Frasi e aforismi sull’economia

Frasi e aforismi sull’economia, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul denaro e i soldi, Frasi e aforismi sul capitalismo e Frasi e aforismi sulle banche.

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Frasi e aforismi sull’economia

In questa epoca ci illudiamo chiamando il desiderio amore, il saccheggio economia e la schiavitù democrazia.
(Fabrizio Caramagna)

La logica economica è molto semplice: se da una parte qualcosa sale, dall’altra qualcosa scende. E quasi sempre a salire sono i ricchi e a scendere sono i poveri.
(Fabrizio Caramagna)

Nel 2022 l’economia internazionale ha fatto grandi progressi. E altrettanti se ne prevedono nel 2023. Il 20… 29 è vicino.
(Fabrizio Caramagna)

Le cattive politiche economiche non vengono confutate nei forum accademici ma al supermercato.
(Fabrizio Caramagna)

In Italia il livello di vita si è innalzato. Ora bisogna convincerlo a scendere al livello dei cittadini.
(Fabrizio Caramagna)

Le crisi economiche finiscono quando finiscono per il cittadino, non per l’Istituto Nazionale di Stastistica o per il portavoce del governo.
(Fabrizio Caramagna)

Le proposte economiche dei politici per risolvere i problemi del paese mi sembrano come quelle di una equipe di medici che discute di epilazione laser su un soggetto in coma.
(Fabrizio Caramagna)

Ormai i temi finanziari sono sulla bocca di tutti. Ho aperto la tv e si parlava di “autunno caldo”, “orizzonte nero”, “gelata dei consumi” e quelle erano solo le previsioni del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Strana legge dell’economia: più si limitano le spese, più compaiono spese impreviste.
(Fabrizio Caramagna)

La competenza più richiesta in un ministro delle Finanze è la retorica, per poter dire che il paese è in ripresa quando in realtà è in bancarotta.
(Fabrizio Caramagna)

Chi governa si trova di fronte a due tipi di modelli economici: investire miliardi (di tutti) per pagare meglio chi lavora, spendere miliardi (di tutti) per pagare chi non lavora.
Purtroppo in Italia si sceglie spesso la seconda strada.
(Fabrizio Caramagna)

Le misteriose leggi dell’economia politica. Se il tasso di disoccupazione scende è per effetto di fattori esterni. Se sale è per merito del governo.
(Fabrizio Caramagna)

Se l’economia non migliora, azzuffarsi al governo per fare leggi sui rave party o sul blocco degli immigrati è il classico spostare le sedie sul ponte del Titanic.
(Fabrizio Caramagna)

Un economista è un esperto che saprà domani perché le cose che ha predetto ieri non sono successe oggi.
(Fabrizio Caramagna)

Gli economisti si dividono in due categorie: quelli che scrivono con chiarezza su un argomento che non sanno predire e quelli che scrivono in modo oscuro su un argomento che non sanno predire.
(Fabrizio Caramagna)

Il Premio Nobel per l’economia Paul Krugman ha scritto nel 1978 un libriccino intitolato: “La teoria del commercio interstellare”. E poi non si dica che le teorie degli economisti non sono campate per aria.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono economisti che hanno costruito la loro reputazione sull’aver provato a indovinare qualcosa di improbabile, azzeccandoci. Verrò loro chiesto di fare altre previsioni, e anche se sbaglieranno, tutti si ricorderanno di quella volta che avevano visto giusto.
(Fabrizio Caramagna)

Le teorie keynesiane sugli stimoli monetari possono essere applicati a una donna. E sappiamo come va poi a finire. Male.
(Fabrizio Caramagna)

In biblioteca i libri di economia si trovano dopo lo scaffale della letteratura umoristica.
(Fabrizio Caramagna)

Fondotinta, ceroni e cipria sono da preferire a partita doppia, libro giornale, nota integrativa. Si ricercano specialisti in cosmesi finanziaria.
(Fabrizio Caramagna)

Il commercio è il sangue dell’economia. La regolamentazione la burocrazia sono il colesterolo.
(Fabrizio Caramagna)

Austerity, poi stimolo dell’economia tramite il debito, poi austerity, poi stimolo dell’economia tramite il debito, poi austerity, poi stimolo dell’economia tramite il debito, la politica economica non conosce che questa alternanza così povera di immaginazione. Come la moda che non sa creare che pantoloni stretti, pantoloni larghi, pantoloni stretti, pantoloni larghi, pantoloni stretti, pantoloni larghi. Qualcuno abbia finalmente l’audacia e la fantasia di darci dei pantaloni a tre zampe!
(Fabrizio Caramagna)

Certe manovre di stimolo economico sono un camion con un solo conducente che investe le persone che cadono mentre cercano di salire.
(Fabrizio Caramagna)

Dedichiamo le cifre dell’attuale disastro ai guru economici che ci hanno dato degli stupidi per non aver compreso i benefici della riforma fiscale.
(Fabrizio Caramagna)

Ascolto economisti che parlano dell’allungamento della “aspettativa di vita” come se fosse un inconveniente.
Parlano come se fossero loro i privilegiati e gli altri no.
E i lavoratori giovani, una grande seccatura che pretende una vita dignitosa e una vecchiaia dignitosa.
(Fabrizio Caramagna)

Le ultime parole famose: il 16 maggio 2008 l’ex Segretario al tesoro degli Stati Unitia Henry Paulson diceva: “A mio giudizio , siamo più vicini alla fine della crisi dei mercati che all’inizio”. Quattro mesi dopo la banca Lehman Brothers fallisce.
(Fabrizio Caramagna)

Gli economisti hanno previsto nove delle ultime due riprese
(Fabrizio Caramagna)

Gli economisti amano battute tipo questa: “Un aumento della spesa degli Stati può essere la politica più efficace per ridurre l’aumento della spesa degli Stati”.
(Fabrizio Caramagna)

Quando si scoprì che l’informazione aveva un valore economico, la verità smise di essere importante.
(Fabrizio Caramagna)

L’economia è simile a una strana creatura primitiva.
Per vivere deve crescere, crescere ogni anno
(non può permettersi di calare)
e per respirare ha bisogno di circolare
(al modo di certi squali)
nel mare del denaro,
senza fermarsi mai.
(Fabrizio Caramagna)

Gli antidepressivi e gli ansiolitici sono l’effetto di aver legittimato orari di lavoro disumani, un sistema economico perverso e una vita vuota e alienata.
(Fabrizio Caramagna)

L’economia. La strategia dell’eco. Chi impone l’eco più forte vende i prodotti e domina i mercati.
(Fabrizio Caramagna)

aimonoce’l (ho fatto girare l’economia).
(Fabrizio Caramagna)

La Religione mi garantisce che sono figlio di Dio, la Filosofia che sono un essere pensante, la Costituzione che sono un cittadino. L’Economia mi fa tuttavia sapere che sono un numero che non conta niente.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte le scienze cercano di aiutare l’uomo tranne l’economia.
(Fabrizio Caramagna)

La caratteristica di quest’epoca è l’instabilità in ogni campo: politica, economia, lavoro, amore, sicurezza. Persino il meteo è diventato più instabile.
(Fabrizio Caramagna)

Che gli uomini siano sostanzialmente uguali lo constatano e lo affermano la Biologia, la Chimica, l’Anatomia, la Filosofia, la Teologia, e da ultimo, l’autorevolissima autopsia.
A negarlo, la sociologia, la psicologia, la letteratura, l’astrologia e l’economia. Quest’ultima, a onor del vero, non indaga sui caratteri ma ci avverte solo che le ricchezze sono limitate e che debbano appartenere tutte a pochissime persone, grazie allo sfruttamento di un’ampia maggioranza, sotto lo sguardo cinico e razionale delle banche centrali.
(Fabrizio Caramagna)

Il crollo del ventinove. Uno dei tanti simboli negativi dell’uomo. Uno in meno dei trenta denari.
(Fabrizio Caramagna)

La matematica ha inventato i numeri.
La finanza il 50% + 1.
(Fabrizio Caramagna)

Ciò che non abbiamo oggi, non lo abbiamo avuto ieri e non lo avremo domani. Si chiama stabilità economica.
(Fabrizio Caramagna)

L’economia attuale è come una stella morta che sembra ancora produrre luce. Ma tu sai che è morta, tenuta artificialmente in vita solo dalle enormi iniezioni di liquidità delle banche centrali e dagli aiuti governativi.
(Fabrizio Caramagna)

E venne un tempo in cui gli ultimi andarono all’inferno e i primi andarono nel regno dei paradisi fiscali.
(Fabrizio Caramagna)

Capannoni arrugginiti dei cartelli “affittasi”. Vie polverose e saracinesche abbassate. Si calcola anche così il declino economico.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un ambito in cui l’economia di mercato è senz’altro superiore all’economia di Stato: quella delle idee.
(Fabrizio Caramagna)

Il scetticismo viene sempre da una forma di economia sentimentale: l’entusiasmo è troppo dispendiosa perché non si trovi prima o poi il modo di farne a meno.
(Fabrizio Caramagna)

Scopiamo?
– No
– Stai cercando di aumentare il valore del prodotto riducendo l’offerta mentre la domanda continua a essere costante, giusto?
(Fabrizio Caramagna)

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