Frasi e aforismi sul principe azzurro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla principessa, Frasi e aforismi sulle favole e le fiabe e Frasi e aforismi sul drago.
**
Frasi e aforismi sul principe azzurro
Si sta alzando il vento, le principesse sono sempre felici quando c’è il vento. Porta loro notizie del principe azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un limbo in cui si trovano tutti i principi azzurri che non hanno creduto nell’amore.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni principessa vorrebbe un drago come amico
che sappia riconoscere tra veri e finti principi azzurri.
Mettendo in fuga quelli che non lo sono.
(Fabrizio Caramagna)
Non era il principe azzurro delle fiabe. A volte cercava di esserlo, ma a me piaceva di più quando mostrava i suoi castelli immaginari, instabili e imperfetti, quando rivelava le sue cicatrici sotto il mantello scolorito.
(Fabrizio Caramagna)
Anche il principe più azzurro ha il mantello un po’ sbiadito dalle delusioni.
(Fabrizio Caramagna)
Le torri non dovrebbero essere troppo alte, per permettere alla principessa di calare la sua treccia e far salire il principe.
(Fabrizio Caramagna)
Lei aveva le trecce lunghe che la facevano planare sopra i castelli al tramonto e i principi azzurri sgomitavano per farla spazio nella loro torre.
(Fabrizio Caramagna)
Le ninfee conoscono tutti gli angoli dello stagno, anche quelli dove il rospo diventa Principe.
(Fabrizio Caramagna)
Non esiste il principe azzurro, esiste quello che fa stare bene la donna dopo il maschio che le spezzò il cuore.
(Fabrizio Caramagna)
La principessa prese la spada del principe ferito e fissò il drago.
E la bestia, per la prima volta, seppe cosa era l’autentica paura.
(Fabrizio Caramagna)
E se la principessa volesse solo baciare rospi e non trovare nessun principe?
(Fabrizio Caramagna)
Le donne non cercano semplicemente il principe azzurro. Dev’essere azzurro tonalità ciano, pantone 00a6d6, composto di 0% rosso, 65.1% verde e 83.92% blu.
(Fabrizio Caramagna)
Il Principe stava sulla lancetta dei minuti, la principessa su quella delle ore, e si incontravano fuggevolmente.
(Fabrizio Caramagna)
La bella addormentata in realtà era la principessa sul pisello. E il principe per risvegliarla, anziché darle un bacio, mise un pisello sotto il materasso.
(Fabrizio Caramagna)
I principi moderni non strappano più le principesse dalle grinfie dei draghi, ma si limitano a mettere un like sui social.
(Fabrizio Caramagna)
Quando arrivò il principe azzurro, la principessa aveva già ucciso il drago ed era scappata dalla torre. Gli aveva lasciato un biglietto dicendo che lo stava aspettando per cena.
(Fabrizio Caramagna)
Il principe azzurro mise il like alla foto profilo di un’altra donna e l’incantesimo si spezzò. La principessa aprì gli occhi, si allacciò le scarpette e corse via dal castello.
(Fabrizio Caramagna)
Biancaneve, Cenerentola, la Bella addormentata e la Principessa sul pisello cercavano il Principe Azzurro. Ma il mascalzone le aveva ingannate tutte.
(Fabrizio Caramagna)
Disse il maschio: “Per carnevale mi vesto di azzurro”.
“Che bello. Da principe?”
“No, da Viagra”.
(Fabrizio Caramagna)
Era un principe così narcisista, bugiardo, manipolatore e psicopatico che Cenerentola lasciò il ballo alle nove di sera.
(Fabrizio Caramagna)
Le donne non cercano l’uomo narcisista, bugiardo e manipolatore, è lui che ha imparato a travestirsi da Principe Azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
Davanti allo sbalordito principe, alla sua famiglia reale e all’intera corte, Cenerentola fracassò le sue scarpette di cristallo sul pavimento e se n’è andò sorridendo insieme al maniscalco dei cavalli.
(Fabrizio Caramagna)
Biancaneve tornò a mordere di nuovo la mela quando vide che la sua vita con il Principe non era una favola.
(Fabrizio Caramagna)
La fata madrina consigliò Cenerentola:
“Se non lo vuoi azzurro, sceglilo del colore che preferisci, ma per favore, non con i risvoltini al ginocchio e le sopracciglia ad ali di gabbiano”.
(Fabrizio Caramagna)
Quella Cenerentola era appena scappata perché aveva capito che non le piaceva il principe, le piacevano le principesse.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna, il principe toglie la mela avvelenata dalla bocca di Biancaneve, scaccia il lupo che voleva mangiare Cappuccetto Rosso e risveglia la Bella Addormentata. Poi torna a casa con la soddisfazione di aver compiuto il suo dovere, e – siccome è trasngender – indossa la scarpetta di Cenerentola davanti alla specchio, rimirandosi tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna la matrigna, con le labbra e il seno rifatto, è la più bella del reame mentre Biancaneve messaggia con il più brutto dei sette nani che in chat si spaccia come il principe azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna il principe è un impresario del circo, che sfrutta i sette nani e fa ingrassare Biancaneve così tanto da farla diventare la donna cannone.
(Fabrizio Caramagna)
C’era una volta un principe obeso, un buffone depresso, un’orrenda principessa e un drago con problemi di gastrite. Lo scrittore propose la favola all’editore, che la buttò nel cestino. E nessune seppe come finì quella favola.
(Fabrizio Caramagna)