Frasi e aforismi sugli applausi, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla falsità e la finzione, Frasi e aforismi sull’ostentazione e l’esibizionismo e Frasi e aforismi sull’apparenza.
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Frasi e aforismi sugli applausi
Il banale avanza e la gente lo applaude, tra due ali di folla.
(Fabrizio Caramagna)
Così tante persone che si creano altari per autoincensarsi. E altrettante, sotto, ad applaudirle.
(Fabrizio Caramagna)
Il coraggio vero lo dimostri a sipario chiuso. Finché ci sta il pubblico a batterti le mani, è sceneggiata.
(Fabrizio Caramagna)
Sul palco degli applausi, tutti con la maschera migliore. Ma è dietro il sipario che si vede chi sei davvero.
(Fabrizio Caramagna)
L’ingenuo crede che gli applausi siano per lo spettacolo invece che per il sipario che si chiude.
(Fabrizio Caramagna)
Molti applausi sono soltanto uno schiaffo trattenuto.
(Fabrizio Caramagna)
Il successo ci rende sordi a qualsiasi cosa, ma ci fa ascoltare gli applausi persino quando sono muti.
(Fabrizio Caramagna)
Lo riempiono di applausi. Dice che non se li merita. In realtà vuole che la dose di applausi sia aumentata.
(Fabrizio Caramagna)
E’ più facile essere applauditi che essere ammirati.
E’ il lato oscuro della gloria contemporanea.
(Fabrizio Caramagna)
Il vero artista vibra nella creazione, non nell’applauso.
(Fabrizio Caramagna)
Dipingere senza pubblico.
Suonare senza spettatori
Scrivere senza lettori
Amare senza aspettative.
Lì, nasce l’incanto.
Lontano dall’applauso.
(Fabrizio Caramagna)
L’umiltà è farsi invisibile mentre tutti applaudono.
(Fabrizio Caramagna)
La falsa modestia è la pretesa che tutti l’applaudano.
(Fabrizio Caramagna)
Simpatizzo per quelli che si sentono sempre un po’ in imbarazzo quando ricevono un applauso. O una promozione. O un regalo.
(Fabrizio Caramagna)
La realizzazione di sé passa dall’essere un aggettivo – dove ti applaudono per l’importanza e la sfumatura che esprime l’aggettivo – all’essere un sostantivo – dove ti applaudono per ciò che sei.
(Fabrizio Caramagna)
Il problema non è chi ostenta. Il problema è chi applaude.
(Fabrizio Caramagna)
Quando qualcuno dice “Chi non la pensa come me è uno stupido”, alcuni ci cascheranno e applaudiranno, ma altri si accorgeranno subito che è lui lo stupido.
(Fabrizio Caramagna)
Gli applausi, scatenatisi all’entrata dell’autore e proseguiti incessanti oltre il suo definitivo rientro dietro le quinte, mi hanno impedito di ascoltare una sola parola…
(Fabrizio Caramagna)
L’umiltà che prova imbarazzo per il successo, è quella che riscuote gli applausi più sinceri.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni tanto bisognerebbe rassegnarsi al talento altrui. E magari applaudirlo.
(Fabrizio Caramagna)
Erano veramente belli a vedere, questo delfino e questa pulce che saltavano fianco a fianco, l’uno in mare e l’altra sulla riva, solo che le attenzioni e gli applausi del pubblico erano tutti per il delfino e nessuno degnava della minima attenzione le evoluzioni altrettanto belle e spettacolari della pulce, evidentemente meno brava del delfino a promuovere se stessa.
(Fabrizio Caramagna)
Dobbiamo diffidare di quegli onori che non vengono acquisiti in una sfida leale e giusta. Il mondo è pieno di onorificenze che si ottengono solo applaudendo ai mediocri.
(Fabrizio Caramagna)
Applaudire al merito, è condividerne il successo.
Ma applaudire alla raccomandazione o alla fortuna, è solo un cercare favori.
(Fabrizio Caramagna)
Sui social ormai tutti mirano a costruire la propria claque, piccola o grande che sia, indipendentemente dal valore di ciò che dicono e fanno. Persino polpettina66 riceve i suoi applausi per le sue foto storte o sfocate.
(Fabrizio Caramagna)
Certe donne, belle e capricciose, hanno bisogno di un uomo “claque” per essere applaudite e di un uomo “chèque” per essere mantenute.
(Fabrizio Caramagna)
Quasi sempre l’applauso ci priva in segreto di quello che ci ha dato in pubblico.
(Fabrizio Caramagna)
L’hai solo detto o anche pensato, criticato, applaudito, bloccato, condiviso, parodiato, plagiato, malinterpretato o ignorato?
(Fabrizio Caramagna)
Benvenuti nel mondo della trasparenza e dell’onestà: non c’è pubblico. Nessuno che applauda, che ammiri. Nessuno che vi veda. Capite? Ecco la verità: la trasparenza e onestà non ricevono ovazioni, non intrattengono nessuno. Nessuno fa la fila per vederle. Nessuno se ne interessa. La gente vuole vedere il male e la caduta degli dei.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti vorremo vivere sul palcoscenico tra gli applausi. Con il tempo ci accontentiamo di goderci lo spettacolo in prima fila.
(Fabrizio Caramagna)
Ormai bisogna specificarlo chiaramente nel testamento, che uno non vuole l’applauso al funerale.
(Fabrizio Caramagna)