Frasi e aforismi sulla clessidra

Frasi e aforismi sulla clessidra, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla sabbia, Frasi e aforismi sul tempo e Frasi e aforismi sull’orologio.

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Frasi e aforismi sulla clessidra

La vita è tutto un continuo girare la clessidra, in attesa che al posto della sabbia inizino a scendere sogni e colori.
(Fabrizio Caramagna)

Le clessidre provano a sedurre il tempo con le loro curve, ma il tempo continua a fuggire.
(Fabrizio Caramagna)

Da bambino mi chiedevo se la sabbia della clessidre provenisse dal deserto o dalla spiaggia. Ora so che quando l’assenza picchia forte, non c’è il mare tra le ore.
(Fabrizio Caramagna)

Poi pensavo che ognuno ha la sua clessidra.
E quando condividiamo il nostro tempo con qualcuno, le clessidre hanno lo stesso ritmo, la stessa musica.
Ma ognuno di ha la sua sabbia, ognuno ha il suo modo di capovolgerla, il suo modo di guardarla scorrere.
(Fabrizio Caramagna)

Il granello di sabbia del mio tempo si è perduto incantato dietro il riflesso dei granelli di sabbia della tua clessidra.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è un solo granello di sabbia in questa mia clessidra che non porti il tuo nome.
(Fabrizio Caramagna)

Nella clessidra dell’infanzia c’era anche un granello di eternità
(Fabrizio Caramagna)

In certe clessidre scorrono solo cascate nere. Manca l’ingenua sabbia luminosa.
(Fabrizio Caramagna)

La vita dovrebbe essere come una clessidra. Arrivati a 80 anni, bisognebbe girarla e ricominciare da capo.
(Fabrizio Caramagna)

Restituì la clessidra: non sopportava che fosse indietro di tre granelli di sabbia all’ora.
(Fabrizio Caramagna)

Dentro un desiderio c’e sempre una clessidra invisibile. Quando la clessidra esaurisce la sabbia, finisce il desiderio.
(Fabrizio Caramagna)

Giornate in cui i pensieri sono immobili come pietre. Altre in cui corrono come sabbia in una clessidra. E giorni in cui si perdono come cerchi concentrici nell’acqua.
(Fabrizio Caramagna)

Al mare il tempo si ferma. La sabbia della clessidra è tutta rovesciata in terra e tu ci puoi giocare.
(Fabrizio Caramagna)

Da ore e ore dei bambini in spiaggia, con le loro palette, trasportano e disperdono sabbia.
Mica lo sanno di somigliare a delle clessidre luminose, che misurano l’eternità.
(Fabrizio Caramagna)

Guardo i bambini giocare e ridere, e mi pare che i loro anni siano eterni, al contrario dei miei che sono volati.
Chissà se le nostre clessidre funzionano allo stesso modo, e se c’è la stessa sabbia.
(Fabrizio Caramagna)

Quando il tempo sembra fermarsi, la sabbia risale la clessidra con un leggera scia controcorrente.
(Fabrizio Caramagna)

Il tempo scorreva da anni. Ma erano sempre i medesimi granelli amari a muoversi senza pace dentro il sortilegio di una clessidra stupefatta.
(Fabrizio Caramagna)

Se potessi entrare per qualche istante nel regno minerale. Mi vestirei con sobrietà al matrimonio delle pietre, scivolerei dentro la clessidra insieme ai granelli di sabbia, imparerei dalla roccia a stare imperturbabile sotto il sole e la pioggia, ammirerei la luce del diamante. Ma una cosa vorrei fare più di tutte: incontrare la grafite e chiederle quali sono le parole più belle che sono passate sotto la sua matita.
(Fabrizio Caramagna)

L’impossibilità degli orologi della clessidra nel gettarci la sabbia negli occhi, non per renderci ciechi ma per avvertirci che l’eternità non esiste.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei fondare il movimento di liberazione della sabbia dalle clessidre, per restituire la sabbia alla sua distesa naturale.
(Fabrizio Caramagna)

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