Frasi e aforismi sulle persone

Frasi e aforismi sulle persone, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla vita, Frasi e aforismi sull’amicizia e Frasi e aforismi sulla delusione.

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Frasi e aforismi sulle persone

Ti si incastrano tra il respiro e le vene. Certi colori. Certe canzoni. Certe persone.
(Fabrizio Caramagna)

Il miglior momento della giornata è una persona.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che entrano nella tua vita per farti felice e altre per cambiare la tua idea di felicità. E non è la stessa cosa.
(Fabrizio Caramagna)

Persone come pareti che proteggono.
Come luoghi dove ritrovarsi.
Come inizi di una storia.
(Fabrizio Caramagna)

Alle persone che fanno rumore preferisco le persone che fanno colore.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piacciono quelle persone che ti offrono un abbraccio come se fosse un mezzo di trasporto e al tempo stesso una casa.
(Fabrizio Caramagna)

Proprio come il mondo merita persone migliori, certe persone meritano mondi migliori.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono tantissime persone intelligenti e anche attente e perfino buone e sensibili, ma poi ce ne sono alcune che hanno il brillìo negli occhi, una luce tutta loro. Queste persone non appartengono a questo mondo, cercano di abituarsi alle regole e abitudini imposte, ma non ne faranno mai parte. Perché vengono da un’altra galassia.
(Fabrizio Caramagna)

Le riconosci le persone invase da un sogno. Sono quelle che hanno una luce che fa vibrare gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)

I sognatori, i romantici, gli ingenui, gli idealisti, quelli che indicano le stelle col dito, che ridono e piangono forte, che ti guardano negli occhi e parlano con il cuore aperto.
Li stiamo perdendo a uno a uno. Li stiamo sostituendo con persone arroganti, con egocentrici vanitosi, con autocompiaciuti professori di cinismo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che hanno dentro di sé una luce enorme che non conoscono.
Come quelle porte che hanno una riga di luce sotto e restano chiuse e non sapranno mai quanto bagliore potrebbero mostrare se venissero aperte.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone affini le riconosci subito: hanno gli occhi pieni dei colori che cercavi.
(Fabrizio Caramagna)

Ho un debole per le persone con gli occhi color gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Affidabili come i porti. Trasparenti come il mare. Eleganti come le vele. Sempre presenti come il cielo. Sono queste le persone che amo.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono ancora strade segrete che conducono a luoghi magici.
Alcune sono chiamate libri, altre persone.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piacciono le persone trasparenti.
Quelle che puoi indovinare il fragile percorso delle vene sul corpo.
Quelle che ogni rossore sul viso segnala una emozione.
Quelle che la pelle fa una piega improvvisa se qualcosa non va.
Sono mappe e tesori.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone sono come le finestre. Alcune sono buie, altre lasciano intravedere un paesaggio luminoso, ma le migliori sono quelle davanti a cui ci passi il tuo tempo, quelle su cui può fare nuvole di vapore con il respiro e poggiare la testa.
(Fabrizio Caramagna)

A volte per amare alcune persone devi prima cercare le loro parti rotte
e sfiorarle delicatamente.
Solo così puoi sentire la loro vera musica.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone malinconiche hanno un suonatore di violino che le segue.
Quelle felici un cantante reggae che suona la chitarra.
Quelle infelice e sfortunate uno che suona il pianoforte dentro un mare in tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

Certi persone ombrose si illuminano come delle camere che prendono luce quando si aprono le tende. Altri, hanno la pelle circondata dal sole, ma senza neanche un’apertura, e ci lasciano impotenti davanti alla loro impenetrabilità.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone non si comportano come pensi che dovrebbero comportarsi, o neanche come loro pensano che dovrebbero comportarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Abitiamo così tante persone che è un miracolo che ci sentiamo interi.
(Fabrizio Caramagna)

Per conoscere le persone, non serve affannarsi: serve aspettare. Il palcoscenico prima o poi crolla, le maschere vengono giù e le persone si rivelano.
(Fabrizio Caramagna)

Certe persone. Come certe conchiglie che un giorno le porti all’orecchio per accorgerti che il mare non si sente più, o forse non si è mai sentito.
(Fabrizio Caramagna)

Certe persone, obbligate dalla nascita a prendere posto nella società degli uomini e a piegarsi alle loro leggi, lo fanno senza crederci veramente, senza essere veramente convinte dell’opportunità di queste regole e disposizioni assurde, sorprese persino che tutto questo non risulti evidente agli altri, come se dovessero prendere parte a una recita messa in atto da un regista folle e sconosciuto e fossero sempre in bilico tra il disgusto e la voglia di ridere, in perenne attesa, da un momento all’altro, che si alzi il sipario e qualcuno dica che era tutto uno scherzo.
(Fabrizio Caramagna)

Da un lato le persone che chiacchierano senza dire nulla.
Dall’altra quelli che si fermano ad ammirare in silenzio i petali azzurri con sfumature di viola del fiordaliso.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto c’è una luce bella.
Che fa riflessi su tutte le cose: cielo, occhi, finestre.
Il tempo sorride e le persone s’innamorano.
(Fabrizio Caramagna)

Circondatevi di persone che si vestono da destino. Saranno sempre pronte a riempire la vostra vita di nuove strade.
(Fabrizio Caramagna)

Sono rare, ma esistono. Persone speciali che diventano luce nei momenti di buio. Illuminano il viso con l’empatia e colorano il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Il bambino getta il giocattolo in una vecchia scatola. Poi se ne va senza voltarsi.
Dev’essere lì, in un luogo dove nessuno lo cerca, che si butta via ciò che non si vuole più.
Giocattoli. Parole. Relazioni. Persone.
(Fabrizio Caramagna)

Quante delusioni in più ti lasciano le persone in meno.
(Fabrizio Caramagna)

La maggior parte dei miei errori sono persone
che non erano mai dove promettevano di essere.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone che ti fanno soffrire spesso ti chiedono una seconda possibilità: sanno che possono farlo meglio.
(Fabrizio Caramagna)

Tutte quelle persone avevano i volti incorniciati dal senso della loro importanza. Giocavano al gioco dell’apparire e dell’ostentare e del sopraffare con la massima serietà. Chissà in quale momento della loro vita si erano dimenticati della loro anima.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono parole che hanno un suono antipatico, formale, che sembrano fatte solo per essere scritte sui certificati dell’Anagrafe o sui registri notarili.
Come certe persone
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone navigabili come il mare e altre navigabili come una pozza d’acqua: dopo pochi istanti vai a sbattere contro i loro limiti.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita c’è sempre una persona che temiamo ma non osiamo odiare, che rifiutiamo ma non osiamo evitare, con cui cerchiamo di essere indifferenti senza riuscire a controllare i nostri sentimenti.
(Fabrizio Caramagna)

La dipendenza dalle droghe è più curabile di quella dalle persone. Le prime sei tu che le cerchi, le seconde ti vengono a cercare.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che lentamente, senza che ce ne accorgiamo, spengono la luce dei nostri occhi, li trasformano in due palle di vetro senza vita, come quelle dei burattini. Dovremmo guardarci da queste persone, sono i ladri di luce della nostra anima.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita capita di rinunciare alle persone speciali a favore di altre che non ci interessano, semplicemente ci capitano così, con le loro abitudini e i loro pensieri vuoti e prevedibili. Chissà perché ci adeguiamo a loro? Forse perché volare è troppo impegnativo, forse perché, quando si ama troppo, il sangue brucia sotto la pelle ed è più semplice adagiarsi in una buca e non sentire nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita ho incontrato persone che erano dei ghiacci ardenti. E altre che erano dei vulcani freddi.
(Fabrizio Caramagna)

Molte persone sembrano essere state scaldate in un microonde: sono calde fuori e fredde dentro.
(Fabrizio Caramagna)

Se le persone fossero una sola cosa sarebbe molto più facile. Ma ci sono molte persone che sono allo stesso tempo affascinanti e insopportabili.
(Fabrizio Caramagna)

Bisogna sempre guardare negli occhi del prossimo. Gli occhi di una brava persona non si improvvisano.
(Fabrizio Caramagna)

Quelle persone che noi ricordiamo e che ci hanno dimenticato
e quelle persone che abbiamo dimenticato e che ci ricordano continuamente.
Basterebbe questo a spiegare il caos dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone più orribili sono i seminatori di discordia, quelli che sembrano esistere solo per far litigare tutti tra loro.
(Fabrizio Caramagna)

L’espressione “persona umana” sembra una reiterazione ridondante finché non scopri che c’è un eccesso di persone disumane.
(Fabrizio Caramagna)

Guardare dentro una persona è come sporgersi su un abisso.
Se l’abisso è troppo buio, non ce la facciamo.
La profondità fa paura, c’è troppo silenzio là dentro, troppe leggi incomprensibili.
Meglio stare inchiodati al parapetto, scacciare la paura della vertigine facendo finta di niente. Meglio tornare alla propria rassicurante routine, ai propri equilibri costruiti negli anni.
Le persone sono un abisso che chiama e noi siamo la paura di varcare questo abisso.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni persona è come un pianeta, che percorre un’orbita con tutti i suoi abitanti, le sue città e i paesaggi. Che cosa possiamo sapere di questa persona? Pochissimo. Forse abbiamo riconosciuto qualche abitante, qualche città e qualche paesaggio, così simili al nostro. Nulla di più. Ogni persona è un pianeta sconosciuto.
(Fabrizio Caramagna)

In certe persone ci sono solo cartelli stradali che indicano il proprio ego e strade che non portano da nessuna parte.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune persone sono come un’immensa conchiglia in cui, se accosti l’orecchio, senti un mare di sciocchezze.
(Fabrizio Caramagna)

Persone come nuvole. I primi momenti ti mostrano la leggerezza e i riflessi dell’alba. Ma poi iniziano a riempirsi di ombre e a coprire il cielo. E sai che porteranno pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

Avvicinarsi a certe persone è come salire su una vetta, ogni passo verso la cima è anche un passo piu vicino alla discesa dall’altro versante. Sai già che ti allontanerai.
(Fabrizio Caramagna)

Quell’illusorio, fragile e aleatorio “avvicinare le persone”. Le si avvicina per curiosità, noia, narcisismo, interesse, insoddisfazione. Ma quasi mai per comprenderle o aiutarle.
(Fabrizio Caramagna)

Era un sognatore imprigionato nella sua solitudine.
Aveva braccia abbastanza lunghe per toccare le stelle,
ma forse troppo corte per raggiungere le persone.
(Fabrizio Caramagna)

Lì, solo, seduto sul pavimento della mia stanza, intento a stilare una lista di persone che dovrebbero venire a salvarmi quando sono in pericolo, non mi è neppure passato per la testa che l’unica persona che avrebbe dovuto venire a salvarmi ero io.
(Fabrizio Caramagna)

Nessun uomo è qualunque. Se guardi bene, persino negli occhi dell’uomo più ordinario, vedrai che c’è stato un momento – un solo momento della vita – in cui il cielo e le stagioni e il roteare della Terra gli sono corsi incontro e – solo per lui – hanno magicamente incendiato il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Soffocati dalle immagini, rapiti dall’immediato, trascinati da mille distrazioni, non riusciamo più a soffermarci sulle persone.
(Fabrizio Caramagna)

Persone in cui cerchi l’approdo, ma loro sono mare. Ci puoi solo navigare, senza mai poterti fermare.
(Fabrizio Caramagna)

Visto che le persone speciali che ci avevano promesso di renderci felici non l’hanno fatto, proviamo a dare una possibilità alle persone normali.
(Fabrizio Caramagna)

L’impazienza può farti sbagliare tempi, modi e parole: ma non deve mai farti sbagliare la scelta delle persona.
(Fabrizio Caramagna)

Credo che non esista nessuna persona di cui non si possa dire allo stesso tempo il meglio e il peggio. Ciò che varia è la percentuale.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che mi servono per imparare tutto quello che non voglio essere.
(Fabrizio Caramagna)

Storie d’amore, carezze, sesso, complicità, sorrisi, incomprensione, addii, rabbia, dispetti, colpi sul tavolo, pugnalate, menzogne. Le persone.
(Fabrizio Caramagna)

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