Frasi e aforismi sul gusto e il gustare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul cibo e il mangiare, Frasi e aforismi sulla cucina e il cucinare e Frasi e aforismi sul tatto.
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Frasi e aforismi sul gusto
Gustare è un lusso riservato a pochi.
Chi non può permetterselo mangia.
(Fabrizio Caramagna)
A tavola il gusto ha più senso se lo mescoli con tutti gli altri sensi.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto intriganti quei piatti – architettati con stile e con mille potenziali sfumature – che mettono alla prova il tuo gusto e lo fanno viaggiare in un’altra dimensione.
(Fabrizio Caramagna)
Un buon cuoco e un buon piatto permettono di fuggire dalla realtà concreta di tutti i giorni per rifugiarsi nell’estasi del gusto.
(Fabrizio Caramagna)
I piatti non sono fatti per sbalordire. Sono fatti per persuadere l’occhio, per convincere il palato, per entrare in noi attraverso le papille del gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Gusto delle sfumature è la definizione più appropriata del gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Degustare è un verbo che si può declinare in tutti i vini.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il gusto si orienta a celebrare i fasti del più insulso fast food, vuol dire che la fantasia ha veramente deciso di darsela a gambe levate.
(Fabrizio Caramagna)
In questo mondo ce n’è per tutti i gusti: ad alcuni piace Tik Tok, ad altri il Louvre.
(Fabrizio Caramagna)
Bello avere i gusti musicali in comune. Ma è anche bello trovare qualcuno con cui condividere quelli olfattivi.
(Fabrizio Caramagna)
Se c’è un gusto da inseguire, non può essere che il proprio. Inseguire quello del pubblico, s’addice soltanto a chi, vergognosamente, s’inchina alla ricerca del consenso.
(Fabrizio Caramagna)
Il sale ha un solo gusto, ma messo sul cibo ne ha migliaia.
(Fabrizio Caramagna)
Che buone quelle colazioni al gusto di biscotti, sorrisi e chissà.
(Fabrizio Caramagna)
Per me un bacio al gusto luna.
(Fabrizio Caramagna)
Se vuoi sapere che gusto ha l’universo,
baciala sul collo.
(Fabrizio Caramagna)
La meraviglia di certi vorrei al gusto dei tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Venerdì al gusto di caffè e l’ombrello pieno di nuvole e sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Il mio cucchiaio, la mia forchetta, il mio coltello: loro sanno tutto dei miei gusti segreti.
(Fabrizio Caramagna)
L’udito è l’organo del mattino,
la vista della sera,
il tatto della notte,
il gusto di mezzogiorno,
l’olfatto delle giornate di vento e di incontri.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore ti cambia i battiti del cuore, la direzione del sangue, ti fa crescere invisibili strutture alari dentro le ossa, ti cambia persino il senso del gusto.
Non ti riconosci più. O forse è solo in quel momento che ti riconosci davvero
(Fabrizio Caramagna)
Il gusto dei tuo sorriso è al sapore di “io ci sono sempre”.
(Fabrizio Caramagna)
Il gusto per la bellezza e i dettagli e il signor “Va bene qualunque cosa” non si incontreranno mai.
(Fabrizio Caramagna)
Quando tutti gli altri sensi falliscono, c’è sempre il gusto e un buon menù che possono renderti felice.
(Fabrizio Caramagna)
Non è quando si ha fame che si può essere sicuri dei propri gusti.
(Fabrizio Caramagna)
Il gusto è il giudizio del palato, la digestione è il giudizio della pancia.
(Fabrizio Caramagna)
Di sorrisi che hanno il colore della felicità e il gusto del vento.
(Fabrizio Caramagna)
Dentro il tuo ridere vedo tutte le ciliegie che mangi.
Ridi coi gusti più buoni del mondo in bocca.
(Fabrizio Caramagna)
L’ennesimo sogno che si scioglie tra le dita come un gelato, chissà a che gusto era.
(Fabrizio Caramagna)
Non solo il denaro non ha odore, ma quasi sempre manca di gusto.
(Fabrizio Caramagna)
C’è gente che ha perso se stessa per compiacere il pessimo gusto degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
La gente oltrepassa tutti i limiti: della pazienza, della decenza, del buongusto, del ridicolo.
Ma mai quello della gentilezza e della generosità.
(Fabrizio Caramagna)
Cattivo gusto. Indelicatezza. Indecenza. Cinismo. Disumanità. Egoismo. I nuovi mostri moderni.
(Fabrizio Caramagna)
La luce viaggia a 300.000 km/sec e il suono a 331,5 m/sec. Li superano l’odio, la malvagità, la mediocrità e il cattivo gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Si chiama “cafone” qualsiasi persona maleducata, convinta di sé, indelicata e priva di tatto e buon gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Quando è che mediocrità, falsità, maleducazione, opinioni su tutto senza sapere nulla, insensibilità, arroganza, odio, facilità all’insulto, mancanza di senso del ridicolo e cattivo gusto hanno iniziato ad andare di moda?
(Fabrizio Caramagna)
A mangiare e bere quello che mangiano e beviamo, a respirare quello che respiriamo e a leggere quello che noi leggiamo, non si vede nessun progresso del nostro tempo su quello dei nostri padri, e anzi, a dir la verità, si nota persino un certo imbarbarimento, tanto che inizio a pensare che le teorie dell’evoluzione di Darwin non si applichino al gusto.
(Fabrizio Caramagna)
La mancanza di buon gusto è piuttosto democratica.
(Fabrizio Caramagna)
L’urgenza ha sempre la meglio a tavola. Il buon gusto può indugiare per un’eternità, mentre la fame non aspetta.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi l’estetica accompagna ogni atto della nostra nostra esistenza: sentiamo, percepiamo, gustiamo, tocchiamo, raffiguriamo.
Ma autocompiacendoci di questa estetica dei sensi, finiamo per mettere da parte la profondità del pensare.
(Fabrizio Caramagna)