Frasi e aforismi sul supplicare e l’implorare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla preghiera e il pregare, Frasi e aforismi sul perdono e Frasi e aforismi sull’elemosina.
**
Frasi e aforismi sul supplicare e l’implorare
Perché alcune persone non capiscono una volta per tutte che l’amore non si supplica?
(Fabrizio Caramagna)
Non ti chiederò di ascoltarmi,
l’attenzione non si elemosina.
Il vento quando soffia non supplica di essere sentito.
(Fabrizio Caramagna)
Non ho più l’età per supplicare nessuno. Stimo chi c’è, apprezzo chi resta e auguro buona fortuna a chi se ne va…
(Fabrizio Caramagna)
L’amore non si elemosina. Tutto ciò che ti viene offerto per le tue suppliche si chiama pietà.
(Fabrizio Caramagna)
Se il destino ha chiuso una porta, smettila di implorare che la apra di nuovo. Inizia a pensare che ciò che c’era dietro non era per te.
(Fabrizio Caramagna)
Se non ti vogliono, fai le valigie e vai. Mendicare o implorare amore è deprimente, e se qualcuno ha calpestato la tua esistenza, di quale amore stai parlando?
(Fabrizio Caramagna)
Esercitare il “diritto di reciprocità” non è la stessa cosa che “implorare l’amore”. Il primo ci arricchisce, il secondo ci umilia.
(Fabrizio Caramagna)
Non chiedere, non supplicare, non implorare, non sperare, non desiderare.
L’affetto, il rispetto, l’amore e l’amicizia, devono essere dimostrati.
(Fabrizio Caramagna)
Piangere, supplicare, implorare, umiliarsi e mostrarsi dipendente è il peggior modo per recuperare una ex.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta ho detto addio, implorando poi con il solito “Aspetta, non te ne andare”, e il freddo silenzio che ha trasmesso il mio sguardo ha ricevuto, un silenzio altrettanto freddo.
(Fabrizio Caramagna)
Il passato entra, prende tutto ciò che pensa sia suo e se ne va. Lasciandoti con quella faccia attonita, mentre implori un po’ di futuro.
(Fabrizio Caramagna)
La gente è molto arrogante. Quello che dovrebbe supplicare è ciò che invece esige.
(Fabrizio Caramagna)
Non so cosa sia supplicare, ma ho voglia di impararlo tra le tue gambe.
(Fabrizio Caramagna)
Se sei l’inizio, avvicinati.
Se sei la fine, ti imploro, allontanati.
(Fabrizio Caramagna)
Smettila di supplicare e inizia ad essere il miracolo che porti dentro.
(Fabrizio Caramagna)
In un litigio si può passare in pochi istanti dal supplicare al maledire.
(Fabrizio Caramagna)
Mettere all’angolo il nemico, far sì che implori perdono e rendersi conto che ha il tuo volto, la tua voce e i tuoi ricordi.
(Fabrizio Caramagna)
Disse: “non berrò mai quell’acqua” e poi passò del tempo e la sua lingua era secca per il tanto supplicare per la sete.
(Fabrizio Caramagna)
Essere in lutto è conoscere la verità e implorare che sia una bugia.
(Fabrizio Caramagna)
Potresti avere tutto il tempo del mondo e implorerai sempre un altro minuto in più per stare con chi ami.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo l’ennesimo orgasmo implorò pietà. Non le fu concessa. La condanna a morire di piacere sarebbe stata eseguita senza battute d’arresto.
(Fabrizio Caramagna)
L’ho visto supplicare con le lacrime agli occhi e tutto quello che ho fatto è stato andarmene sapendo che nessuno di esse era reale.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno alzerò le mani al cielo, non più per implorare risposte dall’universo, ma per stare in pace con le sue stelle. Le stesse che per tante notti mi hanno visto con gli occhi pieni di lacrime, mi vedranno con gli occhi pieni di saggezza.
(Fabrizio Caramagna)
Grato del passato, capace di equilibrio e di accettare ogni cosa, la felicità ma anche l’avversità. Non più miserabile, né supplichevole. Un uomo saggio.
(Fabrizio Caramagna)
Smettila di implorare e comincia ad esplorare.
(Fabrizio Caramagna)
“Sparami”, supplicò lei. Ma lui non sapeva fare altro che baciarla. Qualcosa è esploso quella notte, e non erano proiettili.
(Fabrizio Caramagna)
“Signore, è in perfette condizioni”, disse il tecnico con profondo rammarico mentre controllava il vecchio telefono dell’anziano signore.
“Controlli di nuovo”, implorò. “Se non è danneggiato, perché i miei figli non mi chiamano?”
(Fabrizio Caramagna)
Amnesia, è quello che supplico ogni volta che te ne vai senza dirmi niente.
(Fabrizio Caramagna)
Disse il notaio: Nella vita bisogna imparare quattro cose
1. Non supplicare nessuno.
2. Non fidarti di nessuno.
3. Non aspettarti niente da nessuno
4. Lascia tutto scritto in un atto.
(Fabrizio Caramagna)
La donna aveva le mani giunte e supplicava il cielo come una bambina che desiderava l’impossibile. Poi si denudò, si tolse i sandali e camminò sulla superficie del mare tutta la notte.
All’alba si trasformò in sirena.
(Fabrizio Caramagna)
“Rendimi più vero” mi implora Dio ogni mattina.
(Fabrizio Caramagna)
Con aria di sfida, sorrise come faceva sempre, quasi aspettandosi un altro colpo. Dicono che il suo sguardo implorò l’ultimo, ma nessuno ebbe il coraggio di accontentarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Crescere è avere la certezza che puoi toccare il fondo senza aprire il paracadute della supplica.
(Fabrizio Caramagna)