglia, un sacco di paure ma anche la curiosità degli inizi. C’era un vento a tenerci stretti, una luce strana a farci sorridere.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità muove ogni cosa e ci spinge a seppellire i dubbi, ad uccidere la prudenza e a cercare l’impensabile.
(Fabrizio Caramagna)
Il viaggio ha sempre gli occhi pieni di libertà, leggerezza e curiosità.
(Fabrizio Caramagna)
A volte la salvezza è in quella porta socchiusa dalla curiosità e poi spalancata dal coraggio.
(Fabrizio Caramagna)
I cammini della curiosità sono lastricati di stupori.
(Fabrizio Caramagna)
La vera curiosità non disfa mai le valigie, è sempre in viaggio.
(Fabrizio Caramagna)
Senza risposte, senza fede, senza senso, ma con una grande curiosità di te.
(Fabrizio Caramagna)
Affascina quel mistero che attende sornione la nostra curiosità.
(Fabrizio Caramagna)
L’entusiasmo in groppa alla curiosità: una delle qualità dei bambini.
(Fabrizio Caramagna)
La fortuna è arrivare fine alla fine, con quella curiosità che si prova pochi secondi prima di iniziare qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)
La cosa buona di avere domande è che puoi sempre averne ancora di più. Non ci sono tasche troppo piccole nei pantaloni della curiosità.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità è anche la capacità di decorare la vita con altri punti di vista.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità è il miglior antidoto contro l’ossessione, che non sa far altro che contemplare un punto fisso come se non ce ne fossero altri.
(Fabrizio Caramagna)
Alla fine il patto è questo: io tengo viva la curiosità, amandola, e lei in cambio tiene vivo me.
(Fabrizio Caramagna)
Il ruolo principale della scuola dovrebbe essere quello di mettere gli studenti in contatto con la propria curiosità.
(Fabrizio Caramagna)
Un insegnante dovrebbe saperlo.
Imparare a forza non allarga la mente e riduce la curiosità.
(Fabrizio Caramagna)
Le finestre aperte d’estate sanno di condivisione. Di accoglienza. Di curiosità. Il mondo non è più estraneo ed entra dentro con tutto il suo fiato. E le tende sventolano di leggerezza e felicità.
(Fabrizio Caramagna)
Quando giri la pagina di un libro, la curiosità deve divorarti al solo frusciare tra le dita.
(Fabrizio Caramagna)
Era combattuto tra l’andare avanti per alimentare la sua curiosità e l’indietreggiare per non rovinare la fantasia.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo tutti figli di due curiosi: Adamo ed Eva.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità diventa un difetto quando non è abbastanza grande.
(Fabrizio Caramagna)
Non sempre la curiosità è intelligente, ma l’intelligenza è sempre curiosa.
(Fabrizio Caramagna)
Le note a piè pagina. Quelle che si saltano sempre, se non si è curiosi, se non si è pazienti, se non si è lettori.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo è curioso, ma ciò che più dovrebbe incuriosirlo – la conoscenza di sé – non lo incuriosisce affatto.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità non è il nostro unico motivo: l’amore, l’invidia, il dolore o l’odio è ciò che ci spinge verso la conoscenza.
(Fabrizio Caramagna)
L’adulterio è un pendolo tra il capriccio e la curiosità, la passione e il desiderio.
(Fabrizio Caramagna)
Si vorrebbe che le persone fossero curiose delle vita. E che fossero anche fedeli.
(Fabrizio Caramagna)
Il sipario è una lenta ghigliottina che taglia le teste dei curiosi.
(Fabrizio Caramagna)
Quella stupida curiosità che nasce soltanto per confermare in qualche modo i propri sospetti piuttosto che per dare il via a una vivace immaginazione.
(Fabrizio Caramagna)
Curiosità deve fare rima con discrezione.
(Fabrizio Caramagna)
Quell’illusorio, fragile e aleatorio “avvicinare le persone”. Le si avvicina per curiosità, noia, narcisismo, calcolo, insoddisfazione. Ma quasi mai per comprenderle o aiutarle.
(Fabrizio Caramagna)
Finge ascolto. Finge preoccupazione. Finge interesse per te.
Ma è solo curiosità e noia.
(Fabrizio Caramagna)
La mancanza di curiosità dell’abitudine: non vuole sapere, non s’interessa che a se stessa.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità è una dote, ma rovistare nella miseria altrui è solo meschineria.
(Fabrizio Caramagna)
Ci si pente più di esser stati curiosi che di essere stati indifferenti.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità è un percorso delicato e sottile su cui camminare in perfetto equilibrio, tra il piacere di scoprire e la possibilità di conoscere cose che non avresti voluto sapere.
(Fabrizio Caramagna)
La curiosità mi piace. Purché la curiosità non dimentichi che è una tragedia sedersi a guardare la vita che passa o, quel che è peggio, farsela raccontare da qualcuno.
(Fabrizio Caramagna)
Alla nostra coscienza curiosa manca l’esperienza di un altro corpo.
E al nostro corpo curioso manca l’esperienza di un’altra coscienza.
(Fabrizio Caramagna)
A volte ho questa curiosità di morire. Non perché non ami la vita, ma perché vorrei sapere cosa c’è oltre. Una sorta di nostalgia di ciò che mi è ignoto ma che sembra conoscermi alla perfezione.
(Fabrizio Caramagna)
Se la curiosità è un peccato, che dire della non curiosità?
(Fabrizio Caramagna)
La linea sottile tra la persona curiosa e invadente, e quella genuinamente interessata.
(Fabrizio Caramagna)
A volte sento che la mia curiosità non è nient’altro che la domanda che mi pongo per giustificare la risposta che già ho.
(Fabrizio Caramagna)
Esaurita la curiosità, finito l’interesse, ristabilite le giuste distanze, tracciati i confini, ora possiamo tornare ad ignorarci di nuovo.
(Fabrizio Caramagna)