Frasi e aforismi sulla magia

Frasi e aforismi sulla magia e il magico, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’incanto, Frasi e aforismi sulla meraviglia, Frasi e aforismi sui segreti e Frasi e aforismi sull’invisibile.

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Frasi e aforismi sulla magia e il magico

Ovunque, mescolate alle particelle d’aria che respiriamo, ci sono particelle di meraviglia e di impossibile. E solo la destrezza di un mago riesce a catturarle
(Fabrizio Caramagna)

C’è in quello che immagino qualcosa che non riesco a vedere. Che fa la magia di quello che immagino.
(Fabrizio Caramagna)

La magia è un bel compendio della scienza moderna. I maghi spesso non sono altro che abili fisici, chimici e matematici che conoscono leggi ignote ai chimici, fisici e matematici.
(Fabrizio Caramagna)

Tutta la letteratura è letteratura fantastica, solo che a volte i draghi, i maghi e le streghe se stanno pigri in fondo ai capitoli del libro a guardare i protagonisti e non intervengono.
(Fabrizio Caramagna)

Giornate che ti faresti affiancare da un mago, che più che il caffè, ti servono sorprese che escano dal cilindro.
(Fabrizio Caramagna)

Sui social oscilliamo tra il desiderio di trasformare l’altro in realtà, e la paura di perdere la magia.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza delle parole: la formula “abracadabra” in aramaico si pronuncia “abraq ad habra”che letteralmente si traduce in “Creo quello che dico”.
(Fabrizio Caramagna)

Bisogna sempre portarsi un abracadabra in borsa nel caso in cui la vita perdesse la sua magia.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le tante formule magiche come “abracadabra”, “Sim Sala Bim” “Apriti sesamo”, “Expecto patronum” e “Bibbidi Bobbidi Bu”, l’unica che non funziona mai è “Posso cambiare se torniamo insieme”.
(Fabrizio Caramagna)

Il mago tirò fuori dal cappello un coniglio, due colombe, una nube, ma siccome il pubblico non era ancora entusiasta, tirò fuori una parola così bella e veloce che nessuno riuscì a decifrarla.
Mandarono all’inseguimento di questa parola cavalli, aerei e astronavi, ma fu impossibile raggiungerla. Sparì per sempre nel vento.
Si dice che questa parola contenesse i segreti dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Il mago sorpreso guardò le sue mani tremanti, la magia… era tornata. Ed eccolo lì, solo, sorridente, quasi neonato.
(Fabrizio Caramagna)

Quando mi chiedono perché abbia scelto il liceo rispondo: “l’accademia di Hogwarts era troppo lontana”.
(Fabrizio Caramagna)

Dentro il cappello del mago c’era un tramonto e un viaggio fino a Alpha Centauri e cosa potevo scegliere io?
(Fabrizio Caramagna)

I pavimenti a scacchi. I varchi sotto gli alberi. Le carte di un mazzo. I cucchiaini storti. Un antico anello. Gli oggetti a spirale.
E altre cose magiche che voi non percepite.
(Fabrizio Caramagna)

La magia non è nel coniglio che esce dal cilindro, ma nel riflesso degli occhi dei bambini che lo stanno guardando.
(Fabrizio Caramagna)

Il mago aveva un luna park in ogni tasca, e sotto il cappello il Bianconiglio che rideva.
(Fabrizio Caramagna)

Si stanno chiudendo, uno a uno, i portali per il mondo della magia.
Perché i bambini non disegnano più varchi e griglie e accessi per saltarci dentro.
(Fabrizio Caramagna)

Un buon mago ti fa dimenticare che la magia è bugia, e un bravo scrittore ti fa credere che le bugie siano magia.
(Fabrizio Caramagna)

Lei era bellissima, ma non bella per i suoi occhi e le sue labbra, non per le sue gambe dritte e per le sue curve sinuose, lei era bella perché aveva una magia dentro, una di quelle che se la incontri per strada blocca anche il tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi è ancora chiaro a quale splendore appartieni, ma so da dove vieni: dalla magia, o da qualcosa di simile.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che mi piace di più della magia sono le persone che mi fanno credere in essa.
(Fabrizio Caramagna)

L’importante è cogliere la magia. Non cercare di scoprirne il trucco.
(Fabrizio Caramagna)

C’era in lei tutto quello che un uomo avrebbe potuto desiderare.
La passione, la cura, l’incanto, la dannazione, l’infelicità, la magia di una farfalla e la libertà dei lupi.
(Fabrizio Caramagna)

Per il mio seguente trucco ho bisogno di spegnere la luce e accendere i tuoi sensi.
(Fabrizio Caramagna)

“Magicamente”. Come dire fuori da ogni schema razionale, eppure dentro ogni singolo pensiero. L’incanto che si fa respiro.
(Fabrizio Caramagna)

L’emozione, con la sua incomprensibile magia, s’incarica di toglierti di dosso ogni grigiore.
(Fabrizio Caramagna)

E’ vero, conosci qualcuno che ti fa sanguinare più del dovuto, ma c’è anche qualcuno che che ti fa ridere dove sanguini. Ed è magia.
(Fabrizio Caramagna)

Il più grande atto di magia è fare del bene e sparire. Senza chiedere nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Mi ha invitato a un ballo sulla luna, due giri di birra, tre spettacoli di magia, quattro passi con gli unicorni, cinque mostre d’arte, sei tramonti, sette giri di giostra, otto fughe in un bosco e diecimila risate. Come potevo dire di no?
(Fabrizio Caramagna)

Per fare una magia non serve nessun gesto particolare, ogni strega però ha la sua coreografia.
(Fabrizio Caramagna)

Il mago entrò nell’albergo sulle nuvole e mostrò alla reception il foglietto con la prenotazione scritta con l’inchiostro simpatico.
(Fabrizio Caramagna)

Fiducia e magia, alle volte si incontrano, e lì nascono le cose più sorprendenti.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo corpo, mente e anima.
Quando incontri una persona e queste tre dimensioni si fondono, non si chiama più amore, ma magia.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono parole che insieme fanno una magia, come”io ci sono”, “ti penso”, “torna presto”, ti viene voglia di chiudere gli occhi e ripeterle lentamente.
(Fabrizio Caramagna)

In amore ognuno di noi ha questo incantesimo di prendere i sorrisi e gli occhi e i gesti dell’altro e, per magia, farli diventare nuovi come se nessuno li avesse mai visti prima.
(Fabrizio Caramagna)

Se l’amore è quella cosa più vicina alla magia,
allora tu sei l’incantesimo più bello che mi sia capitato.
(Fabrizio Caramagna)

Quando inizio e magia coincidono, la vita cambia sapore.
(Fabrizio Caramagna)

Nella magia la conoscenza ha a che fare con le ricette, l’amore con i filtri e la passione con le pozioni.
(Fabrizio Caramagna)

La tecnologia è diventata una specie di magia. Le porte che si aprono senza che nessuno le tocchi, i telefoni che parlano alla gente, i convogli della metropolitana che fanno a meno di un autista, le mucche che si mungono da sole.
Ma questa magia tecnologica non è più quella di una volta, fatta di pozioni misteriose e di incanto. E’ solo una magia asservita all’efficienza.
(Fabrizio Caramagna)

L’idea dei politici di “sedersi intorno a un tavolo per creare posti di lavoro” è più magica rispetto all’idea dell’uomo primitivo che prega per il ciclo delle piogge.
(Fabrizio Caramagna)

Quanto vorrei la bacchetta magica non per fare una magia ma per ritrovare la realtà.
(Fabrizio Caramagna)

Ho la capacità di fare questa magia. Se smetto di cercare le persone, loro spariscono.
(Fabrizio Caramagna)

In un mondo di apparenza e cartone, la vera magia è non bruciare.
(Fabrizio Caramagna)

Quando di quella luce nello sguardo si sa ormai tutto, finisce la magia.
(Fabrizio Caramagna)

Cacciavano unicorni, draghi, pegasi, grifoni e altri esseri per vendere il loro bottino agli stregoni. Come sempre, l’ambizione spense la magia.
(Fabrizio Caramagna)

Non sempre è la magia. A volte è la delusione a trasformare i sogni in realtà.
(Fabrizio Caramagna)

Arthur Clarke scrive che “qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia”.
Se applichiamo questo pensiero all’intelligenza artificiale (IA), i programmatori sono come maghi o stregoni, gli algoritmi sono i loro incantesimi e le IA equivalgono a complessi artefatti magici che possono essere usati per il bene o per il male a seconda delle mani in cui cadono.
(Fabrizio Caramagna)

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