Frasi e aforismi sulla pubblicità

Frasi e aforismi sulla pubblicità, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’apparenza, Frasi e aforismi sulla comunicazione e Frasi e aforismi sulla falsità e la finzione.

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Frasi e aforismi sulla pubblicità

La pubblicità è un invito.
La pubblicità dice: “Entra, ti renderò speciale”.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno ci vende la pubblicità: siamo noi che ci vendiamo a lei.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità è una macchina adibita alla persuasione. Ognuno di noi è accompagnato da centinaia di messaggi che, giornalmente, inducono a suscitare in noi bisogni che non abbiamo per comprare anche quello che non ci serve. Spendo, dunque sono.
(Fabrizio Caramagna)

La questione morale che ogni ufficio pubblicario dovrebbe porsi è: “Perché convincere a comprare cose di cui non si ha bisogno, in un mondo che non ha più le risorse per produrle?”
(Fabrizio Caramagna)

Un tempo l’industria fabbricava i suoi prodotti per gli uomini. Poi un giorno ha capito che era meglio fabbricare gli uomini per i suoi prodotti. Di qui la pubblicità, il marketing, la televisione, i media e la manipolazione delle menti.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità è ciò che metti nelle teste vuote per mantenerle vuote.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità crea il superfluo per far dimenticare il necessario.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità è trasformare un capriccio in una necessità.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità compra bisogni inesistenti per venderli a prezzi altissimi.
(Fabrizio Caramagna)

Rinunciare, ecco il verbo che la pubblicità non vorrebbe mai sentire.
(Fabrizio Caramagna)

Gli stupidi sono una “specie protetta”. Guai se si estinguessero. Che cosa farebbero politici, pubblicitari e manipolatori?
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità ci fa cambiare i gusti. La propaganda le opinioni.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità: “Non ho nulla contro il tuo ego caro, consumatore, solo vorrei che fosse anche un po’ mio, giusto il tempo di venderti questo prodotto…”
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità manda sempre questo messaggi subliminale: “Se non lo fate siete inutili, se lo fate siete superflui ma almeno la vostra vita ha uno scopo”.
(Fabrizio Caramagna)

Bene di noi lo pensa solo la pubblicità.
(Fabrizio Caramagna)

Ciò che mi dice la pubblicità di quell’automobile o di quel profumo è: “Tu hai uno spirito debole e influenzabile e io ti sto manipolando, piccola testa vuota!”. Possibile che me ne accorga solo io e che, ogni volta che veda quel prodotto pubblicizzato, sia così disgustato da questo sciocco tentativo di manipolazione da comprare qualunque cosa al mondo tranne quel prodotto?
(Fabrizio Caramagna)

La politica, la pubblicità, il marketing e la propagando lo sanno: siamo manipolabili a dei livelli che neanche immaginiamo.
(Fabrizio Caramagna)

La pubblicità è una forma di ricatto: o acquisti questo prodotto oppure nessuno ti toglierà di dosso quel marchio di poveraccio ed emarginato.
(Fabrizio Caramagna)

Il ricatto della pubblicità è questo: se non si compra il prodotto, se non si partecipa, se non si aderisce alla sua tendenza, allora si è contro: e si passa dalla parte dei cattivi, degli intolleranti, dei fuori moda.
(Fabrizio Caramagna)

Saremo una società più progredita il giorno in cui una pubblicità del detersivo non avrà come protagonista una casalinga che si vede realizzata grazie alle migliori prestazioni del suo bucato.
(Fabrizio Caramagna)

Comprare qualcosa su internet significa essere pronti (non appena si apre una pagina internet o un social network) a vedere una pubblicità per quella stessa cosa fino alla fine dei propri giorni.
(Fabrizio Caramagna)

Avviso a tutti i call center delle compagnie telefoniche: l’unica promozione che desidera l’utente è non essere mai più contattato per promozioni.
(Fabriizo Caramagna)

La critica letteraria una volta era un’arte drammatica. Adesso è solo una farsa o un ramo della pubblicità.
(Fabrizio Caramagna)

Gli scrittori che passano il tempo a promuovere il proprio libro, vengono ricordati come insistenti fino al ridicolo. Ottengono l’esatto contrario di ciò che si erano prefissi: una macchia indelebile che rivela solo il modo in cui hanno perso la loro la dignità.
(Fabrizio Caramagna)

Non è vero che siamo tutti il film di qualcuno.
Alcuni sono solo la pubblicità.
(Fabrizio Caramagna)

Propagare le nostre parole senza propagandarle. E’ così difficile oggi.
(Fabrizio Caramagna)

Andava controcorrente. Nelle pubblicità dei prodotti per il bagno tifava sempre per i batteri.
(Fabrizio Caramagna)

Il viaggio di nozze consiste essenzialmente in pubblicità ingannevole sul matrimonio.
(Fabrizio Caramagna)

Il bambino pianse dopo esser nato e aver visto il mondo. Questo posto non era come diceva la pubblicità.
(Fabrizio Caramagna)

Guardano la stessa pubblicità in TV venti volte al giorno, ma si lamentano se io pubblico sui social lo stesso aforisma a distanza di giorni.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo un sonno agitato, Gregorio Samsa si svegliò su un materasso massaggiante bioconfort, completo di trapunta abbinata. Da il libro La metamorfosi di Kafka con inserti pubblicitari.
(Fabrizio Caramagna)

Quella città era così triste che, pur di vedere sorridere qualcuno, ho dovuto mettermi a guardare i cartelloni pubblicitari.
(Fabrizio Caramagna)

La vita è il trailer pubblicitario che compare prima che il destino carichi il video della tua morte.
(Fabrizio Caramagna)

Analizzare attentamente certe pubblicità ci aiuta a cogliere il sottile discrimine tra stupidaggine e idiozia.
(Fabrizio Caramagna)

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